LA CUCINA ITALIANA 1938

lo Luglio 1938-XVI / vvvi/vvvvvvvvwi<vvvva/vvvvvvvi<wa *^ Pag. 5 - LA CUCINA ITALIANA La civiltà e la tavola Per un numero incalcolabile di secoli l'uomo non ebbe che il cavo della mano 1 per portarsi alla bocca ogni sorta di li- quidi, ma la sua innata intelligenza, re- taggio e dono di Dio, gli avrà presto in- segnato a chiedere ausilio alle foglie di certe piante, alla buccia grossa e resi- stente di alcuni frutti, alle valve di gran- di conchiglie per quell'atto indispensabile alla vita. La necessità del cucchiaio fu sentita solo in tempi non remoti! esso non ha preistoria e dei tre oggetti dei quali si compone la posata, è il meno singolare. Dall'oriente, allora maestro di civiltà e di raffinatezza nei costumi, i Romani ne importarono l'uso in Italia. Essi ne avevano due sorta che adibi- vano ad usi diversi da quelli di oggi, ri- manendo allora immutata l'abitudine di sorbire qualunque liquido più o meno denso direttamente nella tazza nella quale era presentato. Le descrizioni degli antichi scrittori: Petronio, Marziale, Plinio, le accurate vi- site ai musei nazionali od esteri ci fanno conoscere il « cochlear », simile al mo- derno cucchiaio, che serviva principal- mente per le uova di cui i Romani face- vano larghissimo uso e che gustavano per prime tra i numerosi antipasti dei loro Ad ogni lesta un proprio cappello Ad ogni capello l 'adatfa lozione (Continua) La natura del capello varia da individuo ad individuo ed un sol prodotto non può riuscire efficace nella totalità dei casi. La serie dei prodotti al SUCCO DI URTICA offre un quadro completo di preparazioni per la capigliatura. S U C C O DI URT I CA D I S T R U G G E LA F O R F O R A E L I M I N A I L P R U R I T O A R R E S TA C A D U T A C A P E L L I R I T A R D A C A N I Z I E banchetti, da cui l'espressione, notissimi anche oggi: « ab ovo »; per le ostriche e per le chiocciole^ dalle quali ultime prese il nome. Ad esempio, in quanto alle ostriche, l'estremità appuntita del manico serviva a staccare dalla valva e a riunire il cor- picciolo del mollusco, che veniva preso e portato alla bocca coll'altra estremità concava e a forma di piccolissima tazza. Il « cochlear » era dai Romani adoperato anche come misura di capacità. L'altro oggetto, intermedio tra la for- chetta e il cucchiaio di oggi, era la « li- gula », a forma di piccola spada acumi- nata col manico sottile e lungo. L'arma della quale aveva il nome, per- chè la riproduceva in piccolo, era usata dai Romani prima che fosse introdotto il « gladius », la larga spada di almeno mezzo metro di lunghezza. L'uso di questi due oggetti era limitato alle mense eleganti, aiuto ai ricchi raffi- nati per mangiare correttamente, evitan- do atti antiestetici che mettevano quasi ad uguale livello uomini e bestie!... Col decadere dell'Impero Romano l'uso della « ligula » per inafferrabili cause, si restrinse fino a sparire del tutto. Mentre essa era destinata a rimanere oggetto di curiosità nelle raccolte e nei musei, il « cochlear » si affermava ed aveva vita duratura nei secoli, che preparavano al- l'antica e incompleta posata l'avvento di un'altra giovane e preziosa compagna: la forchetta! Entrata nell'uso comune in tempi as- sai recenti, questa ha avuto nei secoli, a differenza dei suoi compagni di tavola, le vicende più complicate e interessanti,- ha battuto un contrastato cammino e co- stituisce un primato italiano, del quale, sebbene modesto, per il decoro e l'ele- ganza che portò all'atto del mangiare, possiamo andare orgogliosi. [Virginia Ott Per capelli normali s * . . , i . Succo di Urtica L. 17 Per capelli grassi . . . » Succo di Urtica astringente » 20 Per capelli biondi e bianchi . . Succo di Urtica aureo » 20 Per capelli aridi . . . , , Olio Mallo di noce S. U. » 11 Per capelli molto aridi . » . Olio ricino S. U. » 17 Per ricolorire il capello . * Succo di Urtica Henne » 20 I F I R J ^ V K X i X I X R ^ G ^ Z Z O S T E Casella Postale N. 22 CA LOL Z I OCORTE (Bergamo) I NV I O GRATUI TO DELL ' OPUSCOLO EB

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=