LA CUCINA ITALIANA 1938

LA CUCINA ITALIANA - Pag. 28 v\AwvwvwvwwvAA\wiawi^ 1» Luglio 1938-XVI La tavola, dopo u Gentili abbonate, Ho due bambine che cercano scambi di francobolli da raccolta, se ve n'è qual- cuna di voi che desidera approfittarne, scriva a Medde Bamelli di Celle „ Baidoa - Somalia Inferiore. • • • Da quando la nostra Direttrice, nel suo ben noto altruismo, fece appello alla ge- nerosità delle abbonate in favore di una fanciulla povera che chiedeva corredo (e l'esito di quella iniziativa fu tale che al- l'interessata potè essere rimessa anche una piccola somma di danaro) molte let- tere ci sono pervenute da persone che sotto la stretta del bisogno ci hanno chie- sto d'invocare per esse l'aiuto degli « A- mici della Rivista ». Per quanto ci dolga di deludere l'attesa di chi si è rivolto a noi con tanta fidu- cia, siamo costretti a render nota l'impos- sontuoso banchetto ( / , ' o i . Schenker) sibilità in cui ci troviamo di promuovere sottoscrizioni per chiunque sia e tanto meno per chi, non volendo render pub- blica la propria miseria, desidera di con- servare l'anonimo. Noi possiamo soltanto renderci utili alle nostre amiche più disagiate, aiutan- dole a trovare un'occupazione o qualsiasf altra sorgente di guadagno, che permetta loro di provvedere al proprio sostenta- mento. "T" Ventidue anni . .. Un diploma di abili- tazione magistrale... Buona volontà... Re- ferenze sicure... Ecco come si presenta una signorina che desidererebbe occu- parsi come istitutrice, dama di compa- gnia, oppure come governante, presso qualche famiglia che avesse bisogno del- l'opera sua. La signorina sarebbe dispo- sta a recarsi dovunque, magari all 'estero: ed è certa di poter contentare anche le persone più esigenti. E se fra le abbonate della « Cucina Ita- liana » ci fosse una dama desiderosa di fare accompagnare in montagna o al mare i suoi bambini, la signorina sarebbe lie- tissirpa di assumersi tale incarico. Per schiarimenti e indicazioni più det- tagliate, rivolgersi alla rubrica: « CORRISPONDENZA FRA LE AB- BONATE » della « Cucina Italiana », L ' a r i a d e l i a c i l l à Due nostre abbonate hanno in comune un guaio abbastanza serio. Non riescono a trovare una donna di servizio buona, brava, fidata come la vor- rebbero loro. E se il guaio è il medesimo anche le sue cause sono identiche. Una delle no- stre abbonate vive in una cittadina del- l'Italia meridionale, un piccolo centro ab- bastanza remoto, l'altra, moglie del Di- rettore di un Istituto Agrario, abita in campagna, a 12 chilometri dalla città. Quindi in tutti e due i luoghi, silenzio, e un po' di monotonia. E le servette mo- derne, non intendono davvero immalinco- nirsi l'animo in una casa di campagna o in una cittadina malinconica, dove forse la gente ha abitudini., preistoriche e si scandalizza se una bella fanciulla si dà un po' di rossetto alle guance. Le gio- vani domestiche hanno bisogno di respi- rare l'aria elettrizzante della città, di sen- tirsi prese nel brivido di una vita, di- namica, piena di allettamenti e magari di per i co l i- Ma una servetta stile novecento è ag- guerrita contro il pericolo che, d'altron- LÀ CUACIN I T AAL I AN j Direttore ATHOS GASTONE BANT! j Condirettrice Prof. FANNY DINI j Gi orna le de l le f ami g l ie e del le : donne i tal iane per la i nd i pen- f denza ec onomi ca j E s c e il i ° d ' ogni me se f U n n ume ro cent . 50 - Abb o- j n ame n to annuo L . 5 , 30 - E - ; s t e ro L . 10. - Ins e r z i oni L . 4, i al mi l l ime t r o. } Rivolgersi all'Amministrazione della l CUCINA ITALIANA - Roma Via Cai- i slodoro, 15 - Telefono 360-935 • de ha il suo fascino. E in campagna o nelle cittadine dal clima asfissiante non ci va. Non è il fato per se stesso, data la sua indole... usuale che c' interessa: ma c'interessano le cause che lo determina- no, come segni inequivocabili delle ten- denze urbanistiche dalle quali la classe ancillare è dominata. E più che a noi il- caso interesserà a qualche Ente che, sorto per la prote- zione della giovane, guarda con ansia verso qualsiasi punto che può essere un asilo tranquillo e sicuro per una fanciul- la degna di essere difesa dalle insidie della vita.