LA CUCINA ITALIANA 1938
p A g o s t o 1938-XVI M M v u w v v v v w v u w w m w M ^ M ^ ^ Pag- 3 - L A C U C I NA I T A L I A NA I L M l H V O B f t H O B A L L A T R E B B I A T R I C E Il 4 aprile scorso, nell'immensa pianura dell'Agro Pontino redento ove un'infinità di casette coloniche linde e graziose sta ad attestarne la risorta vita/ il Capo del Governo ha iniziato il rito più. gradito della fati- ca umana, quello della mietitura, parlando ancora una volta ali Italia e al mondo 1 . In analoga occasione, un primo mi- nistro delle cosiddette grandi demo- plutocrazie avrebbe certamente con- cionato in tuba e abito nero da una tribuna imbandierata e fiorita al co- spetto di una folletta comiZiaiola. Ma il Duce del Fascismo parla al popolo, o meglio con il popolo, dalle macchi- ne di guerra o di pace a seconda del- le evenienze: soldato fra i camerati soldati, dal carro armato; contadino fra i camerati contadini, dalla treb- biatrice. La ganga dell'antifascismo inter- nazionale aveva vilmente speculato su le condizioni avverse della sta- gione per progettare un 'asservimen- to economico dell'Italia alle possibi- lità dei fronti... impopolari, quasi che di colpo fosse scomparsa la virtù di resistenza delle nostre genti, già col- laudata dall'assedio sanzionila. Ma la voce di Mussolini, clamante da un podere di Aprilia nell'ora ca- nicolare, ha infranto la miserabile offensiva panettiera, sgmmnata cosi con puro stile fascista sulla terra ri- donata agli uomini e alla vita, e dove messi rigogliose, case ridenti e mac- chine fragorose compendiavano il simbolo di una politica tenacemen- te costruttiva, contro i sistemi com- plottistici e parolai d'oltr'Alpe. Pochi giorni dopo, nella Francia osannante ai fasti del fronte popolare, il prezzo del pane aumentava ancora una volta. Il raccolto granario dell'Anno XVI non sarà inferiore ai yo milioni di quintali. La cifra, annunciata m base a quei calcoli di severa e rigorosa prudenza ai quali il Governo Fasci- sta costantemente ispira le sue previ- PILLOLEdiS.FOSCA ! o dle piovano ^ 0 0 ANNI DI V I T A E DI S U C C E S SO P U R G A T I V E ANT1EM0RRÒ1DAU DIGESTIVE e&ataU < l L 5 0 r M ¿ f L 3 - 5 P 1 FARMACIA POMCI - i - S . F O S C A - V E M E Z I A mwm^mw^SMl sioni e che sembrano completamente sconosciuti a certa stampa interna- zionale affetta da inguaribile mala- fede, è destinata certamente ad es- sere superata alla chiusura della sta- gione di trebbiatura quando cioè si potrà avere una statistica rigorosa- mente esatta del grano prodotto'. Ne danno sicuro affidamento le segnalazioni pervenute dai diversi centri di maggiore produzione le quali denunziano dati sensibilmente superiori a quelli formulati in • base alle prime previsioni. La Battaglia del Grano esce pie- namente vittoriosa dal severo col- laudo di quest'anno. La Battaglia del Grano, il che vale a dire il complesso delle provvidenze e delle iniziative disposte dal Duce, prima ancora che fosse ingaggiata la battaglia autar- chica, per assicurare la maggiore pro- duzione frumentaria nazionale. Solo infatti una . tecnica agraria progredita e una stretta collabora- zione fra la scienza e la pratica delle coltivazioni, spronate dalla volontà fascista, potevano permettere ai no- stri rurali di ovviare alle conseguen- ze di un andamento climatico ecce- zionalmente avverso, che ha deter- minato una eccessiva piovosità al- l'epoca delle semine e una persisten- te siccità al momento delle germina- Zioni. . , . „ . , . Dalla trebbiatrice di Apnlia, a di- retto contatto dei mannelli ricchi di grosse e belle spighe, il Duce ha ri- badito quanto aveva già avuto occa- sione di rilevare in seno alla Corpo- razione dei Cereali. " Confermo — Egli ha detto — 1 che il raccolto del grano dell'anno 1 9 3 8 - XVI dell'Era Fascista, è supe- riore per qualità a quello dell'anno scorso e di poco inferiore per quan- tità, per quanto l'ultima parola non sia stata ancora pronunciata ". Il grano di quest'anno è infatti di un peso specifico eccezionalmente al- to. Sebbene non sia ancora possibi- le avere il dato definitivo, pure si ri- tiene fondatamente che esso si aggi- rerà, per tutto il Regno, su una me- dia di 80 kl. Una tale circostanza è di grande beneficio per la Nazione in quanto questa è messa nella possi- , bilità di disporre di un prodotto di maggiore rendimento, di una massa di frumento cioè che, sia per la pa- nificazione come per la pastificazio- ne, rende una maggiore quantità di farina. Per meglio intenderci diremo che il raccolto granario di quest'anno, es- sendo di peso specifico molto ri- levante, rispetto ai precedenti, per- metterà di realizzare un rendimen- to pari a quello che avremmo ot- tenuto con una produzione di circa otto milioni di quintali in più di un grano che avesse avuto lo stesso peso specifico dello scorso anno. Il risultato ottenuto è il trionfo della tenacia della nostra sana e rude gente dei campi, la riprova di una forza di volontà che è superiore a qualsiasi evento•. E ci sentiamo tran- quilli, sicuri, pronti per ogni evento: altre messi, quelle sterminate e fer- rigne delle nostre baionette, proteg- gono il nostro lavoro fecondo'. Giuliani Un'amica di iurte le sere : ¡'oHima C r eam " G i o c o n d a ! , , CREMA G I O C O H D A L L A N E M I C A D E L L E R U G H E
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