LA CUCINA ITALIANA 1937

A tutte le gentili amiche della "Cucina Italiana,, la Direttrice augura la più lieta Pasqua Egregia Signora Direttrice Già ho inviato l'importo per il rin- novo dell'abbonamento alla « Cucina I- taliana » per l'anno 1937- D a parecchi anni sono abbonata a questo giornale e non Le nascondo che ne sono affe- zionata e che mi serve moltissimo. Perciò mi permetto inviarLe alcune ricette sapendo di farLe cosa gradita, sperando siano pubblicabili. Colt molti ossequi MINESTRA DI SEMOLINO A DUE COLORI Si prendono 5 -uova, si battono e si impastano con 4 etti di semolino ag- , giungendovi 8 cucchiai da. tavolo di parmigiano, mezzo etto, di burro, un po' di sale c l'odore di noce moscata. Eatto l'impasto sen e mette a parte ' tm terzo. Si fanno lessare degli spinaci e dopo lessati vi si unisce del burro. Indi si uniscono gli spinaci al terzo dell'im- pasto ed amalgamato, impasto e spina- ci, - si distende il tutto sull'asse aven- do l'avvertenza che l'impasto rimanga della grossezza di un centimetro. La medesima operazione di distesa della | pasta si fa per l'altra parte di pasta 1 avendo Sempre l'avvertenza che riman- . ga della grossezza di un centimetro. Si | hanno cosi du € impasti uno del colore I naturale giallo, e l'altro verde. Alla pa- | sta gialla già distesa sull'asse si sovrap- pone la' pasta verde indi si arrotolano le due paste ben strette in modo da formare 1111 unico rotolo. Detto rotolo si taglia in tanti pezzi di circa 10 cen- timetri e questi si mettono per 10 mi- nuti a bollire nel brodo. Si estraggo- 110 dal brodo, si lasciano asciugare, in- di si tagliano in tante fette sottilissime. Prima di servirla a tavola detta mine- stra già affettata, si fa bollir^ nel bro- do per altri io minuti. E' minestra ottima e di bell'effetto. FRITTO C i PATATE CON TARTUFI Lessare e schiacciare alcune patate poi unirvi burro, parmigiano e tartufi con un po' di latte o di brodo e sa- lare. Si mescola e si formatante croc- chette che prima debbono essere infa- rinate, pòi bagnate nell'uovo e passate nel pane grattugiato. Si friggono. FRITTO DI PISELLI Cuocete i piselli con burro e pro- sciutto, poi fatto una balsamella den- sa unitela ai piselli e mescolate ag- giungendovi un uovo e sale, poi si ro- vescia in un piatto e si lascia raffred- dare. Si taglia a mandorle e s'impan. na poi si bagna nell'uovo e di nuovo si impalma. FRITTO DI POLENTA DOLCE Si grattugia la polenta, si unisce a della farina, poi ci si mette un po' di scorza di limone pure grattugiata, qualche cucchiaiata di liquore (anice) di Memi. I dolori renali, tanto comuni in arntjo I sessi, ma più frequenti nelle donne. s i devono próntamente combattere aiutando' i reni nella loro funzione filtrante del sangue ed elimina- tricé del l 'acido urico. Le più grandi celebrità mediche di tutto il mondo, raccomandano I Urodonal coma il solvente per eccel lenza del l 'acido urico. L'Urodonal rappresei i ìa un vero depuratore dei reni sbarazzandoli' dai cristalli urici e impurità e 1 tossine che incrostano il renale operando come un meravi- 330 disintossicante dei sangue. pulìsR8 II rene. un campione di URODONAL e un l ibro del Dr. E. Fatine « Perchè il sangue carico di acido urico rnrivresenta un pericolo » a tulli colóro che comprendono la neces- sità di conservale la salute, ¿C' iveie a LABORATORI CHATELAIN Rep — 58, Via Trlvulzio • MILANO un uòvo, ' dello zucchero e un pizzico di sale. S'impasta e^ si frigge. VITELLO FARCITO Occorre un bel' pezzo di vitello, _'ei taglia a fette non andando però fino in fondo, in modo che fra ciascuna fetta ci si possa mettere del prosciutto, del formaggio e qualche pezzettino di 'tartufi. Si lega e si mette a cuocere con appena un po' di burro. PANNA ' MONTATA ALL'ARCHUMES Si. monta la panna e dopo averla in- zuccherata ci si mescola dell'archemes e si compone nelle coppe cospargen- dola di ciliegine candite.. I NEb l ' A i? Iti t — 2 — Egregia Direttrice <r Cucina Italiana « E" inutile che io le ripeta gli elogi, già fatti da quasi tutte le ; abbonate, di- retti sii simpaticissimo giornale. E' cosa risaputa che questo è atteso più di qual- siasi , rivista, ed è vera, gioia poterlo sfogliare "e attenersi ai consigli utili e alle gustosissime ricette. Anch'io, come una vera appassionata di arte culina- ria, voglio collaborare con qualche ri- cetta, e mi permetto d'inviarle. Sto pu- re facendo conoscere « Cucina Italiana » alle mie amiche e sono veramente lieta di averle procurato un nuovo abbona- me l o che spedirò in settimana con car- tolina vaglia. Voglia gradire i miei più distinti ossequi. RISOTTO ALLA PAESANA Sbucciate e tagliate a fettine sottili (possibilmente col trita-tartufi) tre belle patate. -In un capace tegame fate ro- solare un po' di burro, del lardo fine- mente tritato e un poco dt cipolla. Ag- giungetevi le patate, che lascerete cuo- cere, staccandole dal fondo man mano con un cucchiaio di legno. Quando Je vedrete tutte sbrieciolate e di un bèi color d'oro mettetevi il riso, regolan- dovi come per un comun e risotto. Ri- mestate, aggiungete man mano un po' d'acqua calda o meglio ancora del bro- do. Insaporite con un mezzo cucchiaino di buon estratto di carne, un pizzico di droghe e di pepe. Badar^ che a cot- tura finita non sia troppo asciutto. E' un risotto molto economico e gusto- sissimo. COPPE D'ORO Prendete delle pesche gialle sciroppa- te, tagliatele a spicchi non troppo lar- ghi, disponetele in coppe, ponendo gli spiccili in piedi e lasciando che la »un- ta emerga dall'orlo. Sul fondo della l a c u c i n a I t a l i a n a . 1* Marzo 1937-XV

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