LA CUCINA ITALIANA 1938
L A CUC I NA I T A L I A NA - Pag. 28 vi . vyv ^ ym ^^ 1° Settembre 1938-XVI L ' A N G O L O D E L L A M O D A Parlare della moda invernale con un solleone come quello che arroventa l 'Eu- ropa in questo momento è un po' diffi- cile. Iniziamo la stagione prossima con una serie di cappellini graziosi, che que- st 'anno tendono ad altezze vertiginose, non sèmpre favorevoli all'estetica delle portatrici. È consigliabile dunque di studiare pri- ma bene che cosa stia al viso e cosa non stia: non è assolutamente necessario di portare un cappello alto, ma è assoluta- mente necessario invece di essere più ca- rina che possibile. 1) Feltro antilope bordo attaccato sul- la cupola, guarnigione in « strassi ». 2) « Breton '» in feltro nero fiocco in velluto di colore. 3) Cappello veneziano ciondoli in seta nera oppure filo d'argento. 4) Fez in feltro rosso guarnizione in seta o velluto in rosso differente. 5) Cappello in feltro, tre nastri di grossa grana di colori differènti. 6) Tailleur di lana scura guarnizione arabesca con nastro bianco. Poiché il cappellino nuovo va sempre messo prima con un tailleur, eccovi un tipo nuovo. Arabeschi fatti di stoffa o nastro in bianco: è una cosa molto ele- gante e assolutaménte nuova. Ci permet- te di cambiare completamente l 'aspetto ad un tailleur vecchio e dèi quale ci siamo annoiate. Provate e vedrete un ef- fetto sicuro. Testo e disegni di Astrèa
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