LA CUCINA ITALIANA 1937

1° Marzo 1937-XV XiA CUCINA ITALIANA ZT il sonno ed il muoversi all'aria aperta. Non è da scordare come il ragazzo con- sumi molto più ossigeno dell'adulto essendo fisiologicamente tanto più ra- pida la sua respirazione e per il suo saltare e per le facili emozioni. La de- purazione e vivificazione del sangue con l'ossidazione effettuata dall'ossigeno; .a preponderante funzione di esso nella digestione, dimostrano tutta l'importan- za di taJe elecento. La fatica muscolare o della mente, sviluppano entrambe ve- leni nel corpo, l'ossigeno fa opera di disintossicazione. I due colpi di palla in giardino dopo un periodo d'applica- zione prima di mangiare, sono il più sano degli aperitivi. Dannosi questi ai- 10 stomaco dei grandi, dei .veri causti- ci per le delicate mucose dello stoma co dei bambini. Il sole, il fanciullo deve goderlo 'non soltanto andando fuori a cercarselo, ma la casa dove abita ha da esser ricca di sole, lasciandoyelo entrare da padro- ne con la sua luce, da finestre ed im- poste spalancate o da vetrate non or- bate di tendaggi. La penombra non è fatta per il fanciullo, sole e luce s e . vo- lete che la sua anima si formi gioiosa e buona, se volete difenderlo da ane- mie, tubercolosi, reumatismi, rachitismi. Una mia piccola amica, ha fatto dei desolati pianti, dal poggio della sua vii- i la, vedendo giornalmente tramontare il sole, nell'angoscia che il domani Egli si perdesse, senza più trovare la via del ritorno. E ce ne vollero dei mesi per tranquillarla; però questa adora- zione al sole dimostra, quale imperioso bisogno il bambino ne senta. . Nè minore necessità ' egli ha del SOM- MO; soffre meno della perdita dei cibo ehfe della perdita del sonno e chi più ne risente è il sistema nervoso. Il son- no delle ore notturne è di gran lunga più riparatore che non prolungandolo ili quelle del mattino. In quanto fos- se possibile, nè il bimbo nè il fan ciullo dovrebbero essere chiamati, ma 11 risveglio avvenire per sazietà di son- no. Non più tardi delle 9 il bimbo do- vrebbe essere a letto, pronto al sonno che si può facilitare con una tazza di camomilla con qualche buccia d'aran- cia; carcadè, infuso di tiglio, un bic- chiere di latte, un infuso d'arancio o semplicemente acqua zuccherata. Atten- dere che compia la digestione per far- lo coricare, sarebbe inutile, bisogne- rebbe aspettare un paio d'ore; la di- gestione avviene pacifica egualmente, purché non prenda freddo spogliandosi, non faccia un bagno, o non vi sia qual- che tragedia di pianto. Se l'intelligenza del bambino ha tendenza nelle nuove generazioni ad un più precoce risveglio, invece le poteuzizalità del suo sistema nervoso, van diventando sempre più' la- bili. Vitto e sonno ne sono i riparatori migliori e da ciò l'utilità di prolun- gare l'orario medio delle or e del son- no calcolato sotto i 6 anni dalle n al- le 13 ore; dai 7 ai 10 anni dalle 10 al- le 11 ore; e fra le 9 e le 10 fino ai 14- 15 anni. 1,0 strapazzo intellettuale non dovreb- be esservi, qualche volta esiste soltan- to per frutto di esagerata affettuosa ap- prensione dei genitori; ina se fenome- ni d'anemia, d'incapacità d'attenzzione, d'irraseibilità ecc. possono presentare dati per temerlo, nè fosse possibile ri- muoverne le cause, riparare oltre che con le cure mediche con un vitto ener- getico (alimenti con alto tasso di fo- sforo, calcio, ferro, fegato, licetina, uo- va o latte) e con maggiori ore di son- no, possibilmente, interrompere la gior mta. con la dormitina del pomeriggio. Ricostituenti. Le medicine per eccita- re e tonificare lo stomaco, per lo più a base di china, rebarbaro, stricnina, arsenico si prendono immediatamente prima dei pasti. Kicostitueiiti di fosfo- ro, calcio durante i pasti;, quelli oleosi dopo due, tre cucchiai di minestra cal- da. A digiuno tappezzerebbero l e pa- reti dello stomaco, impedendone la se- creziont dei sughi digestivi. I disinfet- tanti antifermentativi; i digestivi dopo i pasti. Bibite ai pasti acqua o latte; in fine dopo i 5 anni mezzo bicchiere di vino non acetoso, vecchio (il nuovo ha troppi fermentativi) .Si può. dare, aiuterà la digestione, impedirà 1« fermentazione intestinale. Il villo ha potere diuretico; coopera alla combustione degli zuccheri; è tonico; ha potere autiacetonico (l'ace- tone disturbo tanto diffuso fra i bam- bini); scioglie i grassi. Niente caffè, o alcoolici. Molto indi- cate le limonate fredde »'.ranciate. I sughi d,i frutto.' Il tè russo, leggero, zuccherato, con latte o limone si può dare a merenda. E' diuretico, sudori- fero ed è bene il bambino ne sia abi- tuato essendo bibita molto indicata, nelle malattie e piccole indisposizioni. Infuso di camomilla, calmante, sudo- rifero, leggermente purgativo. Il colore deve essere biondo chiaro, troppo cari- co non si può bere e fa male. Far bol- lire una scodella e mezza d'acqua, in pieno bollore mettervi la camomilla uu pizzico (circa due cucchiaini) un poco di buccia arancio, (si seccano d'inver- no, mantenendole all'asciutto) si lascia, riprendere bollore, rompendo la schiu- ma che sale. Si ritira il recipiente, si fa- riprendere bollore un paio di volte. Nel colino si distende un po' di coton e per impedire passino i piccoli semi scuri, si cola l'infuso zuccherandola bene. Mantenere per l'odore speciale, sempre 10 stesso recipiente. L'uso di acque gassose, dilatando lo stomaco, e come le bibite in ghiaccio pasteggiando, . sono dn sconsigliarsi. Or perazione della massima importanza è la masticazione che implica lo stato e la cura dei denti. La presenza di denti gu«sti nella bocca del bambino offre la possibilità a tanti germi pa- togeni (dannosi, cattivi) di annidarsi, propagarsi attraverso al sistema linfa- tico, costituendo una contini^ minac- cia per questo fragile organismo. Fare lavare i denti con abbondanti sciacquìi dopo i pasti, con maggior cura alla sera- CREDETE alla grafologia? Mandate un saggio della vostra scrittura, 0 di una persona che vi interessa al « Grafologo del " Gior- nale della Domenica „ », e avrefce 11 responso esatto di ciò che la scrittura rivela: pregi e difetti del vostro carattere, tendenze artisti- che, affettive, ecc. NON CREDETE ALLA GRAFOLOGIA? Provate ugualmente: vi ricre- derete. IL GIORNALE DELLA DOMENI- CA — Settimanale illustrato — Un numero cent. 30 - Abbonamento annuo L. 15 Col periodo del cambio della denti- zione e per l'innata fragilità dei denti del fanciullo, la funzione della -masti- cazione non si compie rapidamente, nè le sue mascelle hanno la forza pari « quella dell'adulto. E' sbagliato obbligare il piccolo a mangare nello stesso tempo del gran- de Può egli fare un passo normale? No, le sue gambette sono troppo corte, cosi è per la masticazione. Facendolo affrettarsi, inghiottirà bocconi non ma- sticati che affaticheranno inutilmente 10 stomaco, incapace di disgregarli, sa- ranno facile causa d'indigestioni e quei bocconi mandati giù uno ru l'altro, scendesauno senza essere avvolti dalla necessaria quantità di saliva ed accom- pagnati dall'ossigeno, indispensabile al- la digestione. Ih parte il gusto che fife 11 bambino per il prosciutto ed i sa- lati, è diaito dall'eccitamento delle glan- dole salivari. La secrezione salivàre (la saliva promuove la trasformazione degli amidi in zucchero) è ancora in lui po- co abbondante, dovendo le gltmdole svi- lupparsi, secernere in sufficiente quan- tità il loro liquido e 1Ì011 si dà carne (muscolo) al bambino prima dei diciot- to mesi, appunto perchè prima d'allori non sono in attività le glandole con l'umore atto ad intaccarla. Per la mec- canica che dà maggior lentezza al bim- bo nel mangiare, è da preferirsi l'abi- tudine di far prendere il suo pasto al piccolo, almeno fino ai tre, quattro an- ni, mezz'ora prima dei grandi, in modo che quando si pongono in tavola egli sia al -suo dolce o alla \frutta. Per la mamma è un legame ed una pdrdita di tempo che va tutta a di lei vantag- gio, perchè se vuole contemporanea- mente badare al piccolo, distribuire e dirigere il pranzo che finisce col man- giare male e poco. Mentre il bambino mangia, lo faccia da solo o lo si imbocchi, bisogna par- largli, interessarlo, mangerà di più, as- similerà meglio e lo si abituerà alla conversazione che è propria della ta- . vola e che non può essere vantaggio- samente sostituita da nessuna radio; il •cui continuato uso influisce negativa- mente sul sistema nervoso del bambi- no;. sistema nervoso irritato dal conti- nuato rumore del suono, che stanca quei delicati timpani e' l'attenzione che volente o nolente deve prestare, far sa- lire maggior sangue al cervello, sot- traendolo al l 0 stomaco che ne abbiso» gno sette volte più del normale per la funzione digestiva. Il modo di presentare il mangiare al bambino ha da essere molto curati), tanto per il sapore quanto per l'este- tica. La minestra considerata un poco la sua bestia nera, lo è spesso perchè non è saporita, il gusto è sviluppato molto presto. Ci occuperemo del man- giare del bimbo dai dttg anni in su, es- sendo nel periodo antecedente troppo variabili le regole di vitto, quasi di mese in mese. Fin circa i cinque anni . il bambino ha una cucina un po' sua, molto più energetica, priva d'ingredien- ti piccanti ed in quanto si uniforma al mangiare comune si avrà cura dì non esagerare nella conserva di pomo- doro che gli fa bene in limitata dose, ma, che in eccesso danneggia le mu- • cose del suo stomaco e scegliere una qualità fine,. poco acida, sul tipo della Super-Cirio. Poca selvaggina che del re- sto non gli piace; nè cibi pesanti, vo- luminosi <Ji difficile digestione. Il latte dopo i due anni si ridurrà solo alla colazione ed alla merenda. Riso e pasta cotti nel latte, poi con- diti con burro fresco e formaggio, rie- scono più energetici e buoni, concea-

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