LA CUCINA ITALIANA 1938

30 LA CUCINA ITALIANA GIUGNO 13 3S -XVI UN ARGOOMENT DI .ATTUAL ITA ' PRE EL NOtS IR MASSAI E Le fearin misceliat e anell panificazion e FILLQLE DÌ SIOSCA p_d| e p i o v a no S O O À N N Ì D I V I TA E DI SUCCE S SO PURGATIVE ANTIEMORROIDAU DIGESTIVE arteria, di SO pUtoU L 3.SO natie nXr^ip^Jasmactf o con vaglia di £4.50. alla. F A R M A C I A P O N C I • .S.FOS€FE-VINI2ÌA Per l'autarchia: un orto giardino Il Governo ha recentemente dispo- sto l'uso delle miscele di frumento e granutreo e di frumento e legumino- se per la panificazione. Il provvedi- mento, ritenuto da tutti necessario ai fini autarchici, è stato accolto con quello spirito di comprensione e di disciplina, proprio degli italiani del tempo di Mussolini. L'autarchia, e la difesa dell'econo- mia nazionale hanno naturalmente influito nell'adozione del provvedimen- to polche il raccolto del grano si an- nunzia, quest'anno, assai scarso in tutto il mondo a causa del maltempo. E questa universale scarsità di pro- duzione, mentne comporterebbe per noi la necessità di acquistare fuori dell'Italia rilevanti quantità di grano per sopperire alla saldatura del rac- colto con il consumo medio annuale, rende i prezzi di acquisto elevatissi- mi su tutti i mercati del mondo. Ac- quistando quindi il grano dall'estero, nelle particolari condizioni dell'anna- ta, si graverebbe sulla bilancia com- merciale della nazione con un'ecce- zionale e nuova partita passiva. Nella soluzione del problema, tut- tavia, non sono stati tenuti presenti soltanto questi motivi economici. Se si è stabilito di sostituire le farine di frumento con quelle miscelate, ciò è avvenuto dopo esperienze ed indagi- ni scientifiche, le quali hanno dimo- striate che le miscele ,di granturco e frumento e di frumento e fave, sono un'alimentazione non solo sana e nutritiva, ma superiore a quella delle stesse farine di solo frumento ed hanno un più alto valóre biolo- gico. Per confortare le parole con 1 fat- ti diremo di alcuni esperimenti ese- guiti alla R. Università di Roma, nell'Istituto di Fisiologia Generale, diretto dal prof. on. Visco. Sono state alimentate alcune fami- glie di ratti bianchi di circa un mese con farine miscelate nel modo se- guente; a) miscele con 90 per cento di frumento e 10 per cento di fari- na di fave; b) miscele con 80 pei cento di frumento e 20 per cento di farina di fave; c) miscele con 70 per cento di frumento e 30 per cento di farina di fave. Gli animali dei va- ri gruppi sono stati esaminati atten- tamente ogni giorno per accertarne lo stato di salute. Al 46. giorno di e- sperimento si è osservato che i ratti alimentati con la miscela di 90 par- ti di frumento e 10 di l'ave presen- tavano un peso superiore di quello iniziale del 130,5 pei cento: quelli a- limentatl con la miscela costituita da 80 parti di frumento e 20 di fave presentavano un peso superiore del centotrentaseì e cinque per cento di quello iniziale; i ratti del grutto c) alimentati con la miscela di 70 par- ti di frumento e ,'ÌO di fave presen- tavano un aumento dì peso dei cen- tottantanove per cento. Nello stesso periodo le famiglie di ratti giovani a- llmentate con solo frumento erano cresciute appena del 53.8 per cento. Non è necessario essere dei compe- tenti per leggene chiaro in queste semplici cifre e per capire subito quale sia l'alto valore nutritivo delle farine miscelate con fave. Dall'esperimento si è anche osser- vato che i-atti femmine, alimentate con le far,ine miscelate, ora indica- te, durante il periodo di gravidanza hanno partito figli normali. I picco- li ratti, alimentati dopo il periodo di allattamento con le miscele in paro- la. hanno compiuto normalmente 11 loro sviluppo. Lo sviluppo sessuale è. stato nor,male, l'attività riprodutti- va si è iniziata regolarmente. Ora queste osservazioni fatte nel mondo animale valgono naturalmen- te anche per l'uomo e fanno conclu- dere che le farine miscelate non solo sono raccomandabili per la nostra a- limentazione ma rappresentano un a- iiinento di gran lunga superiore di quello costituito dalle farine di solo frumento, perchè le fave integrano alla meraviglia le deficienze protei- che del frumento. L'alimentazione con farine miscelate agisce favorevol- mente anche sulle generazioni discen- denti da quelle sulle quali essa è pra- ticata. I ratti, per esempio, dei quali abbiamo dianzi parlato, nati da ma- dri alimentate con le farine misce- late ed alimentati in questo modo essi stessi, son venuti su belli ed in ottimo e perfetto stato di salute. Sarà così naturalmente anche per i nostri bimbi. Concludendo, la panificazione con farine miscelate non va solo consi- derata come la risoluzione — impor- tantissima di per sè stessa — di un problema che ci disimpegna dall'ac- quisto di grano dall'estero. E' parti- colarmente alla bontà dell'alimenta- zione che essa ci offre, al suo. alto e migliore valore nutritivo, che biso- gna guardare. Forse oggi si potrà ancora verifi- care qualche trascurabile deficienza, nel risultato della panificazione con farine miscelate, poiché tecnicamente non si ha ancora una buona espe- rienza. ma sarà solamente questione di gusti. Una intensa collaborazione tra gli studiosi ed i panificatori, certo risol- verà ben presto anche gli eventuali inconvenienti del genere. In ogni mo- do sarà solo una questione di gusto e la questione del gusto non deve avere nessuna importanza. C. J.

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