LA CUCINA ITALIANA 1938

1° Ottobre 1938-XVI vwAA/v\AAAA\vvvvvt\\/vw Pag. 9 - LA CUC INA I TAL I ANA - HONOLULU - S. Remo. — Grazie per i t fe ' 'abbonamenti alla Cucina e i due abbonamenti -al la. Domenica. . L'amministrazione ti ha spedito due-romanz i. Accettali in segno della nostra "ri- conoscenza. Abbiami ordinato parecchi pacchi /'ài squisite [ profumerie e delle casse di deliziose pa- ste Buitoni, per premiare le nostre migliori prò- pagandiste. Ma, oltre alla azione diretta, , che /tu svolgi colle tue amiche di San Renio, e che ' è preziosissima, puoi esserci utile - r e - t u t te le ala- > bonate possono esserle, con te — 'm'andandoci degli indirizzi • di amiche lontane, a . cui la Qw cina può esser utile, o gradita. Noi .provvede- remo a mandare a costoro la nostra circolare, ed una copia di saggio gratuito. Per i denari, non disturbarti più, a fare dei vaglia. - Ogni ufficiio postale, del Régno, delle Colonie, e del l ' Impero,, riceverà gratuitamente il versamento dèlia quota di abbinamento, se fatto a favore del Conjto Corrente 1/26060, che è quello della nostra So* cietà Editrice. Di nuovo tanti ringraziamenti e tanti saluti cordiali. - ' : • 1 dall 'esiguità delle scarpe. Cambiate immediata- mente calzatura, e vedrete — siete così gio- vane! — scomparir presto anche l ' indurimento e la deformazione del dito. Quel l 'autore mi è noto, e gli riconosco notevole ingegno. Ma per- chè ostinarvi a leggere libri francesi, quando la letteratura romantica italiana ha tanti bei libri da offrire alla vostra fantasia sognante? T U T U ' 75423 - Tripoli. — Prima di tutto tanti auguri per il tuo fidanzamento. Sono qui pronta a darti tutti i consigli che vuoi. In linea gene- rale, evita i vari salotti. Una vasta stanza di soggiorno, con un pianoforte in un angolo, e, negli altri, qualche raggruppamento di mobili (piccoli canapè, tavol inetto, due poltroncine) che ti permettano un giorno, se riceverai visite, di sparpagliarle secondo i loro gusti e il tuo tat to: qua un tavolo da giuoco, là una specie di salòt- tino per le vecchie signore chiacchierone. .. Ed evita l 'uni formità della mobilia. Senza accozzare due stili troppo stridenti fra loro, (per esempio, uno s c ie Rinascimento e un 900) puoi benis- simo ammobiliare il tuo salone con una certa Varietà... ADR I AT I CA Termoli. Grazie per gli ab- bonamenti. Sei stata magnifica. L'amministrazio- ne ti ha spedito una scatola di profumi. La ca- rota contiene molte v i tamine: ecco perchè i me- dici la raccomandano come nutrimento. Ci sono dei natunsti che mangiano tutto crudo, le carote come gli altri erbaggi. Confesso che ci vuole un bèi coraggio. Io le mangio (e neanche volentieri) saltate al burro o in umido, o lesse, con olio e aceto, o lessate e servite con una besciamella, o anche fritte e messe sotto aceto. La - ca ro ta ELIO - Cesenatico — Per preservare le cor- nici dorate dalle mosche, non c'è che il decotto di cipolla (tre o quattro cipolle fatte bollire a lungo in un mezzo litro d'acqua) che non altera la doratura. O se no un leggiero strato d'olio di alloro, spalmato con un pennel l ino. Grazie dei due abbonamenti procuratici al Giornale della Domenica. Ti abbiamo spedito un bel romanzo in dono. SFOGLIA, SFOGLIA. .. - Cefalù. — E' un la- voro di pazienza, mia graziosa amica sici l iana: ma riesce di grande ef fetto. Si prende un foglio di carta da lettere, e ci si disegna sopra quello che si vuo l e: per esempio, un bambino. Poi si prende una foglia verde, di una pianta giovine, e si mette fra il foglio disegnato e un altro pezzo di carta. Si uniscono le due carte con un po' di gomma e si espone il tutto al sole, per qualche ora. Il sole stamperà impercettibi lmente il disegno sulla foglia. Dopo 2 0 3 ore si stac- cano le due carte, si decolora la foglia tuffan- dola nell 'alcool caldissimo (attenzione!) e si bagna con un pennellino intinto nell ' iodio. Il disegno tracciato sulla carta apparirà sulla foglia nitida- mente, colorato in azzurro. G I NE T TA 47511 - Castiadas. — Grazie a Dio, non ne ho mai sofferto. Ma ho sempre sentito dire che sono disturbi dipendenti dalla forma c. Pare un magnifico centro da tavola. Ma non -è che un ^piatto d' insalata guarnito di ol ive. parare un'acqua colorata in rossigno versando po- che gocce di tintura di jodio in un pentolo d'ac- qua. Fare prim.i qualche esperimento con pez- zetti di cencio bianchi per giudicare della to- nalità del colore che desiderate, al lungando più o meno il ' caf fè, o la soluzione di jodio. PESCO S ELVAT I CO. — Scusate il ritardo, an- che . voi, cara " lettrice lontana. Vi faccio spedire il numero arretrato, evidentemente smarritosi in viaggio. E. .. ricordatevi della Cucina,, per farle una buona propaganda fra le vostre amiche. ABBONATO 73509. — V i ringrazio, anche a nome della Direzione, per la vostra « diagnosi », Avete, ef fett ivamente, fotografato questo nostro giornale, coi suoi pregi e coi suoi difetti. Il problema della trasformazione, del migl ioramento def initivo (carta di lusso, clichés a colori, ecc.) ci tormenta da tanto tempo. Ma. .. come reagi- rebbero, le nostre abbonate, ad un migl ioramento che rendesse necessario un aumento del prezzo di abbonamento? Vi sono poi delle difficoltà di carattere tecnico, che bisogna considerare. Una ivista come la nostra, che ha circa 87.000 ab- bonate, stampa, ogni numero, più di 120.000 co- pie. Col le macchine rotative, si fa presto. .. In- somma, ci penseremo. Grazie per la cordialità dell 'amicizia e la benevola sincerità dei giudizi. CERTOS INA DI PARMA. — Si vede che hai letto Stendhal, cara. Lodo il tuo desiderio di conservare bene libri e riviste: non c'è nulla (dopo la famiglia!) che dia gioie più intime deli-, cate e serene della biblioteca. Per le riviste, che sono stampate in carta patinata, devi star molto attenta all 'umidi à : essa è esiziale per tutti i libri, in genere: 'ma per le riviste, pro- voca l 'appiccicamento ; delle pagine, e allora è difficile utilizzarle ancora Se la stanza è umi- da, ricorri alla calce viva, da tenere in un reci- piente nascosto. Ma SP . puoi, cambia di posto àgli scaffali dei libri Evita v la po l ve r e , - che corrode e sciupa e sporca: fà battere i libri ogni mese lmeno. Vuoi qualche ricetta per rimettere . a nuòvo le rilegature ^ Sono a tua disposizione. metti e;: il giornale. - Per { que l < che r iguarda- l ' ac- qua - di cozione c dei * legumi, t iti i dirò cHe > è; un errore grossolano gettarla. Essa è ricca di- tutti gli elementi che formano la base del potere ener- getico deg.i erbaggi e dei l egumi: i sali minerali, il ferro, il fosforo, il sodio, il calcio, il potassio, il magnesio. Ci si possono tare eccellenti mine- stroni. Ma - poi. perchè ostinarsi a cuocere gli er- baggi nell 'acqua ? Oggi il mercato è inondato di recipienti razionali, scientificamente studiati, in cui gli erbaggi si cuociono a vapore, con una temperatura molto hiéno elevata : vi guadagna l 'economia, i cib ; conservano intatto il loro sa- pore (se tu provassi, ti accorgeresti subito della differenza) e mantengono elevatissimo il loro po- tere nutritivo e rimineral izzante. Saluti cordiali. GIORGIO - Erula. — Abbiamo provveduto a quanto desideravate. Grazie per la ricetta che pubbl icheremo nel numero prossimo. Per fare, in casa, l'acqu.- gassosa, comprate dal farmaci- sta 18 gr. di ac ido ; tartarico in polvere e 20 gr. di bicarbonato di sodio. Dividete ognuna delle due polveri , in 10 pacchetti : fate in modo da poter distinguere i pacchetti di acido tartarico da quelli di b ; carbonato.' A! momento di andare a tavola versate nel la. bottiglia ' del l 'acqua • prima una cartina di acido, poi una del l 'altro medica- mento. L'acqua è cosi divenuta gassosa e alca- lina. Non ne abusate perchè a lungo andare può danneggiare uno stomaco debole. ABB. 49083. - Le trine possono tingersi in modo uniforme immergendole (dopo averle av- volte intorno ad una bottigl ia), in una soluzione di acqua e caffè nero, a cui si sia data la inten- sità di• colorazione - necessaria. Si può anche pre- L I . C C . - Sasso Pisano: — Naturalmente gli ab- ; bonamenti mandatici 7per ; errore presso ili Gior» naie d'Italia ci pervengono: .na per brevità è bene indirizzar sempre i vaglia in Via Cassio- doro 15, o versare l ' importo in un qualunque ufficio postale, a favore dei Conto Corrente I/26060. Grazie per la propaganda e la fedeltà. Se ci manderai altri abbonamenti ti manderemo un do- no. Conosco Sasso dove villeggi e, dalla descri- zione, capisco che devi stare a Castagneto. E ricordo Bolgheri e, naturalmente, il duplice fi- lare dei cipressi carducciani. Ti ringrazio molto per le ricette che ci prometti. Saranno preziose. Quanto alla tua amica, direi di astenersi. Per lettera (mandami l ' indirizzo), potrei spiegarti megl io. Tante cose cordiali, cara amica. GIULIA S. - Massa. — Grazie infinite per i tre indirizzi, cara amica. Abbiamo mandato ' i bollettini di c. c. postale. Una delle ricètte per la marmellata di pesche è la seguente : si taglia a pezzetti un chilo di pesche e si fa bollire con altrettanto zucchero, scorza di l imone. Quando il lic, ido è denso s» aggiunge un chilo di tno- scatelle o di cotogne, ragliate a fette, e si lascian cuocere finché il liquido faccia proprio « fi lo ». Cont inua, ti prego, nella tua opera di preziosa propaganda ABBONATA N. 24574. — Cara Lia, i volumi della B'bliotechina furono stampati in origine dal l ' Istituto Editoriale Italiano di Monza, che li mise in vendita a L. 5 ' 'uno. Dopo un po' di tempo pensammo che avreb- bero potuto esser utili per le nostre lettrici, e li acquistammo, in blocco. Li abbiamo messi a disposizione delle nostre abbonate per il prezzo cruda, grattata con un coltello, è un ott imo se- dativo per le irritazioni della pelle. La lavanda e il rosmarino hanno proprietà toniche, e rin- giovanenti, della pelle. Rassodano le carni. Sui . .. calli (ehi c'è chi ne soffre, purtroppo) più che i rimedi farmaceutici valgono applicazioni di pic- coli cataplasmi fatti col bulbo, sbucciato, dei gigl i. Chi avrebbe detto che quel fiore così mae- stoso nella sua virginale purezza si sarebbe preoc- cupato di guarire un male così poco poetico? Misteri della natura. .. e delle scarpe strette. MARGHERITA - Intra. — Il vaglia non. era ar- rivato. L'Amministrazione deve necessariamente aspettare l 'arrivo del vagl ia, prima di fa/ inci- dere le targhette delle nuove abbonate, non per diffidenza, ma per necessità. Pensa che le abbo- nate della Cucina sono più di 87.000; e poi ci sono gl ; abbonati, numerosissimi, del Giornale della Domenica, e quelli, che sono anch'essi die- cine e diecine di migliaia, della Fedelissima. Se si dovessero fare registrazioni in sospeso, nel senso cioè di mandar i giornali primo del l 'arrivo dei denari, si creerebbe una confusione che è indispensabile evitare. Pensa a quello che è una Amministrazione dove ogni giorno arrivano cen- tinaia di adesioni nuove, o richieste di nuovi indirizzi, ecc. Appena avuto il vaglia (che ci ha messo 17 giorni, cara!) sono stati spediti i volu-

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