LA CUCINA ITALIANA 1938

L A CUC I NA I T A L I ANA • Pag. i v vwwv v v v v vwv v v vwv v i ww^^ 1° Di cembre Ì933-XVII L ? A R T f l C © L © D e L " n A B f T R © „ Autarchia, cucina, famiglia chero rimasti e mettete a fuoco; ritiran- do dal lato del fornello appena spunta il bollore. Prendete un cucchiaio dalla ma- no sinistra, colmatelo con la.marenga, e col coltello lisciatene la superficie dando- le forma d'uovo, quindi bagnate in ac- qua un altro cucchiaio, staccate tutt'in- tera la chiara dall'altro e fatela cadere da vicino nel latte ben caldo, ma che non bolla. Proseguite nell'operazione fino a riempire poco più che a metà la teglietta. Coprite per tre quarti, badando che il coperchio non tocchi le uova, ed atten- dete 5 minuti; rivoltale allrra le uova una ad una, fatele assoda- ; anche da questo lato; ritiratele con la forchetta e deponetele su di uno staccio o su piatto. Qualora siavi altra marenga continuate nella cottura. Se le uova non avranno bollito, dovranno risultare di una precisa consistenza, perfette nella forma e resi- stenti per alcuni giorni, a seconda della stagione. Queste uova sono facilmente maneg- gevoli e delicate nel tempo stesso; si possono servire con paste diverse, pur- ché soffici, mal accordandosi naturalmen- te con paste che non presentino affini- tà di consistenza. Ad ogni modo debbo- no accompagnarsi con salsa, preferibil- mente la Crema all'italiana, in questo modo: sci a mettere insieme un discreto numero di ricettuole, che aumentano o perfezio- nano quelle già esistenti e conosciute. Del resto non è da oggi che molti fra i no- stri grossi e piccoli fabbricanti di dolce- rie ne fanno uso con soddisfazione loro e della più fine clientela. Il prodotto in questione è la Pectina, che possiamo definire, grosso modo, al- bumina vegetale. Con una percentuale di questa, nelle paste si ottiene una legge- rezza maggiore, un gusto più fine, un au- mento di freschezza ed una facilità di la- vorazione. Si vende sotto forma di polverine più Mettete i 4 tuorli rimasti della marenga in una casseruoletta, unitevi un cucchiaio di zucchero, puntina di fecola di patate o di riso, molto facile a trovarsi e di po- co costo, meglio della farina di grano, adatte per composti dolci, per avvolgere fritti, per salse di cucina ed altro. Se cosi verrà fatto, chi potrà dire quan- ta farina potremmo risparmiare? Sbatte- te bene e poco a poco, mescolatevi quel latte che vi servì per assodare le uova al- la neve; però si avrà avuto l'accortezza eli ridurlo sul fuoco ad oltre la metà; giacché dobbiamo ricordarci di averlo lar- gamente allungato. (L'acqua diluendo il latte permette di far rapprendere meglio la chiara). Il cuoco, mie signore, tiene molto alla forma del suo lavoro, fino a trascurarne la sostanza. Egli è un po' come. .. certe persone. Cuocete la crema come di regola e servite. Se male non mi appongc, l 'Autarchia non è soltanto un fatto de]h maggiore importanza statale e della grande indu- stria o dell'agricoltura, ma altresì è col- laborazione sociale nel più grande stile, allo scopo di raggiungere le supreme fi- nalità economiche della nazione. Dal canto nostro intendiamo portare il modesto concorso personale alla magnifi- ca opera voluta dal Regime chiamando a beneficiare alcune dell italianissime Ditte, nonché... le nostre fedeli abbonate. Per oggi siamo orgogliosi di presentarvi un prodotto genuino della ferace terra italica, che la buona volo.ità di uomini Un bel piatto di uova elegantemente presentate o meno grosse o addirittura in farine presso i droghieri all'ingrosso delle prin- cipali città. Ed eccoci al buono. Chi non sa cosa sono le cosidétte uova alla neve ? Ebbene incominciando dai pa- sticceri di cartello, non c'» da meravi- gliarsi se talvolta non l 'indovinano del tutto. Basta un'inezia per trovarsi davan- ti a delle uova, che della neve hanno so- lo l'apparenza ma che si direbbero nate al... sole. Ciò da ora in poi non accadrà più. Prendete 4 chiare d'uovo, dose suffi- ciente per un numero doppio di persone, 150 gr. di zucchero, mezzo pacchetto di crema bébé (ossia pectina), un quarto di litro di latte, un quarto di litro d'acqua, mezzo limone. Sbattete a neve gli albumi, incorporan- dovi a poco a poco il succo di limone, il mezzo pacchetto di crema bébé dal- l'aroma che si preferisce, una presina di sale e infine 100 gr. di zucchero. Ciò fatto, togliete dal composto lo sbattiuova. Versate in una teglietìa. a bordi rialzati, il latte e l'acqua, nonché i 50 gr, di zuc- Un'amica di tutte le sere : l'ottima Crema "Gioconda!» CREMA GIOCONDA!. L A N E M I C A D E L L E R U G H E associati al sapere eo al capitale, seppe trarre dai frufti. dando vita alle indu- strie e pane agli operai, e liberandoci un'altra volta ancora dalla servitù stra- niera. Questo prodotto, bas» di un nu- mero straordinario di ghiotti alimenti con- centrati, merita di entrare in tutte le no- stre famiglie II sottoscritto, dilettandosi di ricerche e di applicazioni pratiche nu- j LIBREARI NAZIONEAL j j DI M. M A R C O AIL D j | Via Nazionale, 55 - ROMA • Tele!. 40.021 ) ) T U T T I f M ' B R I i i M ' O I J . I K T I C ' I !

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