LA CUCINA ITALIANA 1938

GENNAIO 1938-XVI LA CUCINA ITALIANA 29 ARROZ A LA CATALANA CON COSTILLAS DE CERDO RISOTTO ALLA CATALANA con spuntatura di costa di maiale Dose per 4 persone. Si tagliano a piccoli pezzi 400 gr di spuntatura di costa di maiale po- nendola in una casseruola coperta qua, due tazzine di olio, sei granini di aglio, due cucchiaiate dì conser- va di pomodoro. Si taglia il bacca là, a quadretti i n modo da farli do- rare sopra di una graticola, preferi- bilmente sopra di un fornello a car- bone vegetale, poi si procura di spi- narlo e disfarlo un poco, mettendo- lo in casseruola di terra cotta; si u- , h Uno starnuto non è una malattia, può essere però il primo av- vi so di un raffreddore. Questo è f! vero mo - mento p e r l 'Aspirina; così si evita una malattia da raffreddamento, con tutte le sue spiacevoli conseguenze, 2 C o m p r e s se di Puqbl. Autor « Preì Milano - <vN 6.6729, XVI possibilmente di terra cotta, facendo rosolare a fuoco moderato con due cipolle tr-inciate finissime, due pepe- roni verdi o gialli a piccoli pezzi con 4 o 5 cucchiaiate di olio, mezzo cucchiaino di pepe di Cajenna (pe- perone rosso, oppure un cucchiaino di conserva di pomodoro. Frattanto si prepara nel mortaio un pesto fat- to di due grani d'aglio un pochino di sale, mezza cartina di zafferano in polvere, disciogliendolo con un mez- zo bicchiere di vino bianco. Questa salsa si getta nella casseruola appe- na rosolata la spuntatura di maiale aggiungendo tre foglie di lauro. Co- me si è prosciugata, si aggiunge ac- qua o brodo quanto basta per far cuocere un 300 grammi di riso, la- sciando il tutto al fuoco per circa un'ora. Quindi si unisce la quantità di riso, 50 grammi di piselli verdi dei più piccoli possibili, una dozzi- na di cozze già aperte e tolta la metà del guscio, sazonando a piace- re, a fine cottura. Si presenta in ta- vola, possibilmente, con tutta la cas- seruola di terra cotta posta sopra di un piatto o posapiatti. BACCALA' ARRIERO SPECIALITÀ' ASTURIANA BACCALA' IN UMIDO SPECIALITÀ' ASTURIANA DETTO « ALLA CARRETTIERA» Per mezzo chilo di baccalà già antecedentemente rinvenuto in ac- nisce l'olio, i sei grani di aglio ta- gliati per lungo a fettine finissime ponendo tutto al fuoco. Quando prin- cipia a bollire, si dà una voltata con una cucchiaia, aggiungendole subi- to la conserva di pomodoro discolta con un pochino di acqua, sazonando a giusta misura, ponendo anche un pochino di pepe in, polvere, facendo cuocere per dieci o 15 minuti al for- no di un calore regolare. AI momen- to di servirlo a tavola se si vuole, con la medesima casseruola posta su di ;.un piatto o posa piatti, si fa ca- dere superilcialmente bastante prez- zemolo trinciato finissimo. TORTILIA DE BACALAO FRITTATA DI BACCALA' Si prende il baccalà già rinvenuto in acqua, si disfa un poco, spinan- dolo al tempo stesso, friggendolo poi in una padella con un poco di olio; si sazona con un poco di spezie aie- scoiate con un pìccolo piccato di prezzemolo trinciato. Quindi si bat- tono le uova con un cucchiaio di lat- ta ogni due, salando a giusta misu- ra, e mentre riscalda l'olio e lo strutto o burrv nella padella, si fa la frittata come abitualmente. PERDIZ ALL'ARAGONES (SPECIALITÀ' D'ARAGONA) PERNICI ALL'ARAGONESE Si prende una pignatta di terra cotta, si copre il fondo internamen- ce di fettine di cipolla abbastanza grande, con un cucchiaio di olio, un pomodoro fresco aperto o un cuc- chiaio di conserva di pomodoro di- sciolta con due cucchiai di acqua. Sopra la cipolla si collocano le per- nici già preparato e pulite con en- tro a ciascuna un pezzetto o una fettina di guanciale con an pochino di sale e di pepe in polver-e, facendo in modo che le pernici restino qua- si nel mezzo della pignatta, dovendo- la rinchiudere completamente eoa fettine di cipolle tagliate finissime, come anche di cipolline piccolissime: e gettando alcuna cucchiaiata di o- lio e un poco di sale. Si tappa bene la pignatta, mettendo sotto il coper- chio un foglio o due di carta ordi- naria piegata in quattro e al di so- pra qualche oggetto pesante per com- primere un poco. Si lascia cuocere a fuoco lento per un paio d'ore e mez- zo, dopo di che le pernici si posso- no levare dal fuoco. "Versato il tutto su di un piatto, si troveranno dì un g u s t o s q u i t t i s s i m o. Giorenal deall Domaenic ÌÌ E' IL PIÙ' VIVACE, IL PIÙ' MO- DERNO, I L P I Ù ' VARIO D E I PERIODICI I L L U S T R A T I D I LETTERATURA AMENA. Giornalisti di grande valore, in- viai! nelle varie parti del mondo, pubblicano in ogni numero le loro corrispondenze, illustranti le piò strane usanze dei popoli più strani: scrittori insigni, specializzati ia arte, scienze popolari, moda, umo- rismo, grafologia, letteratura in fantile. tratteranno, ciascuno nella parte di propria competenza, i più svariati argomenti. IL GIORNALE DELLA DOME- NICA non deve mancare nel sa- lotto dì ogni Signora. L'abbona- mento al « Giornale della Domeni- c a » costa L. 18. Cumulativo con la « Cucina Italiana », L. 22. Indirizzare richieste di saggi e vaglia all'Amministrazione del « Giornale d'Italia » Palazzo Sciarra - Roma. Nno dev manecar nle salott di ogin Siganor

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