LA CUCINA ITALIANA 1938

1° Ot tobre 1933-XVI a\vvvia/vvvvwi/v\vvvi/v\a/vvvv ^^ Pag. 13 • L A GUC I NA I T A L I A NA ne di Rosetta, tutte le mamme che han- no una figlia da marito, tutte le giovani, sognanti, con legittimi-i speranza, la feli- cità di cui Topol ino ha colma l 'anima, avranno per questa personcina sconosciu- ta un pensiero gentile e un augurio di be- ne. Che importa se il suo nome ci è igno- to? Si chiami Jolanda o Marisa, Luigia o Anna Maria, Topol ino è una brava fi- gliuola che, al momento di entrare nella sua nuova vita e di assumersi un compi- to di cui intuisce le responsabilità, chie- de, semplice e fiduciosa, a chi ha più esperienza di lei di aiutarla a formarsi la coscienza della perfetta massaia. E poi- ché, con l 'ansia di diventare una buona donna da casa, Topol ino ci rivela di sè stessa qualcosa che ha più. valore d e l s uo nome o del suo luogo di nascita, noi non possiamo considerarla come una scono- sciuta, ma come un'amica nella quale ve- diamo già, con gioia, una moglie ideale,, e un'ott ima mamma di domani. Ecco la sua lettera: Cara Frida, è di nuovo Topol ino che ti scrive, Que- af- fettuosa accoglienza. Grazie molto per i suggerimenti che mi dai e pei consigli pro- messi nel prossimo numero. Non sono ancora sposata. Il giorno 8 ottobre è la data stabilita per il mio matrimonio. T ' i n- vierò la fotografie che mi faranno il gior- no delle nozze (se ti farà piacere). Non aspettarti che Topol ino sia una bella ra- gazza. Non è un mostro, ma tende più al bruttino che al bello. T i raccomando le ricette • dei pranzetti a due. Aspet to ansiosamente il prossimo numero, speran- do di trovare quanto desidero. Ancora grazie ed un abbraccio af fettuoso Topolino • Questo mese « La Cucina » troverà To- polino affaccendata, negli ultimi prepara- tivi per le sue nozze. Quante cose da fa- re! Quante necessità da prevedere! Tu t to un cumulo di fatiche che le giovani fi- danzate sopportano valorosamente pure avendo l 'anima illanguidita dalla felicità. Si astragga un momento. Topol ino, dal- le sue inebrianti occupazioni per acco- gliere i nostri auguri più ' ieti. E pensi che il giorno delle nozze noi le saremo vicini con l 'anima per offrirle, idealmen- te, i fiori di rito e spargere i suoi piedi ed a quelli del suo sposo, il riso propi- ziatore. Sii felice, Topol ino! • Mi rivolgo alle amiche de <; La Cuci- na » sparse nel mondo per sapere in qual modo si possono .ritingere in casa pellicce e guanti ancóra bu^ni per l 'uso, ma sco- loriti. Ringrazio. Cordialmente Grazia Chessa Olmedo (Sardegna) li gr. 250, lenticchie gr. 250, bracioline gr. 300, trippa gr. 600, agnello gr. 500, l ingua gr. 500, seppie gr. 600, lesso gr. 500, baccalà gr. 500, pesce gr. 500. Come vedi, dovrai fare qualche pic- cola, semplice operazione per le propor- zioni. Poi, s' intènde, molto dipende dallo stomaco e dal l 'appetito! Perciò ci vuole anche la pratica. Ma tu, cara Topol ino, diventerai certo con la tua buona volon- tà, una provetta massaia. Avguri e sa- luti tanti tanti da Orsoletta Agg i ungo a questo un consiglio prati- co : tenere il libro dei conti in ordine perfetto e segnarvi sempre tutte le spese. Ricorda poi la massima del Frankl in: « Ogm occupazione abbia la sua ora, « ogni cosa, il suo posto ». Orsoletta Le nozze di Topolino Ci permettiamo di nuovo di rubare un po' di spazio a questa rubrica per annun- ziare alle abbonate che Topol ino sta per essere sposa. Chi è Topol ino? Le amiche della Cucina non la conoscono af fat to: eppure siamo sicuri che tutte le sorelli- L Donnina. — Può acquistare il manua- le che desidera rivolgendosi ai Fratelli In- gegnol i, Mi lano, corso Buenos Ai res, 45. « La coltivazione dei fiori in famiglia », di D. Pio Consolato, L . 5. Grafia Chessa Olmedo (Sardegna • Cara Orsoletta, grazie per gli auguri che rivolgete al mio fidanzato ed a me per la nostra fe- licità. Ho fatto leggere ancb a « lui » quanto mi dite e mi incarica di ringra- ziarvi a nome suo per le vostre care pa- role. Come vedete mi rivolgo col « Voi » : mi sono provata diversamente, ma per quel sentimento di rispettosa amicizia e forse anche per la vostra maggiore espe- rienza della vi ta, sento eh? devo espri- mermi così. A me invece sta bene come avete fatto l 'ultima volta. V i scrivo in una giornata piovosa e mi piace trovarmi seduta al tavolino, io, pic- colo puntino in una parte qualunque del mondo, in conversazione c o i una signo- ra che non conosco personalmente, ma già cosi nota per la gentilezza del suo animo. Si, or k sono occupata a preparare il mio corredo, non la casa, perchè c 'è tem- po ancora prima delle nozze. Sono veramente presa dai miei lavori; che mi procurano la gioia infinita di pre- parare da sola, secondo iì mio gusto, ouanto servirà per la nostra casa. Certe

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