LA CUCINA ITALIANA 1938

? ' , L A C U C I NA I T A L I A NA - Pag . 22 «'VYwvitvivvVvv^^^ Io Set tembre 1938.XVI Corrispondenza fra le abbonate Un' abbonata scrive dal Lago Maggio- re ed eccezionalmente pubbl ichiamo: Faccio appello alla grande famigl ia delle 86.000 abbonate di Cucina perchè vogl ia darmi un consiglio o m' indichi un posto per mio mar i to: è persona distinta, fu per 15 anni procuratore di un grande Istituto Bancario. Conosce a perfezione quattro l ingue: francese, inglese, tedesco, spagnuolo. Desidererebbe essere assunto quale amministratore presso qualche fa- coltosa famigl ia. È disposto a recarsi in qualsiasi parte del mondo, viaggiare e trattare anche per incarichi di fiducia, ecc. Ha referenze di primissimo ordine da esibire. Chi vorrà aiutarmi a siste- mare il mio caro? Av rà tutta la mia be- nedicente riconoscenza. Rispondete, vi prego, presso la Segreteria di Cucina per l 'abbonata « Lago Maggiore ». E grazie di cuore a chi vorrà rispondere al mio appello. niva l 'articoletto « per favore vogl iamo intenderci un moment ino? »), ma soltanto invoco le abbonate degli AbmZÀ e quel- le della Sicilia (regioni in cui i due po- veri orfanelli hanno dei parenti) di vo- lermi indicare un buon orfanotrof io, o megl io raccomandarmici direttamente, perchè queste due povere creature pos- sano seguitare gli studi (uno fa la quar- ta classe elementare, l 'al tro la seconda) che altrimenti dovrebbero irreparabil- mente troncare presto, per le condizioni disastrose, in cui la immatura perdita del padre <38enne!) li ha fatti piombare! Grazie e che Dio vi ritorni il bene che farete con questo consiglio (o raccoman- dazione) ai miei due poveri nipotini. Indirizzare alla Segreteria di Cucina per l 'abbonata 120-14. Abbonata 120-14. — m i e ' nipotini, uno di 7 anni e uno di 9, sono rimasti improvvisamente orfani di padre. Non chiedo sussidi (come giustamente atnmo- L' abbonata signora Lapertosa, di Ro- ma ci scr ive: « Af f i do un mio v i vo de- siderio alla " Corrispondenza fra le ab- bonate " : chissà che non risponda alla aspirazione di qualche altra? Essendo ri- masta sola e non più giovane, dopo aver Ad ogni l e sal un p r o p roi c a i Ad ogni capello l'addita lozione La natura del capello varia da individuo ad individuo ed un sol prodotto non può riuscire efficace nella totalità dei casi. La serie dei prodotti al SUCCO DI URTICA offre un quadro completo di preparazioni per la capigl iatura. SUCCO DI URTICA D I S T R U G G E LA F O R F O R A E L I M I N A I L P R U R I T O A R R E S T A C A D U T A C A P E L L I R I T A R D A C A N I Z I E Per capelli normali Succo di Urtica L. 17 Per capelli grassi . . . . Succo di Urtica astringente » 20 Per capelli biondi e bianchi . . Succo di Urtica aureo » 20 Per capelli aridi . . . . . Olio Mallo di noce S. U. » 11 Per capelli molto aridi . . Olio ricino S. U. » 17 Per ricolorire il capello . . Succo di Urtica Henne » 20 F K A T E I . X I R A G r A Z Z O N X Casella Postale N. 22 CALOLZIOCORTE (Bergamo) INVIO GRATUITO DELL'OPUSCOLO E8 consacrata scrupolosamente la mia vita alle cure dei rfiiei genitori, che ho or- mai, purtroppo, perduto dopo lunghe ma- lattie (artrite e paralisi) desidererei ora sistemarmi prendendo in af f i t to una bella camera soleggiata presso una buona e di- stinta signora. Ci sarà qualche persona di sentimenti morali e religiosi, di edu- cazione fine, che desideri convivenza e compagnia adeguate? Prego rispondere al mio nome in via Aqui leia 8, Roma ». Care Abbonate, ho chiesto alla Segreteria di « Cucina » un posticino in questa simpaticissima ru- brica, per rivolgere a tutte voi una pre- ghi era: volete darmi un. . . luminoso con- siglio? Ho tante pelli di coniglio, già con- ciate e in ott imo stato; cosa ci potrei fare? Come utilizzarle in maniera pratica e con buon gusto? Oh, rispondetemi! Vor rei tanto fare qualcosa di carino, ma non ho un' idea che mi sembri quella buona. Sia- te così gentili da darmene una voi. Gra- zie a tutte e tanti tanti saluti af fettuosi, alla grande famiglia di « Cucina ». L'Abbonata 82 + Cara Porporina, Mi dispiace di deludere la tua attesa, ma non posso partecipare alle abbonate quel la tal proposta per ragioni di oppor- tunità. Al l 'al tra richiesta rispondo io di- rettamente. In tutte le Riviste c ' è, è vero, la ru- brica del « Si dice così », che è una pa- lestra mol to istruttiva (e molto a buoni mercato!) per i lettori desiderosi di espri- mersi in tutta la purezza del nostro idio- ma. Ma, appunto perchè c 'è tanta gente che si occupa, in una forma accessibile al gran pubbl ico, di questioni linguisti- che, noi possiamo, senza pregiudizio per le nostre abbonate, rimanere estranei a quel l ' argomento e seguitare ad occuparci di cucina, di faccende domest iche, , di tutto ciò, insomma, in cui si esplica l 'at- tività di una donna da casa. Se poi qualche massaia volesse profit- tare della « Corrispondenza » per chie- dere alle nostre abbonate d' i l luminare qualche incertezza etimologica, padronis- sima di farlo! Io, per me, lo confesso (e qui sono' in obbl igo di usare il singolare per non, com- promettere la rivista!) ho in proposito idee poco ortodosse. Ecco il mio pensiero. Le massaie, an- che della condizione più umile, debbono assolutamente evitare quegli errori ma- dornali che tolgono ai vocaboli il loro esatto significato etimologico. Per certe, più o meno reali, improprietà (pomodori o pomidoro?) non mi sembra il caso di sottilizzare. Quel lo, però, che mi dà ai nervi, è la mania comune a tanta gente di ricorrere a certi modi di dire stranieri che, fra- detti in italiano, sono sempl icemente

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