LA CUCINA ITALIANA 1938

MARZO 1938-XVI ILA OtTCTXA ITALIANA f rut to ohe noi non abb i amo e d e l ! conto dgi biiorn libri propos t imi che f a- ' stali si af f o l la la gente ohe, dopo u- quale ho appreso il nome della c om- ; rajfkpo f e l i ce la mi a nipot ina. n' inuti le at tesa se ne va a mani vuo- med ia — che per me è la più bel la — ! Saprebbe qual che abbonata indi- t g ] a g n a , n z e del pubbl i co in se- d g l ' A c c a d em i co « Lu i gi Pi rande l lo » carmi ^ c on ohe cosa potrei a c c omo da- g u j t o a q U : e & t a « s p a r i z i o n e» s ono da po co s compar so. Es sa ha propr io ( re un' ol iera di cr i s tal l o? Gl iene sa- g t a t e t a l i c h e u n a c ommi s s i one, in- questo titolo « Le lumie ». j rei grata. ; c a r i c a t a dai Di re t t ore Generale del le P e r ò se lei ha la bontà di par larmi j Donatel la. p o s te Egi z iane, ha aperto un' inohie- an c o ra del la sua c i t tà ,1 ' ass i curo eh 6 j * * * sta sul inodo col c(ual© è stata eff ct~ mi interesserà mo l t i ss imo tutto quel-1 Signora Giulia Speciale, Palermo, tuata la vend i ta dei preziosi f r an c o- Io che vo r rà dirmi. Così av rò l ' i l lusio- ' _ Ben volent ieri a v r emmo pubbl i ca- bol l i. I quali intanto sono c ome l 'A- n. e di esservi stata un po co anche j to la n i car t o. ìa. Ma nv Uobbia- raba Fen i c e: Ohe ci sia c i ascun lo io Se pure sol tanto spi r i tualmente. > m o r i ch i amare l ' attenzione del pub- di ce dove sia nessun lo sa. I n tale Lei, Signora, vive da mol ti an.ni in ; bl ieo sopra una eventuale impe r f e- stato di c o se la Si gnora Ke nny si un paeset to che c ono s co dal treno, 1 E O n e di un utensi le o h e trovasi in scusa c on le genti li persone che ri T pe r chè cent ina ia di vol te ho f at to la c omme r c i o. Ciò pot rebbe pr o curar ci sposerò al suo appel lo di non poter l inea Genova-Vent ixnigl ia essendo io r imostranze e noie. appagare il l oro desider io. Inv i erà a di Tagg i a, paese dei Fratel li Ruf f ini. I S a r e m 0 lieti se prenderà par te in tutte in c amb io dei f rancobo l li r l ce- Sono stata più vol te a Di ano Ma rma u ; V a l t r a i o l . m a a l I a c o r r i s pond e n za vuti ' altri f rancobo l li eg i z iani; ma, ed al la Madonna delle Ro v e re che lei f r 8 l e abbont e. stante il nume ro s t ragrande delle let- cer to conos cerà. Nel l ' estate and i amo , , „ pervenutele, chi ede per il nost ro in una c ampa gna nos t ra non lonta- , , __ 1 • t emoo per adem- na dal mare verso Arma, perc iò sia- , 4 Proposito di francobolli. _ N e l . t r a m i t e u n p o d i t e m p o p e mo vicini per qual che mese del l 'anno. I a « C o r r i s p o n d e n z a» del f as c i c o lo P' ere ad un dovere che p Si, cara Signora, è do l ce chi edere d ; Febbra io la s i gnora Silvia K e m n y , t a n t o a c u o r e \ - _ una benedi z i one ad una persona e L e v i c k <« Al essandr ia d 'Eg i t to d o - ; Signora Silvia Kenny LevicK. se poi questa persona è una ve c ch ia mandava alle abbonate se qua l cuna La Di ret t r i ce La i n f o rma m aver s mamma do l orante è do l c i ss imo per d ì e s s e f o s s e di sposta a f ar c amb io pr ovveduto a s i s temare 1 suoi c o lei conceder la c on tutto il cuo re a> c o n 1 s u o i bambini, appa s s i ona« fila- ! presso l 'Ammi n i s t r az i one, chi le ha procurato un c on f o r to mo - : t e l i c I ' d e i f rancobo l li doppi. E' bastato | signora Regina Penna Colombo. — rale grand i s s imo ed a questa bene- 9 l ,efrt <> per chè da tutte le parti d ' I ta- Cusano — Dei Cusano c e ne. sono dizione io agg i ungo mol ti buoni a u - ' l l a a r r , v a s s e r o a l l a Si gnora Ke nny due; Cusano Mi l anino e Cusano Mu- gur l r ingraz iamenti ed af fet tuosi sa- l e t t e r e c o n f rancobo l li pei quali si tri. Le ho r i spos to a Cusano Mut r i, ch i edevano in c amb io f rancobo l li ma per t imo re che Lei abiti a Cu- c ommemo r a t i vi del ma t r imon io di R e sano Mi lanino e ohe per c iò la mi a Faruk. Ora, se nel mome n to attuale l et tera non Le pervenga, Le r endo Sono mo l to grata e r ingraz io l e : i n Eg i t to c 'è qual che c o sa d ' i nt r ova -; noto che il l ibro di cui c i chi ede no- gent i li abbonate — E l ena Rad i - Tr en- ! b i l e > s i t r a t t a propr io dei f r anc obo l- ! tizie è edi to «Prez i osa». Ma Lei può t>e- to Una abbona ta Li gure e C. M. i e m e s s i nel la r i cor renza del le noz- 1 n i s s imo Ri vo l ge r ei a qua lunque U- del le l o ro cor tesi risposte e t e r r ò 1 z e r e a l i ' Ag l i sportel li degli Uffici brer ia. Fr ida luti, Orsolet ta. La nostra gentile abbonata e propagandista, Signora Silvia Kenny Levick, di Alessandria d'Egitto, con la sua bella famigliai

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