LA CUCINA ITALIANA 1938

1° Di cembre 1938-XVII VVVV>A/VWMAVV\A/VA/VVIA/\A/VI*^^ Pag. 23 - L A CUC I NA I T A L I ANA Provate una cura al- l'olio d'oliva usando il Sapone Palmolive! Nulla ha mai potuto sostituire l'olio d'oliva per la bellezza della carnagione. Gli specialisti sono unanimi nel riconoscere come il Palmolive, fabbricato con olio d'oliva, abbia un sicuro successo per ogni tipo di carnagione. Non esitate quindi a curare la vostra epider- mide con l'olio d'oliva del Sapone Palmolive. Una sola prova vi ren- derà persuasi dei suoi benefici e sicuri effetti. P R O D O T T O I N I T A L I A È l'olio di oliva, impiegato in abbon- dante quantità, che dona al Palmolive il suo colore oliva. OLOI D'OLAIV - SORGENT DI BELLEAZZ Ï *£a coUahotouuaM delle abbonate A proposito di castagne Nell 'ultimo numero della rivista, Giu- liani ha scritto a lungo del castagno e delle castagni ed ha indicato i varii modi di cuocere quelle fresche. Io aggiungo che sono buonissime anche quelle gialle cioè disseccate. Nel gennaio 1937, sulla « Cucina », è stato pubblicato un mio rac- contino dove dicevo appunto del modo di cuocerle che è del resto assai facile. Si lavano bene in acqua tiepida mettendole poi a cuocere in una pentola con acqua appena calda ed un po' di sale. Sono molto saporite; ottime poi se si mettono asciutte in una tazza di latte bollente. In questo modo si possono anche sostituire al caffè e latte nella prima colazione del mattin.. Così sarà anche una economia... di pane. Come dolce" poi, se di buona qualità sono adattatissime ed anche qui si possono risparmiare i dolciumi e le pa- ste, a proposito dell'autarchia. Baccalà baciare bene premendo con le dita, tut- t'attorno questa specie di grossi agnel- lotti, e si friggono in abbondante olio, facendo attenzione che prendano un bel colore dorato. Ancora caldi, si cospargono di terra (io sono per questo genere di utensili) con olio e burro. Quando sarà rosolata, aggiungete 50 gram. ' tra uvetta e pinoli con due spicchi d'aglio. Quando questi cominciano a prendere colore, to- WWWVVWWVVVVVVVVVVVVVVtVVVVVWWlAAM Ravioli alla Siciliaina Prendete mezzo chilo di stoccafisso bianchissimo e morbido, togliete le lische, lasciando la pelle, tagliatelo a pezzi gran- di come il palmo della mano e metteteli in acqua fresca. Preparate un battuto di prezzemolo ed aglio, fatelo crogiolare per pochi minuti in un tegame con olio fino abbondante, ponetevi i pezzi dello stocca- fisso sgocciolati. Fatelo insaporire bene poi versate due dita di vino bianco: quando si è prosciugato, ritirate da una parte del tegame i pezzi dello stoccafisso e nello spazio vuoto mettetevi quattro grosse patate tagliate a spicchi. Salate ed aggiungete acqua calda finché siano quasi cotte. Sempre rimuovendo adagio con un cucchiaio di legno, mescolate il tutto; in- fine, aggiungete un cucchiaio colmo di salsa di pomodoro, 12 olive salate, una fogliolina di alloro. Lasciate finire di cuo- cere, avvertendo che deve rimanere pa- recchio sugo. Mettete dei crostini nel piatto dove verserete il contenuto del te- game e servite caldo. Farina per dolci gr. 400; uova n. 1; 2 cucchiai di zucchero; 1 cucchiaio di rum, o vino bianco? acqua quanto basta per fare una pasta alquanto consistente, colla quale poi si tirano delle sfoglie sot- tili. A parte si preparano: 500 gr. di ri- cotta freschissima, 5 uova intere, una bella presa di cannella e 300 gr. di miele o zucchero. Si mescola il miele (o zuc- chero) con la ricotta e la cannella, poi ad una ad una si aggiungono le uova e si lavora questo impasto fino a ridurlo come una crema fitta. Su una delle sfoglie preparate, si met- tono, ad una certa distanza, cucchiaiate di questa crema spessa, e si ricuoprono con l'altra sfoglia, poi si tagliano i muc chietti o con un bicchiere, o con l 'ap- posita rotella taglia-pasta, si fanno com- MVVVVVVVVVlVVVVVVVVVVVVyVV^^ di zucchero fine e un po' di cannella. Sono squisiti e specie i bimbi ne vanno ghiottissimi! L'abbonata 12014 Salsiccia con spinaci È un vecchio piatto genovese semplice e saporito. Prendete tre etti di salsiccia di quella che non è legata e che chia- mano Luganega. Lavatela, bucatela uni poco con le punte di una forchetta e così tutta in un pezzo mettetela in un tegame glieteli, lasciando però i pinoli e l 'uvetta. Intanto avrete preparato m precedenza un chilo di spinaci piccoletti togliendo solo la radice e le foglie v ' z ze: date un taglio al torsolo e dopo averli ben lavati, metteteli in un tegame con sale soltanto e coprite. Essi faranno così l'acqua per cuocere. Non aspettate che si=,no sfatti per toglierli dal fuoco e passarli nel colapa- sta,' poi, senza strizzarli uniteli alla sal- siccia e fate cuocere per circa mezz'ora. Orsoletta

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