LA CUCINA ITALIANA 1938

I o Ottobre 1938-XVI vw Pag. 3 - L A CUC I NA ITALIANA 1 LA DONNA E Con un recente " Foglio di DispO' sizioni " il Ministro Segretario del Partito ha segnato le mete, verso il raggiungimento delle quali deve o- rientarsi l'opera dei Fasci Femminili nello svolgimento delle attività e delle iniziative intese ad illustrare adeguatamente, negli ambienti fem- minili, le direttive del Regime per la difesa ed il miglioramento della razza- E' di una limpida evidenza quan- to siano importanti e delicati i coni' piti della donna italiana in questo settore della politica fascista, politi' ca che il Regime perseguì sin dalle sue origini con la valorizzazione del' l'istituto familiare e con l'esaltazio' ne della missione familiare e SO' ciale della donna, riconsacrata sia con le leggi che con le numerose istituzioni. E come sempre, le donne italiane hanno aderito e hanno risposto in pieno alle provvidenze e agli intenti del Regime che ponevano in primo piano il problema demografico. AU cune cifre, superbe; ci dicono come questo sia stato brillantemente risol- to. Da una accurata indagine statisti' ca-, sappiamo che in Italia le madri con sette figli, o più, viventi, sono circa 6 5 0 . 0 0 0 , con un complesso di 5 . 0 0 0 . 0 0 0 di figli. I nuclei comunali di famiglie numerose (è sede di nu- cleo il comune che ne abbia un mi- nimo di 30) sono ben 4300, con 4 9 0 . 0 0 0 famiglie, circa 4 milioni di figli e 5 . 2 0 0 . 0 0 0 componenti. Questi risultati quantitativi, la cui eloquenza non ha bisogno di com- menti, ci fanno fin d'ora intravedere quali mete sarà possibile raggiunge- re quando essi saranno completamen- te integrati con gli elementi essenziali e qualitativi dell'orgoglio, della co- scienza, e dellà sanità morale e ma- teriale della razza. Alla realizzazione di questo inte- gramento concorre un'altra serie di provvidenze alle quali le donne ita- liane devono essere direttamente in- teressate: l'attività dell'O. N. M. I. e quella assistenziale dei Fasci Femmi- nili; l'opera della G.I.L.; le colonie climatiche, la diffusione dell'igiene della casa e del lavoro, il ritorno alla terra, l'incremento della produzione granaria e le altre molteplici attività, attraverso le quali il Regime con- trolla presiede e provvede alla salute elei pòpolo- In regime fascista, la grazia, la salute, lo svi luppo armonico del la donna italiana sono curati con amorevole previggenza. Ma con la conquista dell'Impero, altri problemi urgevano, non ultimi fra tutti gli altri, alla soluzione dei quali si provvede con ritmo fascista: quelli del prestigio della razia, della lotta contro il meticciato, del mas- simo potenziamento della dignità e della coscienza coloniale. Anche in questo campo le donne italiane non potevano non essere presenti, sopra tutto perchè la colonizzazione ita- liana, a differenza di quella francese e britannica, si basa sul principio de- mografico. Dunque dalla donna di' pende in gran parte l'avvenire delle nostre colonie. Ed è mirando a que- sto sicuro avvenire che sono stati istituiti i corsi di preparazione colo- Un ' ami ca di tutte le sere : l 'ottima Cream "Gi oco!nda CREMA G I OCONDA ! . L A N E M I C A D E L L E R U G H E niale della donna: in questi giorni, prima manifestazione del genere nel mondo, ha luogo in Libia il Campo Roma per le donne fasciste dell'Urbe. Ma già nella prima fase costruttiva dell'Impero, le donne italiane hanno mostrato di saper perfettamente com- prendere l'importanza del compito loro affidato'. Dalla moglie del mode- sto operaio alla moglie del funziona- rio o dell'industriale, tutte sentono u- gualmente la bellezza della missione che sono destinate a svolgere, per- chè sanno che la loro presenza è ele- mento fondamentale della difesa della razza nelle nuove terre d'Italia. Quando si pensi che la donna ita- liana si è spinta fino nella Dancalia, dove ad Assab vivono oggi cinquan- ta brave mammine; che molte spose hanno raggiunto i primi coloni del Gimmo.; che Gondar conta una nu- merosa popolazione femminile; che lungo le strade imperiali ogni com- merciante o spaccista, anche quello più isolato. ha vicino a se la propria moglie, allora non si può che guar- dare con serenità e certezza alla gran- de vicenda della nostra razza e alla sua compatta purissima unità di san- gue e di spirito. Giuliani F e mm i n i l i t à d e l t empo di Mu s s o l i ni

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