LA CUCINA ITALIANA 1938

1° Ot tobre 1938-XVI / iyvv ^ vvvvvviyvw ^ Pag. 21 - L A CUC I NA I T A L I A NA d'olio, copritela e lasciatela lievitare ac- canto al fuoco. Mettere sulla superficie pomidori divisi in due, fettine di mozza- rella, origano, sale e pepe. Infornate per cinque minuti a fuoco vivo. Macchie di caffè Per Mariella di Falconara — Immer- gere la parte macchiata del tappeto in una soluzione tiepida di un litro d'acqua e gr. 30 di borato di soda. Agi tare il liquido con una bacchetta e portarlo al- l 'ebollizione. Risciacquare con acqua cal- da, poi con acqua fredda. Asciugare al- l 'ombra senza torcere. Amaro Fate macerare per otto giorni in un litro di alcool a 8o° o 90» sei grammi' di legno quassio, un grammo di genziana e la buccia di due aranci: agitate di tanto in tanto. Dopo il termine prescritto fil- trate e mettete in bottiglia. Un cucchiaio da tavola nell 'acqua di un bicchiere. Salsa alla Torinese Tr i tate ed imbianchite nel sale ed ac- qua un ciuffo di prezzemolo, uno di cer- foglio ed uno di erba serpentaria. Mesco- late il tutto con una tazza di salsa vellu' tata: al momento di servire unitevi un cucchiaio di senape, un mezzo cucchiaio di zucchero in polvere, un po' di pepe e sugo di limone. Uova affogate Gettatele nell 'acqua bol lente: quando, la chiara è ben rappresa toglietele senza far- le rompere con la paletta bucata e con- ditele nel piatto con sale, pepe, burro e cacio, oppure con salsa verde. Zuppa di carote Tagl iate a dadi un fascetto di carote, imbianchitele in acqua bollente e sale. Cotte che siano, gettatele in acqua fredda e poi in un brodo ristretto, unitevi un po' di zucchero f versatele sui crostini già preparati. Cuore di manzo alla graticola Lavate e tagliate a fettina sottili e lar- ghe tre dita, 300 grammi di cuore di man- zo. Salate e mettete sott'olio per una mezz'ora : indi ponete a cuocere per tre minuti sulla graticola. Spolverate di pepe e sale. Servite con fettine di limone. Anguilla allo spiedo Si tolgano le interiora, si recida alle anguille la testa e l 'estremità della coda, il corpo si taglia a pezzi e s' infilzino allo spiego e fra un pezzo e l'altro si mettono delle faglie di lauro e qualche fettina di pane. Durante la cottura si ungano con una miscela di saie olio ed aceto e menta. Abb. E M. U. Biscotti dei monaci ambrosiani Prendete una lastra d' rame, ungetela di burro ed infarinatela. Fate un compo- sto con 250 gr. di farina 4 cucchiaini di lievito in povere, ? gr. di sale, 70 gr. di burro, 1/5 di litro di latte; impastate, lavorate fino ad avere una pasta consi- stente. Stendetela col matterello all'altez- za di un centimetro e mezzo Tagl iatela in dischi e metteteli in teglia imburrata in forno per 10 o 15 minuti. Cotti di bel colore, ritirateli e stratificateli di marmel- lata di albicocche (di pere o altra): ve- lateli al curaçao, spolverateli di vainiglia, pistacchi triti e zucchero a velo e fateli asciugare al forno. Nocillo Una nostra gentile abbonata pugliese, che ha letto la richiesta della ricetta del nocillo, ce la manda e noi la ringraziamo: Noci acerbe 25, con tutto il loro mallo, colte al principio della terza decade di giugno, si tagliano a spicchi e si mettono in 850 grammi di alcool a 95» per 40 giorni, in un recipiente di vetro ben tap- pato che si espone al sole e si agita una volta al giorno. Può anche restare sem- pre all 'aperto. Separatamente si mettono in grammi 150 di alcool, chiodi di garofano 35, cor- teccia di china spezzettata, grammi 10 e tre quarti di una noce moscata. Dopo 40 giorni si decanta il rutto e si mescoia, aggiungendovi gran.mi 550 di zucchero sciolto in 425 grammi di acqua. Dopo un giorno si filtra e s' imbottiglia. Il nocillo va filtrato un paio di volte nel- l 'anno. Ë tonico e digestivo. Sciroppo d'amarena Lavate 3 chili di amarena, togliete loro il gambo e rompetele t u t ' : in un reci- piente di creta nuovo, senza togliere i nocciuoli. Lasciatele così per sette giorni in un posto fresco, coperto da un leggero panno, avendo cura di voltarle con un cucchiaio nuovo di legno, una volta al giorno. Non vi preoccupino i moscerini che si formano sulle amarene in fermen- tazione. Passato questa tetrpo, versate tutto in una colapasta ben pulita e la- sciate passare tutto il succo. Dopo di ciò finite di sfruttare le amarene stringendole poche per volta, in un panno pulito. Pesate tutto il liquido, aggiungete al suo peso netto altrettanto zucchero e lascia- te bollire lentamente per 55-60 minuti. Per essere più sicuri della sua cottura fa- tene scorrere una gocciolina, sul fondo di un piatto inclinato: essa deve scendere molto lentamente. Il recipiente deve mi- surare una capacità doppia a quella del liquido per evitare che trabocchi bollen- do. Quando è freddo s' imbottiglia. Per le bibite fresche Anice. — Alcool a 950 grammi 420; anetol (dal farmacista o droghiere) gram- mi 4; acqua grammi 400. Si unisce l 'ane- tol all'alcool e vi si aggiunge l 'acqua un po' per volta. Assicurarsi del grado del- l'alcool. Bibita al cioccolato In un pentolino con 100 grsmmi di ac- qua bel calda, spezzettate 40 gr. di cioc- colato riducendolo in pasta con un cuc- ciaio di legno e lasciatelo bollire per 8-9 minuti. Dopo aggiungete 250 gr. di latte con un cucchiaino di zucchero e lasciate ancora bollire per 6-7 minuti in modo da fare alzare il bollore 3-4 volte senza farlo riversare. Togl iete dal fuoco il pentolino e con un frullino, frullatelo per qualche minuto finche possiate offrirlo leggero e spumoso. Grazia Vigliotti S R P 0 N E 1 E^GI f iUHN fa "biaench le main e l inad al c a s I NDU SAT R I C E R A R I .L 2 E R T 0MN C Î - BERGOAM J m^^mmmmmÊtmmmmmmmmmmmamrnimmmmtmmmmmmmmmmmimmmmmM U.fi Propflo- industrio Cerarle Berloneinl-68rp8mo. PER LA CASA E PER CHI LAVORA Anche voi avete bisogno del Tergiman, il meravigl ioso sapo- ne che cancel la ogni macchia. Vernici, grasso, olio, inchiostro sotto l'azione del Tergiman non lasciano traccia. Smalti, marmi, utensili, posatene diventano puliti e brillanti. Non contenendo corrosivi, il Ter- giman non rovina l'epidermide, ma la rende morbida e bianca. Provaielo.

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