LA CUCINA ITALIANA 1938

II buon guost nella casa L'avere una casa messa senza sto- nature e accozzaglie di cattivo gene- ra è cosa tutt'altro che facile. Oc- corre Ber ciò una certa cultura in materia, e, quando questa cultura non c'è è necessario affinare il no- stro buon gusto osservando con in- teresse e intelligenza le cose belle che si vedono nei Musei, nelle Mo- stre, ed anche in molte case pri- vate. Una signora intelligente deve, a parer mio, intonare l'ambiente in cui vive al suo tipo e alla sua persona- lità, e fare in modo che le sua figu- ra trovi, nelle cose che la circondano, l isi aito e armoniosità di cornice. S' un 0 sbaglio dire: «Vog l io dei mobili stile Impero perchè oggi l'Im- pero tr ionfa». Oppure: « Ammobilie- ro la mia casa in stile 900, perche cosi hanno fatto ie mie.amiche». Anzitutto, prima di dare la prefe- renza a uno stile piuttosto che a un altro, dobbiamo esaminare attenta- mente gii ambienti che vanno ammo- biliati e guardare che cosa, con que- sti, armonizza di più. Si dovrà an- che naturalmente, tener conto delie nostre esigenze di vita, ed alfine, pre- sa una decisione dovremo fare di tut- to perchè la nostra casa riesca ga- ia, confortante, armoniosa. ' Ci sono alcune signore amanti del rigamo, che fanno nelle loro stanze una vera e propria mostra di la- vori ad ago. Ne mettono insieme di mille generi e qualità, pongono cuscini perfino sopra alle sedie ( sen- za domandarsi come faranno poi a starvi sedute) ricuoprpno i muri di pannelli, un 0 divergo dall'altro, e gettano sulle spalliere dei divani e delle poltrone degli appoggia capo di tela bianca, che stridono sulla tap- pezzeria scura, e fanno venir freddo (soltanto a guardarli. .In queste case di pessimo gusto # anche facile trovare quei brutti ingrandimenti fotografici che erano in uso una ventina di anni fa, e spesso si notano pure alle pareti oleo- grafie a vari colori a vivi colon, che rappresentano, per esempio, scene della Tosca, dell'Otello, od altre cose del genere. Le signore che hanno ancora nei loro salotti questa roba faranno be- ne senz'altro, a metterla in soffitta. In quanto agli ingrandimenti fotogra- fici, se questi sono cari ritratti di famiglia, possono essere conservati, ma sarà bene - modificarli un pò.- Io direi di togliere quei grandi pas par- tout, bianchi, nel centro dei quali e il ritratto. Metterei pure da parte la grana o cornice; .ispesso aorata), e chiuderei la fotografia in una corni- cina ovale piccola e fine. Riguardo ai ricami, di cui ho pre- cedentemente parlato, consiglierei la padrona di.casa di conservarne pochi « " buoni. E volendo farne dei nuovi, mi limiterei a ricamare bellissime to- vaglie e qualche tovaglietta da the, guardando sempre d'intonarle alle stanze a cu, sono destinate. I mer- letti a modano, a fuselli, ad ago, che sono cose di pregio star-anno sem- pre bene in una casa elegante. Altre case di poc G buon gusto so-, no quelle che hanno la pretesa di essere ammobiliate all'antico e che invece riuniscono una quantità d'imi- tazion e di oggetti di nessun valore, V W W V r ^ A ^ V A ^ V A ^ A ^ A W W V ^ V ^A La Cucian Italiaan Di ret t:ore ATHSO GASTEON BAlNT | Giornale delle far-ìKlie e delle donne italiane per la indipen- denza economica Esce - H 1" d'Ogni mese Un numero cent. 50 - Abbona- mento annuo L. 5,30 - Estero L. 10 — Inserzioni L. 4 al millimetro 1> Rivolgersi all'Amministrazione { dei « Giornale d' I tal ia» — Roma i - Pa-lazzo Sciarra - Telefoni dal 62041 al 62044. ( W W W W W W W W W W W W V messi insieme a casaccio, senza gu- sto ne discernimento. Si vedono a volte inginocchiatoi, immagini sacre, candelieri da Chiesa e altre cose del genere, che fanno brutta mostra di se in una sala da pranzo. | Spesso con la scusa, che, tanto so- i no tutte robe antiche, viene fatta una mescolanza di stili da nort aver- ne un'idea. Si vede magari un chiaro mobile Veneziano -accanto a un cas- sone del 500, Un bello specchio, ve- lato ma sognante ancora, a ridos- so a un'armadio di abet dipinto, grande, massiccio, assurdo. La signora dovrebbe ricordare che la casa rivela sempre il grado di fi- nezza e di cultura di colei che la abita. Quante volte una persona che ci. è 'parsa carina e distinta fuori, la. abbiamo giudicata in maniera tutta, diversa quando si è avuto agio di vederla in casa propria! Una casa, anche modesta, quando è abitata da una persona fine e di buon gusto, avrà sempre un'impronta di signo- rilità. Riguardo poi a dire che cosa e da preferirsi, se il mobilio antico 0 quello moderno, siccome entrambi hanno i loro pregi, bisognerà esami- nare la questione caso per caso: ve- dere gli ambienti, il genere di vita che una persona conduce, e molte Èli- tre cose, Per esempio, una persona che pon possiede roba antica e ohe non ha memorie di famiglia la vedo benissimo in un'ambiente tutto nuo- vo. Un'altra invece che porta un no- me aristocratico, la trovo Più al suo posto in stanze grandi austere, do- ve i ritratti degli antenati guardano dalle pareti, e dove i mobili, \ Qua- dri i vasellami parlano di coloro che le hanno tramandato queste cose at- traverso innumerevole seguito di anni. In ogni modo anctie a* parte il no- me più o meno nobile, mi pare pooc simpatico U non trovare in una ca- ; sa nemmeno un mobile dì altri tem- pi, Quanta poesia avvolge questi vec- j chi mobili e che dolcezza- dì memorie hanno. Io mi domando: Come ci si può disiare, per esempio, di quel dato ca- napè che ha veduto le parrucche in- cipriate, il toupè, i pei, i -ricchi abiti del 700'.' E come si può rinunciare a quel cohsoles dell'Impero, 0 a quel- lo specchio che ha. riflettuto le no- stre ave e che ce le evoca ancora: col cerchio, la gonna di popeline, la mantiglia di trine e i primi nastri tricolori sul petto!. In conclusione, apprezziamo i mo- bili moderni anche per le comodità che questi ci offrono, m a conserviamo pure il culto e l'amore per le cose antiche. Giacché la moda di oggi ci favorisce, potremo armonizzare in. alcune stanze il nuovo col -'cccìiio. e, sapendo far Ciò cop gusto e intelli- genza, Otterremo un'insieme di bel- lissimo effetto ROS I TA Una strenna per la Pasqua ? Regalate alle vostre amiche un abbonamento annuo alla CUCINA ITALIANA Cno siolf L. 5 , 03 saeret pr eisent pre un inoter aonn al penos ier di uan pe rason caa r

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