LA CUCINA ITALIANA 1938
MARZO 1938-XVI I L A CUCINA ITALIANA IT l i Un'ami ca di l'ulte ! | le sere: l 'otrinia jjì Cream "Giocondal " lll: : l C R EMA I GIOCONDAL Hil L A N E M I C A L I D E L LE R U GHE I cappelli Può darsi ohe una rondine non fac- cia primavera, ma un nuovo cappel- lino sì. Deve essere bello, non troppo caro, perchè vogliamo farne un altro, e sopratutto deve stare bene al viso, insomma deve fare le belle ancor rini, piramidi, turbanti, ecc. E poi qualunque materiale è buono, pana- ma, orino, raso, paglie fiorentine, in- somma un'infinità di scelta. Eccovi alcuni modelli: < N. 1. Cappello in crino con falda alzata, cupola alla piramide. N. 2. Canottiera in paglia, bordata con nastro grossa grana. N. 3. Cappello in paglia maglina nera fiore camelia bianca. N. 4. Papalina di raso nero, due ro- se bianche. N. 5. Cappello Piatto di paglia gros- sa fiocco di seta. N, 6. Peltro o Panama Sport, penne colorate. ' Sono sicura che le mie lettrici tro- veranno fra questi 6 modelli alme- no una cosa che le fa ringiovanite di dieci anni e questo è intanto il compito della Moda. più belle, e le meno belle, (poiché brutte non ne esistono), più attraen- ti. E sopratutto deve aver quel cer- to non so ohe di perdonale. Chi og- gi non trova un copricapo grazioso si tolga il titolo di donna di gusto perchè è quasi incredìbile non poter scegliere tra berretti, cuffie,, tambu- La prossima volta parleremo della Moda dei vestiti primaverili :ma pro- mettetemi che fin'allora avrete pron- to il cappellino nuovo. Testo e disegni di Astrea
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