LA CUCINA ITALIANA 1938

APRILE 1938-XVI LA CUCINA ITALIANA 27. I L S A L O T T I ^ « DA GIUOCO Una brava padrona di casa desi- dera che i suoi ospiti si trovino be- nissimo presso di lei, e così, anche a questo scopo, essa cerca di rende- re la propria abitazione oltremodo confortante e gradita. I thè, i ricevimenti, anche quelli più semplici e familiari, danno pur sempre una piccola preoccupazione a una signora, se questa vuole che i suoi invitati rimangano soddisfatti e non accettino i di lei inviti per pu- ra cortesia. I I ricevere bene e rendere la pro- pria casa gradita agli ospiti è cosa tutt'altro che facile. In primo luogo riunendo diverse persone, si deve cercare di mettere insieme elementi che possano affiatarsi facilmente tra loro. Eviteremo così quelle conver- sazioni forzate c banali, quella fred- dezza, quell'imbarazzo, che si costa- tano appunto in quei salotti dove sono riunite persone troppo diverse per idee, gusti, abitudini, età. Un'altro compito della padrona di casa è quello di fare il possibile per assecondare i gusti dei suoi diversi invitati. Se c'è, per esempio, un si- gnore che tiene alla sua partita di bridge, ella dovrà fargli trovare, nel suo salotto, qualche altro, appassio- nato allo stesso giuoco. Se avrà ospi- ti delle signorine inviterà pure qual- che giovanotto e permetterà loro di fare due salti. Se poi alcuni dei suoi invitati preferiscono della buona musica, essa cercherà tra le sue co- noscenze qualcuno che non si farà pregar troppo per sedersi al piano- forte, o per fare sfoggio di una bel- la voce. Oggi però prevale la passione del giuoco e, nella maggior parte delle riunioni, anche la gioventù s'immo- bilizza volentieri per ore intere in- torno ai diversi tavoli di scopone, di poker, di bridge. Per conto mio rimpiango sempre i simpatici thè di qualche anno fà che si basavano sù argute e gaie conversazioni, e sù movimentati giuochi di sala che ci facevano fare tante belle risate. Ma in ogni modo, dato che il giuo- co ora è di moda, (e non abusando- ne può essere un passatempo pia- cevole) è necessario avere nella pro- pria casa un salotto, destinato ap- punto a quest'uso. Non obblighere- mo così quelle persone, a cui il giuo- co non interessa, a starsene zitte e quiete per non disturbare gli altri, e potremo arredare una stanza fine e distinta, che metterà, sempre una nota elegante nel nostro apparta- mento. Nè ho vista una bellissima, nella quale diminava il colore grigio. Grigio-argento, grigto-v'erde, grigio- azzurro, grigio-giallo, armonizzava- no in sfumature più o meno tenui, nelle poltrone nei tappeti, nel sof- fitto. Il panno verde dei tavolini da giuoco era la nota più viva di que- sto insieme molto signorile e into- nato. In questo salotto vi era pure un tavolino a scacchiera, un'elegantis- sima scatola per le pedine della Da- ma, degli Scacchi e per i varii maz- zi di carte.. Da una parte, un bel Ten- nis da tavolo che invitava a piace- voli partite. Sui diversi mobili erano stati po- sti alcuni astucci con sigarette, qualche posa cenere, pochi oggetti artistici, e riviste e giornali in quan- tità. Un grazioso, piccolo Bar, faceva bella mostra di sè, in un angolo. Nella stanza intima e raccolta, fil- trava dalle ampie tende abbassate una luce velata e giallognola, in un ampio vaso di cristallo sfiorivano un fascio di rose thée. La gentile padrona di casa, che mi mostrava il suo salotto con sod- disfazione, mi fece anche notare del- le graziose toVagliette fatte da lei. Di tela greggia, con le figure delle carte ricamate agli angoli, in pun- to in croce e in punto a seta. Que- ste tovagline che erano della stessa misura dei tavolini da giuoco, vi ve- nivano gettate sopra, al momento del thè. Così gli accaniti giuocatori non interrompevano che per poco la loro partita, e non si scomodavano a raggiungere gli altri in salotto da pranzo. Fate anche voi gentili amiche un bel salotto come questo. Curatene con amore anche i minimi partico- lari. Sono certa che otterrete un'in- sieme del quale voi e i vostri ospiti sarete soddisfatti. ROSITA IL DUBBOI ELIMINAOT PEI VOSTRI CAPELLI —— — ; dividuo, e un sol pro- dotto non può riuscire efficace nella totalità dei casi. La serie SUCCO DI URT ICA of f re un quadro completo di preparazioni per il trattamento della capigliatura. SUCCO DI URTICA . SUCCO DI URTICA ASTRINGENTE SUCCO DI URTICA HENNE' SUCCO DI URTICA AUREO OLIO RÌCINO S. U OLIO MALLO NOCI S U . . . FRUFRU S. U. per capelli normali L. 17,— per adulti grassi » 20,— ricoloritore del capello » 20,— per capelli chiari » 20,— per capelli aridi » 17,— per capelli molto aridi » 10,— shampoing perfetto » 1,30 SCEGLIETE SECONDO LA NATURA DEL VOSTRO CAPELLO S CQC D I UR T IAC elima in forafor e prur, ito arraest cadaut cap,elli ritard caneizi F . L L I R A G A Z Z O N I Ca sae l l P o s t a l e f i, 22, C A L O L Z I U C U R T E (P, r B e r )g a m o - limo g ria t i l dell 1 opuscolo E B

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