LA CUCINA ITALIANA 1938
1° Dicembre 1938-XVII ia.vvwvwía/vvaa'v^ Pag. 29 - L A CUC I NA ITALIANA 1 L E Z I O N I D I T A G L I O Milli r• i <3 t « , < i 1 , i> . i r.j 1 y , F. a ¿ A questo punto riteniamo opportuno dare qualche schiarimento utile sulle le- zioni pubblicate e da pubblicarsi, nonché qualche indirizzo necessario per facilitare l 'uso dei modelli. Abbiamo impostate le nostre lezioni su tre misure corrispondenti ad età diverse e cioè: i 0, misura da anni 2 a 4; 2 a mi- stira da anni 5 a 8; misuri da anni 8 a 12 ed abbiamo stabilito un tracciato base per ogni misura, onde fissare delle regole generali adattate alla conformazio- ne fisica dei bambini, nelle diverse età in relazione al loro sviluppo. Le suddette regole, stabilite per ogni lezione, sono regole fondamentali alle quali vanno applicate, caso per caso, le misure originali che più si avvicinano alle misure base ed ai figurini che devono essere sviluppati seguendo la moda. È logico che, una vo l ti eseguito il trac- ciato base corrispondente alle misure adoperate, questo servirà per ricavare con facilità e precisione, qualsiasi modello come è dimostrato nelle nost-; lezioni. Tut ti i tracciati sono composti di linee tratteggiate, necessarie per la costruzione, e di linee piene che segnano il contorno del modello finito, dove dovrì essere ri- tagliato per appoggiarlo sull. stoffa. Come il tracciato base rappresenta il corpo da vestire, cosi il modello svilup- pato su detta base, rappresenterà il ve- stito da confezionare, limitato alle misure prese. È perciò necessario non dimenti- care che nel tagliare il tessuta ogni sin- golo pezzo deve avere per tutto il suo contorno la parte di stoffa in più neces- saria per le costure, meno quelle parti che avranno uno dei bordi posto per esi- genza sul doppio della stoffa; come: la linea del mezzo dietro e quella del centro davanti. È facile riscontrare nei bambini, per uno squilibrio momentaneo nella crescita, delle differenze sulla proporzione delle misure, quindi troviamo utile suggerire qualche piccola modifica al corpo del trac- ciato base per evitare di dover correggere poi il vestitino già tagliato. I casi possono essere i seguenti: Spalle troppo larghe in relazione alla circonferenza del torace; bisogna accen- tuare lo scalfo manica del davanti, re- stringendo in relazione il giro dell'incol- latura. Fig. X. Spalle troppo diritte o spioventi; bi- sogna rialzare od abbassare la linea della spalla davanti e ditro sulla punta dell'in- cavo manica. Fig. 2. Ventre più sporgente del normale, caso limitato alla I a e 2* misura; bisogna allargare in relazione la linea del fianco davanti, restringendo, se necessario, la li- nea del fianco dietro. Fig. 3. Ricavato il modello secondo il figurino scelto, prepararsi per tagliare la stoffa che, se di lana o cotone sarà precedente- mente bagnata e stirata. Stendere quindi sul tavolo il tessuto piegato in doppio nel senso della lunghezza e su esso distri- buire col miglior criterio di economia le diverse parti del modello, avendo cura di mettere sul filo diritto, 1.- linea del mezzo dietro, la linea del centro davanti e la linea superiore esterna della manica, (T-5 ed L-S). Nel caso che si voglia confezionare, il vestito per isbieco, i pezzi del modello saranno appoggiati sulla staffa in diago- nale. Fissare con gli spilli i pezzi del modello in carta sulla stoffa, distaccati fra loro dello spazio necessario per le cuciture, come sopra detto e tagliare così le singole parti. Con cotone da imbastir- passare i punti lenti, seguendo esattamente i bordi del modello di carta e segnando pure ' vari punti interessanti la successiva mon- tatura del vestito e cioè: attaccatura ma- nica, punto di cintura, bottoni, pinces, appoggio tasche, ecc. ecc I pezzi così tagliati e segnati, vanno aperti prendendo 1 bordi del tessuto e tirandoli leggermente per quarto lo per- mette la lunghezza dei punti lenti, ta- gliando nel mezzo i fili così lesi, in modo che rimanga il segno dalle due parti sul diritto dello stoffa. Prima di mettere assieme il vestito per la prova, bisogna imbastire le eventuali pieghe, incastri di tessuto svasati o con arricciature, riporti, pinces eventuali, ecc. Nell 'unire i due corpi, badare che i punti di cintura si corrispondano; la ma- nica sarà applicata nel punto esatto (19) come segnato sul tracciato; la eventuale eccedenza di stoffa nella parte alta della manica, in confronto al giro braccio del corpo, dovrà essere portata, leggermente arricciata, sulla parte alta del giro brac- cio, distribuendola maggiormente sul da- vanti. II colletto ed i polsi saranno applicati nei punti precedentemente segnati. Completata così l'unione dell'indumen- to, procedere alla prova che. se saranno state seguite con regola le lezioni impar- tite, dovrà riuscire perfetta Eseguire la prova staccare la manica, il colletto e quelle parti che vanno prepa- rate a parte, indi cucire a macchina il corpo del vestito sul segno delle imba- stiture. Il colletto va rifinito come segue: Per vestiti di tessuto leggero, si potrà adope- rare come fodera la stessa stoffa, taglian- done un pezzo uguale, appoggiando as- sieme i due diritti del tessuto, cucendoli lungo i segni fatti, meno la parte dell'at- taccatura; rovesciare il colletto così pre- parato, fermando poi con un'imbastitura ' i bordi ben distesi. Applicare quindi la parte sopra sull'interno dell'incollatura del corpo e ribattere con la parte sorto cucita a mano. Per vestiti di tessuto pe- sante, o mettere una leggera fodera nello stesso modo, oppure ripiegare i bordi del colletto tutto all'ingiro meno l'attaccatura, stirare bene ed applicare il nastrino appo- sito (passafino) oppure una lista di fodera in isbieco. La manica generalmente è fatta di un solo pezzo, basterà unirla con la costura sulla linea interna, riprendere la pince dal gomito al fondo manica e rifinirla con una ripiegatura. Nel caso vi fosse da ap- plicare un polso, questo va rifinito come il colletto ed applicato alla manica che avrà la parte di tessuto eccedente arric- ciata. Il colmo va arricciato con una leg- gera imbastitura, distribuendo l'eccedenza del tessuto come già detto per la prova. Rifinire il vestito internamente con so- praggitto o con orlature e unire la piega del fondo abito eoa dei punti invisibili o con impuntura a macchina. Modelli Genova
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