LA CUCINA ITALIANA 1938

"16 t LA- GlFGXKAi TÌALI 'ANA * APRILE ; 1938-XVI LA POLENTA Per cooperare alla risoluzione del problema dell'alimentazione . che fa parte delle direttive autarchiche im- partite dal Duce, sarei ad invitare la Direzione della benemirita « Cucina Italiana », a propagandare l'uso della polenta commista g. patate. Queste dovranno usarsi nella misura massi- ma del. 25 per cento; da prima se- parate, di poi sfarinate col matta- rello verranno immerse nell'acqua a bollore e non appena ben sciolte si aggiungeranno a poco a poco i tre quarti di farina di Mais, così da for- mare un perfetto amalgama, .che se- guirà poi l'analogo procedimento di cottura della comune polenta. Posso, accertare, per prova, la riu- scita. dell'esperimento e mi tengo.cer- to di trovare da parte loro pronto si- curo accoglimento. In attesa di cortese riscontro rin- grazio e distintamente saluto. Dott. Costanzo G'uarnieri. Egregia Direttrice, mi occorrerebbe un torchietto di piccole dimensioni adatto a spre- mere frutta, e a torchiare cera. Natu- ralmente, sono pronta a pagarlo, ma vorrei spendere poco: anche se è u- sato, purcjiè in buone condizioni an- drebbe benissimo. Se c'è qualche ab- bonata che mi può favorire, mi seri-' va direttamente le dimensioni e il prezzo. Colgo l'occasione per ringraziare l'egregia nostra Direttrice per l'otti- ma idea circa la corrispondenza ini- ziata che lega in tale modo la lun- ga schiera delie abbonate con sim- patico vincolo di fratellanza. I miei doverosi ossequi Dev. Fossati Carla Pinarolo Pò, Pavia TORTA DI CIOCCOLATA Cioccolata gr. 200; zucchero gr. 200; fior di farina gr. 200; uova 3 intere; latte un bicchiere; cognac un bicchie- rino; cremore gr. 10; bicarbonato gr. cinque. Si lavorano le uova qon lo zucche- ro, si aggiunge la farina, il burro, la cioccolata, il latte (meno un dito) il lievito sciolto nell'avanzo del latte, e in ultimo le chiare montate. Si versa in uno stampo prima di burro e polverizzato di farina, e cuoce al forno. GELATI COLLE CHI ARE D'UOVO Latte, litri uno; chiare d'uovo, set- te; zucchero, gr. 300; mandorle, gr;. cento. Dopo bollito il latte lavorate al- quanto ie chiare (albume d'Uo'vo). con lo zucchero pòi versate adagio adagio, ancora bollente il latte sul composto. Ottenuta la crema, fatela raffreddare. Intanto fate tostare in forno le man- dorle tagliate a fettine, mettete poi in ghiaccio la crema di chiare e pri- ma di servirla a guisa di le apposite Coppe, ponetevi le man- dorle mischiandole con delicatezza. TORT I NO DI P A T A TE Lessate un chilogrammo di patate, sbucciate, schiacciatele e impastate- le con 150 gr. di ricotta. Sof friggete tre cucchiai d'olio con dell'aglio e un pugnello di prezzemolo trito. Lavo- rate bene, il composto e ponetelo in una. teglia unta d'olio e cosparsa di pangrattato. Cuocete in forno ovvero con fuoco, sotto e sopra. TORTA A L P I NA . . t : Savoiardi, n. 18; zucchero, gr.'250; burro, gr. 250; rossi d'uovo, n. 4: cioc- colata densa, una tazzina (100 gr. scarsi, sciolta con un cucchiàio di ac- qua). Lavorare ben'bene il burro con lo zucchero: quindi aggiungervi uno al- la volta i rossi d'uovo mescolando sempre. Unire poi al composto • la cioccolata quasi fredda. Foderare di carta oleata la tortiera di forma qua- drata, noi intercalare uno strato di savoiardi tagliati a metà e bagnati lievemente di rhum e uno strato del composto di burro, zucchero ecc. Co- prire la preparazione di carta oleata e mettervi sopra un forte peso. La- sciare in luogo freddo per ventiquat- tro ore quindi tagliare il dolce a pez- zi quadrati e servirlo in cestine di carta. SALAME DI TONNO Dosi: tonno, gr. 300; uova intere, tre, due cucchiai di farina ogni uo- vo; pane grattugiato, un cucchiaio scarso; latte, un bicchiere; sale a suf- ficienza. Procedimento: Pestare fine il ton- no. unire tutti gl'ingredienti e lavora- re bene la poltiglia alla quale si dà la forma di un salame. Avvolgere il salame in una. fela e far bollire per mezzora in un recipiente non troppo largo, ma in modo che resti coperto d'acqua. Quando è cotto, si toglie dall'acqua e si fa freddare sot- to un peso. Si serve a fette con guar- nizione di maionese o altro. R I FREDDO ECONOMICO Lessare un pollo, indi disossarlo, tagliarlo a pezzi, involtare ciascuno dì Mai dì I dolori renali, tanto comuni In amfco. > s e s s i , ma più frequenti nells donne, si devono prontamente combat tete aiutando i reni nella loro funzione filtrante dèi sangue ed elimina- trice de l l ' a c ro urico. Le più grtfldì celebr i ti mediche d) tutto fi mondo, raccomandano l 'Urodona! come II solvente per ecce l l ènza del l 'acido urico. t 'Urodonui rappresenta un \jero depuratore del reni sbarazzandoli tiàì cristalli tirici e dalla impurità e toss ine che incrostano H j tessuto renale operando comò, un meravi* pi ioso disintossicante .del sangue. pulisco II rene. L un campione d) URODOKAL • un libro dei Or E. Satiri* * Perchè il mntjuf carico di àcido urico rnppii senta un pericolo » a lutti coloro che comprendono Is iteesc cltè . di conservai© la saluta. ieivere a LABORATORI CHATEUW Bep — 13, Via Tilvulzlo » MILANO

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