LA CUCINA ITALIANA 1938
I o Dicembre 1938-XVII W\M/\MMMM\MMMMMMW Pag. 21 » L A CUC I NA I TAL I ANA' doci amiche di chi ha tanto meno di noi. Lavoro silenzioso, lavoro umile da pa- ragonarsi al soldino il quale, nel correre fra tante mani bisognose, perde subito perfino la lucentezza del rame, ma resta pur sempre umile ma preziosa moneta. Ora se c'è chi non può mangiare, c'è purtroppo chi non vuole per non ingras- sare troppo, per non perdere la linea, per non allargare i vestiti inguainati. Quante stoltezze e quante responsabilità verso i figlioli! Ma, che cosa c'è di più degno di una mammina fiorente, col suo bimbo paf- futo, dagli occhioni sgranati, roseo come un fiore, pacifico come un canonico, per- chè soddisfatto della sua pappa? Vediamo un po' assieme che cosa la futura mammina deve mangiare ed in quali proporzioni, sia nel periodo di at- tesa, quanto in quello dell'allattamento, e se sorpasseremo la misura di lunghez- za, chiederemo al Direttore ospitalità per una seconda puntata. Il Santo vai beile la candela. Molti maggiori e minori scienziati, si sono occupati e preoccupati del problema alimentare della gestante; sentiamo, se- guiamo la loro parola su l'argomento, che non è però rappresentato soltanto dal fabbisogno energetico, cioè dal fat- tore quantitativo globale, ma anche da un fattore qualitativo. La più moderna tendenza medico-fisiologica si basa su la legge del minimo per la quale ogni or- ganismo al compimento delle varie fun- zioni vitali, deve ricevere almeno il mi- nimo indispensabile dei diversi compo- nenti. Pesa su la bilancia la diversa co- stituzione degli alimenti, e dobbiamo ricondurre la razione alimentare della donna, agli alimenti semplici o principii alimentari: proteine (albumina), grassi, zuccheri ed amido, sale, vitamine. Il fabbisogno proteico deve essere calcolato in rapporto alla formazione e manteni- mento di un nuovo organismo. La razione proteica od azotata giorna- liera può nella pratica essere coperta con proteine animati — carne, uova, latti- cini, latte — e proteine vegetali : glutine del frumento, legumi secchi. Le proteine di provenienza animale sono più costose di quelle di origine ve- getale, ma le prime restano più rispon- denti ai bisogni cellulari (il corpo è fatto di cèllule di varia specie) specialmente nell'organismo in gestazione, in quanto sono apportatrici di tutti gl'ingredienti indispensabili, ed avendo, le seconde, meno valore per l'accrescimento e la rein- tegrazione, bisogna introdurne ed assimi- larne maggior quantità. È necessario che metà o almeno un terzo degli albuminoidi introdotti gior- nalmente, sia rappresentata da albumine di origine animale. Anche la dieta vegetariana è compati- bile con la gravidanza normale, sempre che sia introdotto, sia pure con albumine vegetali, il fabbisogno proteico indispen- sabile. Chi soffrisse di nefrite, deve sa- persi regolare. Ma se si giudica utile che possibil- mente fino a metà del quantitativo di cibi I PRODI OTT FRAEI ... aumentano il vostro fascino, e dànno risalfo alla vostra personalità. CREMA OSS IGENATA - per il giorno e indicata per pel li nor- mali e grasse - Li re 14. CREMA OLIO MANDORLE . per la notte - detergente - per massaggi per pel li aride - L . 14. CREMA 900 - snel l isce la linea - dona elasticità e giovinezza ai tessuti - L . 18. CREMA - LOZ IONE AR I STA - con- tro le rughe, zampe di gallina - borse sotto gli occhi - Crema L . 12,50 • Loz ione L . 15. L A T TE DI ROSE - Crema l iquida - Rinfresca e ammorbidisce il derma - L . 12,50. LUCE CHE SORGE - Cipria di gran classe. Impalpabi l ità assolu- ta, aderenza perfetta - deliziosa- mente profumata - L . 12. MAT I TA PER L A B B RA . Vivacità di tinta • tenacità incomparabi le - assoluta innocuità - L . 2,50 - 6 - 10. MORB IDA - Polvere di ippocasta- no - Sostituisce il sapone per le epidermidi del icate. 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Essi hanno molta impor- tanza nell'alimentazione della gestante non solo per il loro valore di energia, (sono il nostro combustibile); per l'ac- cumulo utile nel successivo periodo d'al- lattamento, ed anche quale viatico di importanti vitamine (A - D) in essi con- tenute originariamente o che in essi si sciolgono. Per il raggiungimento delle nostre 3000 calorie, e più, si calcola il fabbisogno giornaliero verso i 90 grammi di grassi. Anche i grassi devono essere di doppia origine, animale (burro, grassi animali) e vegetale (olio, grassi di pianta) offrendo però gli stessi danni tossici, nell'eccesso, degli albuminoidi animali. Una regola da osservare per una migliore assimilazione dei grassi, è l'ingerirli ad un giusto grado di calore. Un derivato nel nostro organismo di abuso o cattiva assimilazione dei grassi è l'acetone (caratteristico odore d'aglio del fiato al mattino) che può dare luogo ad imponenti disturbi di acidosi. La dieta a carico degli azotati e dei grassi va modificata non appena si aves- sero a notare fatti tossici o di acidosi. I grassi sintetici (Diafett) cioè di origine chimica, sarebbero teoricamente esenti dal cagionare simili disturbi, ma il prefe- rirli per questo non è consigliabile, man- cando essi dei valori vitaminici e di quel- l'imponderabile che si trova nei prodotti naturali. Visti, dopo gli utili, i danni che dal- l 'abuso di grassi possono derivare all'orga- nismo e specie a quello della gestante i cui centri regolatori non devono essere continuamente sottoposti alla prova, ricor- diamoci la massima: i grassi bruciano nel fuoco degli idrati di carbonio. La quota giornaliera di carboidrati nel- la dieta che stiamo considerando varia da 400 a 500 grammi e copre quindi più della metà della razione alimentare in- tiera ed è rappresentata specialmente dal pane, dalla pasta, dalle patate, dallo zuc- chero e dalla frutta. E più che allo zuc- chero, alimento eminentemente energetico (brucia rapidamente), privo di vitamine e di sali, si dia la preferenza agli alimenti che vanno sotto il nome di « protettori » come frutta, verdure, legumi freschi, mie- le, ecc. Le proporzioni reciproche dei tre prin- cipali alimenti fondamentali, sarebbero, con le inevitabili varianti: Proteine grammi 100 = calorie 450; grassi grammi 90 = calorie 840; carboidrati grammi 417 = calorie 1710. Siamo arrivate nel regno delle vitami- ne, fattore di primissima importanza. C'è ancora troppo filo da tessere; non vogliamo una tela mal fatta perciò so- stiamo; riprendendo l 'argomento alla prossima puntata, che così, senza sem- brare, sarà quella del gennaio 1939. Spero trovare tutte le vecchie abbo- nate all'appuntamento, con una schiera di novelle amiche; a quelle e a queste gli auguri migliori, per l'anno novello. Amel ia Piscel Assistente Sanitaria.
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