LA CUCINA ITALIANA 1937

1« Ma r zo 1937-XV L A CUC I NA I T A L I A NA r con uno spatolone di l egno un po' concavo; poi si agg i ungono, cot te a parte, le vongo le e i mazzanco l ii (i- ni imtabi li questi gambe roni cai eta- ni ! ) . I n ul t imo sui piat ti in t avo la tr ionf ino gli scorfani, cot ti anch' essi a parte. Il pane, il cos¡det to pane di casa, t ag l i a to a fet t ine, e che s ia di quel lo ben l ievi tato, ar ros t i to a punt ino, se r va di sos t rato a l la zuippa. Dopo la zuppa il falernum, quel lo bianco, che supera, non solo per la g l or ia dei nata li e la t radi z ione dei poeti, ma bensì per sapore ed aroana, qua lunque Pouilly e qua lunque Cha- blis. E s ' a c compagna propr io bene, il falernum, con le sogl iole dal la ca rne « f onden t e», per usare un ag- ge t t i vo degno de l la mode rna t ecni ca c ioccol at i era. Sul le sogl iole, vulgo Palaia, ci vuole, non inorridi te, un z inz ino d ' ag l io e del l imone gent i le, di «g i a r d i no». (Che odore e ohe sa- pore di el lenismo gas t ronomi co; che r icordi di psarì ar ros t i to su grat i co- le maiuscole, al l 'uso egeo, a f uoco di arbus ti di t imo; ma l 'olio g r e co è t roppo g r a s so e il v ino prammio t roppo f umo so epesante). P e r f r u t ta le a r ance e i mandar i- ni del la v i l la Rub i no; la vi l la che Re Bomba dest inò a La s agnone, '1 quale avrebbe dovuto un giorno, da lungi, dal la rocca di Gae t a, contem- pl arvi col canocchi a le il pizzo di Cialdini conqui s tatore. Come è lon- tano quel tempo a g i ud i care dal da- gher rot ipo che si vede nel salone di Ca sa Rub ino, la c a sa del gent i l issi- mo Podes t à, propr i etar io de l la vi l la di La s agnone; s embra lontano qua- si, per quanto s ia il t empo dei pri- mordi de l la fotogra f i a, come quel lo dei g r a f f i ti del Ninfeo sot tos tante a l la v i l l a! Men t re Gof fredo, ci por ta il dolce e ci s t appa qual che bot t igl ia di Cè- cubo (un bi cchi er ino da l iquore, av- voca to Santoro, se no si passa il terzo l ietro compl ess i vo che il sesso debole non deve ol t repasare) si ca- pisce che ha da di rci qua l che cosa segr e t ament e; ci si av v i c i na e dice che ni entemeno è a r r i va to il mag- g i ordomo de l la Simpson, Mi s ter Ed- ward. L a s t rada di Vindi c io è trop- po sorveg l i a t a; la sorpresa di f f ici l- mente può riuscire. And i amo per ma r e; f a c c i amo in t empo a scorgere Mi s ter Edwa rd ohe ac compagna to dal c ane Ti zzo (il quale mi se in fu- ga, giorni or sono, i l adr i) scende da una carrozze l la per scor tare di persona l ' arr ivo di preziosi panne l li a mosai co per la pi sc ina da bagno. Sul be lvedere di Vi l la Tor l onia si vede a fianco di Mi ster Edwa rd una figura di donna; l ' al t ra figura di uo- mo chi ? E ' il s i gnor Mounier, il procurator e « ad negot ia » del la si- gnora Simpson! Ha sment i to la no- t i z ia del la Vi l la di Gardone. L a Sim- psoin v e r rà qui in pr imavear. E L V A R O L L I Leggete sempre: ii E' diraett da VIRGOINI G AAY D E' l'edizione politica domenicale del GIORNALE D'ITALIA con ami p seriviz deall noett del sab,ato da tuett el ca-pi tail dle moond i nitr s mied m\ u i p o s s o n o c i i e n e r e c f e e I l me c c an i smo med i ante il qua le l ' Ist i tuto Naz i ona le del le As s i cur a- zioni o f f re ai Piccoli e medi proprietari rurali il modo di sot toscr i vere con la ma s s ima f a c i l i tà al Pr e s t i to Redimibili«, di cui è loro f a t to obbl igo col R. E). L . 5 ot tobre u. s., è mol to sempl i ce. Ec c one le cara t t e r i s t i che; l i — Pos sono par t ec i pare a l benef icio i propr i etari rural i, il cui fondo non superi il va l ore di L . 200.000 e conseguent emente l 'obbl igo a l la sot to- scr i z ione del Pr e s t i to Red imi b i le non v ada oltre le 10.000 l i re; 2) — In t al caso essi sot toscr i vono una propos ta di as s i curaz i one in f o r- ma «Mi s t a» pari al l ' intero importo del Pr e s t i to Redimibi l e, cui so- no obbl igate (5% del va l ore degli immobi li possedut i ), ì cui premi, per t u t ta la dur a ta del cont ra t to, (10, 15 o 20) sa r anno r i scossi per conto del l ' Ist i tuto a mezzo del le Es a t t o r ie col le a l t re impos te; 3) — L ' I s t i tuto Naz i ona le delle As s i curaz i oni s imu l t aneamente as sume in propr io la sot toscr i z ione al Pr e s t i to Red imi b i le per la s omma a cui il t i tolare del la pol izza r i sul ta obbl igato in base a l c i tato R . D. Legge. Ne consegue quindi: a) che il propr i etar io a t t rave r so il ve r s amen to rat ea le dei premi di assi- curaz ione ha poss ibi l i tà di f r az i ona re in un lungo periodo dì anni il pagamen to dei t i toli del Pr es t i to Redimibi l e, al la cui sot toscr i z ione è obbl igato per l egge; ^ T b) che venendo a manc a re il possessore pr ima del t ermine del cont ra t to, ma a lmeno un anno dopo l ' emissione del la Pol i zza, l ' Ist i tuto cons egne rà senz ' a l t ro ag l i aventi di r i t to la tot a l i tà dei t i toli per conto suo acqui s tat i, senza r i chi edere il pagamen to del le r imanenti quote di premio. Quando il propr i etar io-ass i curato, s ia v i vente al t e rmi ne convenuto del cont rat to, egl i stesso r i ceve rà dal l ' Ist i tuto Naz i ona le del le Ass i curaz ioni la t o t a l i tà dei t i toli come sopra sot toscr i t t i. Se la mor te invece avveni s se ent ro l ' anno dal l ' emi ss ione del la Pol i zza, l ' Ist i tuto t r a t t e r rà per sè il t i tolo sot toscr i t to e gl i eredi del propr i etar io non av r anno a l t ri obbl ighi in re- lazione a l la sot toscr i z ione del Pres t i to. Piccoli e medi proprietari rurali affrettatevi ad approfittare della grande agevolazione offertavi. Pren- dete subito contatto con le Agenzie Generali e locali dell'Istituto Na- zionale, e dichiarate la vostra volontà di stipulare la Polizza che sosti- tuisce la sottoscrizione del Prestito. Ritardando, correte il rischio di vedere rifiutate le vostre pro- poste, perchè l'Istituto assumerà per vostro conto le sottoscrizioni al Prestito Redimibile fino alla concorrenza di un miliardo; non di più. CHI ARRIVERÀ' TARDI CORRE PERICOLO DI NON ESSE- RE SERVITO. P E R I N F ORMA Z I ONI E CH I A R I ME N TI R I V O L G E R SI A L LE A G E N Z IE G E N E R A L I DEGL ' I S T I TUTO N A Z I ON A LE D E L L E A S S I CURA Z I ONI

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