LA CUCINA ITALIANA 1938

LA C U C I NA I T A L I A NA - Pa g . 20 v y v v \ wv v v v v v v i w i v iw 1° Ot tobre 1938-XVI *£a coihhmamm ddk akbamtc Una nostra cara abbonata torinese, la signora Germana Gi l lardi, mi scr ive: « Permetti ch' io ficchi il naso in una ricetta che non è stata inviata da me? Ho letto, nel numero di settembre della Cucina, il tuo commento allo sciroppo di marasche e son convinta che « Kg . 8 di zucchero » non ti persuadano. Infatti doveva esser scritto hg. 8. Mi permetto la rettifica poiché conosco anch' io quella ricetta, che però così non ho mai pro- vata. Io ne uso una analoga di ottima riuscita, che ti unisco, mentre unisco pure una ricetta per una salsa molto buona, che ho già provato l ' a r no scorso e di cui quindi posso assicurare la riu- scita e la durata. E ti mando anche la ricetta per un liquore casalingo digestivo. Spero che le mie ricette possano tornar utili a qualcuna delle amiche della C k - cina mentre vorrei sapere come prepa- rare la « pasta frolla noi. dolce •> per pa- sticcini salati. C ' è qualcuna che voglia farmi la cortesia di darmene la ricetta? Grazie e saluc : cordialissimi a te ed a tutte le « sorelline » della Cucina ». L'abbonata Germana Gillardi Sciroppo di foglie di amarena ioo fogl ie di amarene pulite e asciutte, non secche; un litro di vino nero da pa- sto; 8 etti di zucchero. Si mette tutto in- sieme in una casseruola a! fuoco, e si fa bollire a fuoco dolce per 40 minuti. Quando è freddo si mette in bottiglia senza le fogl ie. Si conserva anche per parecchi mesi. Si può servire puro o con acqua. Liquore di limonarla (o limoncina) Si mettono in infusione, per 10 o 15 giorni, in 300 grammi di alcole da liquori 15 o 20 foglie di limonaria (o limoncina che dir si voglia) con una foglia di li- mone da giardino, se la si trova, ma non è indispensabile. Quindi si fa uno sci- roppo con 6 etti di zucchero e 6 etti di acqua. Quando è freddo si mescola coii l 'alcole senza le fogl ie, si filtra e si im- bottiglia. Polpette di tonno Prendete un chilo di patate di pasta gialla. Lessatele, sbucciatele, passatele al setaccio mettendole in una insalatiera. Agg i unge t ev i: due cucchiai di parmigia- no, due uova, una presa di noce moscata, gr. 150 di tonno trinciato fine, una presa di pepe, e sale. Lavorate tutto bene in- sieme, formatene delle polpi tte impanate e friggete ad olio ben caldo. Sono squi- sitissime. Salsa per il lesso, uova, ecc. 6 grossi pomodori ben maturi (circa Kg . 1 1/2); 2 peperoni grossi e rossi, ma non forti; 1 cipolla grossa, 1 cucchiaio raso di sale, un cucchiaio raso di zuc- chero, un cucchiaino di senrpe, un taz- zone di buon aceto (1/4 di litro). Si ta- gliano a pezzi peperoni pomidoro e ci- polla e si fan cuocere per tre quarti d'ora. Si passano al setaccio. Si uniscono gli al- tri ingredienti e si fa cuocere il compo- sto, rimestando sovente, fino a quando ha ottenuto una giusta consistenza. Si lascia raffreddare e si mette in bottiglie di ve- tro con il collo largo (o in barattolini), con un po' d'ol io sopra. In tal modo la salsa si può conservare anche per un anno. M. P. 0 . Coniglio al buon gusto Prendete un bel coniglio di un chilo circa. Levategli la testa, spezzatelo in pic- coli pezzi. Lavatelo bene, e sempre goc- ciolante mettetelo in una teglia con due dita di vino bianco, pepe, sale a vostro piacimento, tappandolo bene perchè non svapori. Ritirata l 'acqua ed il vino, met- tetevi un bel pezzo di burro, del prezze- molo. tagliato fino, ed a fuoco basso fa- telo colorire. Un po' prima di mandarlo in tavola, preparate un uovo sbattuto con l 'agro di un limone strizzato. Quando farete riscaldare il coniglio, versateci l ' uovo ed il limone e lasciate riscaldare, ma non consumare. È una pietanza eco- nomica e di buon gusto M. P. 0 . Uovo classico Si preparano le uova in crmicia nella quantità necessaria. In una casseruola si versa della salsa (di pomidoro pelato) e vi si mette l 'uovo in camicia. Si prende poi mezza acciuga e del pomidoro pelato e si dispone al disopra del l 'uovo in cami- cia e precisamente in corrispondenza del tuorlo, si aggiunge un po' „ i basilico e un po' di prezzemolo tritato, sale e pepe. Uovo e miscela si mettono su fuoco nella casseruola già pronta e si fanno cuocere per 15 minuti, quindi formaggio grattu- giato inzuppato con un po' di vino, infine si prende un cucchiaio di uovo frul lato e si versa sul l 'uovo già cotto. Si copre la casseruola a chiusura ermeti a, e si tiene per pochi minuti sul fuoco. Si serve dopo dieci minuti che si b tolta la casseruola dal fuoco. A! momento d,' servire, se- parare bene un uovo dal l 'altro. G. Cacciatore Torta o ciambella Do s e: farina per dolci gr. 400; zuc- chero gr. 125; uova n. 2; latte gr. 60; burro gr. 100; un po' di sale. Impastate il tutto facendo fontana, indi aggiungete lieviti in polvere g r 30 ed odore di vai- niglia. Cuocete. al forno in teglia unta di burro. Pizza napoletana Fate sciogliere 15 gr. di lievito di birra in una tazzina di latte tiepido. Fate fon- tana con 150 gr. di farina ed un pizzico di sale e versatevi dentro la tazzina già preparata. Lavorate la pasta cinque mi- nut i : stendetela col matterello a un centi- metro, mettetela su una spianatoia unta bìGOLI L AAV LA BIANCAHERI S E NAZ IL VO SOT R A IOU T Anche voi potete tare il bu- calo in casa senza affat icarvi e senza dover rinunciare ad altre occupazioni. L 'autobuca- to Gigl io, mentre accudite ad olire faccende, l ava per voi la biancheria rendendola can- dida e protumata. Provatelo. Non contenendo cloro od al- tri acidi dannosi, Gigl io non rovina neanche il tessuto più delicato. In vendita in tutte le migliori drogherie. Bastano 10 minuti pei gli in- dumenti delicati e 26 minuti per lavate quelli di colore. 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