LA CUCINA ITALIANA 1938
LÀ CUCINA ITALIANA • Pag. 26 ivvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvyvv^ 1» Luglio 1938-XVI Corrispondenza fra le abbonate Cara Frida, Seguo con piacere la corrispondenza fra le abbonate di questo giornale così utile ed istruttivo, ed anch'io ho pensato di prendere parte a questa simpatica rubrica. Rispondo all'abbonata 74626, Livorno, (a quale desiderava ' sapere : a) quali requisiti deve possedere un buon miele; b) a quali sofisticazioni può andare soggetto e quali sono i mezzi per rico- noscerle; c) come si può procedere alla sua. rettificazione. Risposta alla lettera a): Il miele, perchè possa dirsi di buona qualità deve essere giallo chiaro, avere Un odore gradevole ed un sapore dolce aromatico; deve essere ancora trasparen- te, vischioso, di consistenza sciropposo. Dopo qualche mese dal raccolto si deve presentare biancastro, granuloso, traspa- rente, duro. La granulazione ci dà la pro- va migliore della sua genuinità. Il miele purissimo si indurisce come lo zucchero candito e si può conservare inalterato per molti anni. b) Il miele va soggetto a frequenti e numerose sofisticazioni. Può essere sofi- sticato con l'aggiunta di glucosio fecola, acqua destrina, melasso, saccarosio, salda d'amido, farina di cereali o di legumino- se (crude o tostate), ecc. ecc. Un buon miele, però sciolto nell'acqua o nell'al- cool non deve lasciare deposito alcuno. Queste frodi anzidette si riconoscono col fatare, poiché il miele adulterato, invece di liquefarsi, ad alta temperatura prende consistenza. Altra prova per smaschera- re !e sofisticazioni : si mettono in una provetta di vetro chiusa due parti di friiele e cinque di alcool; si agita forte- mente per alcuni minuti. Dopo un po' si vedrà: se il miele è stato adulterato, nel fondo precipita uno strato biancastro; non avviene ciò se esso è puro. Per ve- dere se vi è stata mescolata della pol- vere di patate o di amido, si sbatte un po' il miele con l'acqua, si filtra e vi si versa qualche goccia di tintura di jodio. Se il liquido diventa azzurro vuol dire che vi sono traccie di sostanze amidacee. Il miele si altera facilmente per causa di fermenti. Questi, nella stagione calda, si mostrano più attivi. Il fenomeno si rende evidente per il fatto che alla superficie del prodotto si raccolgono delle bollicine gassose. Ecco perchè deve essere conser- vato bene. La sua conservazione non ri- chiede grandi cure: basta ricordare che nei luoghi umidi fermenta con facilità e che non ama la temperatura superiore ai 25 gradi centigradi. Mi dispiace molto non poter rispondere alla terza domanda poiché non so come si debba procedere per la sua rettificazione. Io credo che non vi sia alcun metodo, ma spero che altre abbonate risponde- ranno, così anch'io potrà saperlo nel prossimo mese. La saluto ed ossequio cordialmente in- sieme con l'abbonata n. 74626. Matamse Maria, Napoli, Abb. 52203 4 Avendo molti francobolli dei quali de- sidererei fare cambio, vorrei scrivere al signor Antonio Scotto. Ma come fare se non ho l'indirizzo esatto? M. Pelle grim-Ott, Livorno Via Nazionale, 17 > Cas tagnole uso Romagna Signora Maria Giacometti-Corti (Ponte S. Pietro). — Non abbiamo il volumetto che ci chiedi: ci è impossibile quindi appagare il tuo desiderio. Ma, se sfogli i fascicoli arretrati della ". Cucina " trove- rai le indicazioni, più minuziose sulla confezione della marmellata. La signora Rosina Frossi di Flambro (Udine), sarebbe gratissima all'abbonata che volesse insegnarle a fare le Castagno- le uso Romagna; che essa ha avuto l'oc- casione di gustare di recente e che ha trovate squisite. + Per la signorina che vorrebbe fare la cameriera di bordo<-. Una nostra vecchia e devota abbonata di Venezia, spinta da un generoso interessamento per il caso della signorina che vorrebbe occuparsi come cameriera sopra un transatlantico, ci ha spiegato in una nobilissima lettera quali pratiche la signorina suddetta deve svolgere per conseguire lo scopo deside- rato. La lettera contiene inoltre una pro- messa di appoggio tanto più encomiabile perchè spontaneamente fatta. Rendiamo noto alle abbonate questa nuova prova di solidarietà femminile che, aggiunta alle molte altre affermanti il fervore al- truistico delle amiche della « Rivista », rinsalda in noi, come una verità tanto cara, la certezza dell'utilità di questa Ru- brica. Anche da Genova abbiamo ricevuto una spontanea prova d'interessamento per la signorina che vorrebbe fare la came- riera di bordo. Una nostra abbonata ci ha scritto in proposito una bellissima let- tera, che è corredata delle più attendi- bili indicazioni, e che ci duole di non poter pubblicare, essendoci mancato - il tempo necessario per chiedere alla nostra gentile amica la necessaria autorizzazio- ne. Ma nulla può impedirci di ringra- ziarla dell'attenzione che accorda a que- sta rubrica e della sua piena comprensio- ne degli scopi ai quali essa mira. La signorina è pregata di indicarci dove dobbiamo inviarle lettere e documenti essendo nata, a causa di un equivoco, un po' d'incertezza circa il suo preciso recapito. • Mariella LorenZetti, Via Vaccarella, 79 (Bari), chiede alle gentilissime abbonate se conoscano qualche ottimo Istituto re- ligioso Francese trapiantato in Italia, che abbia una villa in montagna, e che accolga le giovanette desiderose di fare una sana villeggiatura estiva e di eser- citarsi in quella lingua straniera. Per mag- giore sollecitudine, rispondere privata- mente. Vivissime grazie. # * # La sua richiesta è appunto tra quelle che esigono una risposta diretta. Ed ecco la ragione: Fino a che si tratta di pro- curare a qualche amica della " Cucina ", provata dalla sventura, una piccola fonte di guadagno, noi possiamo pubblicare in questa Rubrica tutte le indicazioni del caso. Ma, trattandosi di pensionati che e- sercitano, sia pure in misura limitata, la industria alberghiera, non possiamo ti- rare in ballo i loro interessi senza com- mettere un'infrazione alle norme pubbli- citarie. Le invieremo dunque al suo indirizzo, le risposte che potranno eventualmente giungere, alla sua richiesta. Ma per re- gola sua e di tutte le altre abbonate e abbonati, chi desidera una risposta di- retta, ci invii il relativo francobollo. La massima parte dei nostri amici, è dove- roso riconoscerlo, ce lo rimette sponta- neamente: ma qualcuno ha l 'aria di cre- dere che la spesa del francobollo debba
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