LA CUCINA ITALIANA 1938
L A CUC I NA I TAL I ANA - Pag. 22 ammmammmmm /\ mmmw 1° Ottobre 1938-XVI evitila una novella... Una giovanissima fidanzata — di- ciassette anni, figuratevi! — mi scrive per chiedermi dei consigl i. « Sono or- fana dal l 'età di sette anni — mi scri- ve la ragazza. — Ho perduto i genito- ri in uno scontro ferroviario e sono stata messa subito in col legio. Un an- no fa, alla fine delle scuole superiori, sono stata accolta in casa di una vec- chia zia, sorella di mio padre, che vi- ve una vita molto tranqui l la in un paese del Lago Maggiore. Sebbene fos- si contenta di avere qualcuno che pen- sasse a me, la mia esistenza non si pre- sentava certo molto fel ice, con una si- gnora anziana che ha serbato tutte le abi tudini e le idee della sua epoca. E t i confesso che talvolta mi sentivo ab- bastanza sfiduciata. Non credere che ora ti vogl ia fare il romanzo della mia vita, ma alcuni ragguagli devo pur darteli perchè tu possa poi consi- gl iarmi. Dunque a giugno del l 'altr'an- no mi presento dalla zia. Permesso di uscire sola niente: ai suoi tempi non si usava. Massimo: uscire con la ca- meriera di quasi settant'anni e per fare la spesa. La domenica a Messa, e ne l pomeriggio visita alle notabilità del luogo. Il giovedì, ricevimento del- le suddette notabilità in casa della zia. Roba del l 'altro mondo o del l 'altro se- colo, che è lo stesso. Il caldo sul lago d'estate si fa sentire abbastanza pre- potente, ma bagni . .. Ti pare! Una si- gnorina per bene in magl ia da bagno, che orrore! T i assicuro che mi sentivo la vogl ia di mettermi magari un vec- chio costume della zia quando era gio- vane, pur di avere un po' di refrige- r io. Basta: da qui vedi l 'ambiente e capisci i l resto. Io stavo spesso seduta a leggere o a ricamare (perchè ricamare e sferruzza- re mi piace) su un piccolo poggio del giardino, accanto al muro di cinta da dove vedevo la strada e potevo un po' distrarmi col passaggio di automobi l i, che specialmente i l sabato e la dome- nica, venivano dalla città. Un giorno, mentre ero tranqui l lamente seduta co- me al solito, sento un rumore lanci- nante di frenata violenta e del le grida: guardo: due macchine erano ferme a un mi l l imetro, forse, una dal l 'al tra, e da entrambe uscivano voci irate, pro- teste e grida. A un certo punto da una del le automobi li uscì un signore, di- cendo: « Mia madre si è molto im- pressionata, si è spaventata, bisogna che qualcuno mi aiuti a farla scendere e si deve trovare un po' di acqua, del cognac, qualcosa, insomma! ». Al lora senza nemmeno ri f lettere, di corsa, scesi in strada e invitai quel signore a condurre la madre da mia zia. La quale f u gentilissima, fece tutto il pos- sibi le per curare la signora, la invitò a colazione e f u un amore di zia. Do- po di che la settimana di poi , gli ospi- ti occasionali ritornarono per ringra- ziarci, poi per farci visita. .. E poi mi sono fidanzata col giovane signore. .. Il che prova che tutto è destino e che anche chiuse in uno sperduto paesel- lo, se Dio vuole, si può trovare la propria strada. Ed ora ecco i l quan- tum: La zia, ripeto, è vecchia e non se ne intende. La futura suocera, idem. Noi vogl iamo una casa di stile mo- derno (non novecento esagerato, ma nemmeno che sappia di troppo otto- cento). Non abbiamo esperienza, non ci fidiamo del le pressioni dei nego- ziant i . .. Aiutaci tu! Vog l i amo: una camera da letto, un bagno, una stanza che serva da pranzo e da salotto, una camera. .. che servirà per i futuri pu- pi, la cucina, la camera per la dome- stica e l ' ingresso. Come dobbiamo mo- bigl iare, tappezzare, addobbare insom- ma la nostra casetta? Ricordati che se non siamo poveri, non siamo nemme- no ricchissimi. E ci fidiamo del tuo buon gusto e del tuo consìgl io ». E al lora, visto che so attirarmi le confidenze delle fidanzatine e dei loro promessi sposi, ecco quel lo che io im- magino per il nido che dovrà presto accogl iere i due colombini! Cominciamo dalla cucina. La mia piccola amica dice che vuole un am- biente modernissimo almeno per quan- to riguarda i luoghi dove l ' igiene ri- chiede il più puro '900 che è i l secolo della conquista in fatto di pul izia, con- forto e modernità di pratiche trovate. In cucina dunque io vedo del le bel- l e pareti lavabi l i, chiare, gaie. Le puoi fare sia di piastrel le a cera- mica (che hanno però l ' inconveniente di rompersi faci lmente), sia di lino- leum. Ci sono adesso dei rivestimenti di pareti fatti di l inoleum, che sono un portento di eleganza e di praticità. I l l inoleum ha un potere battericida dovuto al l ' ol io di l ino che entra nel la sua composizione. Per questo mi piace di più, che anche il pavimento non sia del le solite comuni piastrelle, ma di l inol eum che si conserva faci lmente pulito e non assorbe le macchie di un- to e di grasso come i l cotto. Fatte dunque le pareti e il pavimento che io ti consigl io di una tinta azzurra per le pareti e blù più scura per il pavi- mento che può essere anche marmo- rizzato, se ti piace megl io, ma sempre nel la tinta del l 'azzurro (perchè questo colore pare che abbia la proprietà di allontanare le mosche), fatto dunque questo, occupiamoci dei mobi l i. T i oc- corrono: un tavolo, ricoperto di mar- mo, due sedie, un mobi le che troverai faci lmente in commercio, adatto a contenere le pentole che non usano più attaccate al muro, e a raccogl iere la polvere, le stovigl ie, i vari cassetti per i cereali e le farine. Un mobi letto per l e scope, una ghiacciaia, o se preferi- sci una ghiacciaia elettrica. Copri i contatori di gaz e della luce con dei mobi letti analoghi al resto, e sui qua- l i metterai un barattolo di ceramica o un vaso di fiori o più comodamente un vasetto nel quale terrai in fresco nel l 'acqua i l prezzemolo e altre ver- dure. Questo è il minimo necessario. Se poi vorrai fare degli abbel l imenti po- trai prender quei mi l le e uno oggetti che la modernità mette in commercio. Bada però a non ingombrare troppo, perchè in cucina c'è bisogno di spazio e di pul izia, che si ottiene più faci l- mente, quando non .vi è ingombro di roba. E per oggi basta. Rina Simonetta Cominciamo dalia cucina. ..
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