LA CUCINA ITALIANA 1938
30 LA CUCINA ITALIANA MARZO 1938-XVI Ricett id S P AGHE T TI AL T E L E F ONO ina internazional e Per 300 yr. di spaghetti. Do po ¡essati gli spaghet ti e bene sbiancat i, passandoli in un colatoio a l l ' acqua f resca, si me t t ono in una padel la al f uo co c on un po co di bur- r o ; e quando c omi nc ia a dorare si versano gli spaghet ti con c i r ca 100 gr. di mozzare l la tr inc iata finissima, c on 4 o 5 cucchiaiate di salsa di bec i ame l la già pronta, c on due o tre cuc ch i ai di b r odo o a c qua e un po- co di sale, ag i tando e r imes tando con destrezza per c i r ca tre minuti sul f u o c o ; quindi si ritira la padel la e si spo l verano gli spghetti di f o rma g- g io grat tugg i at o, Grovi era, r imestan- do sol lec i tamente e versandovi sopra qua l che cuc ch i a i a ta di salsa beeia- mel la e 'un po co di burro l iquido. Si serve subi to in tavola. Questo piatto r iesce mo l to buono. Gli spaghetti fa- ranno il filo, donde la ragi one del ti- tolo. AGNEL LO O ABBACCH IO ALLA AME R I C ANA scata. Si f a cuo c e re l entamente a casseruo la coperta, per c i rca due o- re e mezzo; al la fine del la cottura, si serve in tavola, tagl iata a f et te lar- ghe versandovi s o p ra la salsa, che ri- sulta entro la cesseruola. CUCINA NA Z I ONA LE DI SPAGNA Cause alla marinara (Specialità di Barcellona) Dose per J,-6 dozzine di cozze. Dopo ben lavate e pul ite le cozze si get tano in una casseruo la al fuo- co ,dove si è già preparato uh . so f- f r i t to di due cipol le tagl iate a fett i- ne f i inissime c on abbondante olio, la quarta parte di un cuc ch i a i no da c a f f è di pepe di caienna, un poco di sale, unendovi anche due o tre pomo- dori pelati maturi tagl iati a fett ine, sì tappa la casseruola, cuo c endo a f uo co vivo per un 10 minut i; dopo di che si scopre la cesseruo la get tan- dovi un buon pugno di prezzemo lo tr inc iato finissimo, lasc iando cuocere per altri due minuti o tre a casse- ruola coper ta. Quindi le cozze si pos- sono disporre nel piatto e servi re a tavola. R I SOT TO ALLA V A L EN Z I ANA CON FAGIUOL I. Dose per Jf. Si prepara in una casseruola un so f f r i t to di due cipol le tr inc iate finis- s ime con 4 cuc chi a i ate di ol io e 100 g r ammi di guanc i ate tagl iato a pic- cole fett ine, appena tutto dorato, si agg i ungono due pomodo ri pelati e trinciati finissimi tenendo la casse- ruola al f uo co per c i rca 5 minuti, do- po di che si agg i unge acqua suffi- c iente per cuocere un 300 g r ammi di raso e due f og l ie di lauro. Appena alza il bol lore, si get tano dentro 200 g r ammi di fag ìuo li bianchi già pron- ti e lessati, dopo tre minuti che ha r ipreso il bol lore, si ver sa il riso sa- lando a giusta misura. Appena il riso è cot to al suo punto, si serve a ta- vola. Questo risotto r iesce mo l to buono ed e c onomi c o. E. Benedetti flt mette nel foiwlo di una pentola poss i b i lmente "di terra co t ta un po- mo d o ro ma t uro a pezzi, due cucchiaT- iate di olio, poi si f à uno strato di f et t ine dfci cipol le, una di carot ine gial le tagl iate a fet t ine sottili, uno di patate, di f og l ie di ver za ( c av o l o ) : s opra a queste, si c o l l o ca l 'agnel lo o abba c ch io a Rieeoli pezzi, spo l veran- do il tutto, c on abbas tanza sale e pe- pe. Poi si r ipete l ' operazione, fino a che viene pi ena la pentola, c opr endo per ul t imo c on delle f og l ie tenere di verza, qual che cuc chi a i ata di olio e un p o co di bur ro o strut to liquido. Si tappa la pento la con della car ta pie- g a t a in doppio, sopra il coper chi o, ass i curato c on un peso per chè c om- p r ima un po co la carta, si f a cuocere a f u o co l ento per c i rca due ore e mezzo, oppure dentro un f o r no a ca- lore moderat o. Passato questo t em- po, si rovesc ia la pentola in un reci- piente f o ndo e sì serve in tavola. Questo s tufato a l l ' Amer i cana è mol- to appet i toso. BUE AL LA C R EMA / Si prende la parte mag ra del bue in un sol pezzo, si s t ac ca in tutte le sue parti f ac endo in più parti un f o r o con la punta di col tel lo di cu- c ina e int roducendovi un po co di sa- le, un pezzetto di c ipo l la e un pez- zet to di prosc iut to mag r o. Si mette in una casseruo la grande quanto ba- sta per contener la c on al trettanta a c qua e latte in parti eguali e ag- g i ungendo un po co di bur ro e sale, e una p i c co la raspatura di no ce mo- 'Jirmduj hvkju e $brnpugan ¡ 1 PALMOL I VE ! ~ La bellezza della carnagione, signora, non è più un privilegio. Oggi tutte le donne possono conseguire come le cinque piccole Dionne, una pelle morbida e radiosa con l 'uso rego- lare del Palmol ive, il sapone di bel- lezza fabbricato con olio di oliva. La delicata azione di pulizia che il Palmol ive compie, libera i pori dalle impurità e vi assicura una libera re spirazione cutanea. In tal modo ravviva i tessuti dell 'epidermide e risveglia una nuova giovinezza. Fate provvista di bellezza, »ignora 1 Comperate subito Palmol ive, il sapone che ha con- quistato il mondo per gli effetti be- nefici che assicura alla carnagione. P RODOT TO IN
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