LA CUCINA ITALIANA 1939
LA CUCINA I TAL I ANA - Pag. 136 I" Maggio 1939-XVII NINA »vw-r-.i Gil erbaigg e il carateter die mariit Un giornale svizzero — il Journal de Genève — reca la notizia che un certo Prof. Sonderbloem ha fatto una interes' sante esperienza: ha trovato, cioè, che gii erbaggi, oltre ad apportare all'orga- nismo, com'è noto, sali minerali e vita- mine e clorofilla, (onde vanno giustamen- te famosi i carciofi per i malati di fegato, la salvia per quelli polmonari, ecc.) eser- citano una notevole influenza sul carat- tere delle persone. Particolarmente, il Prof. Sonderbloem avrebbe constatato questo: che una ammalata alla quale egli aveva prescritto degli spinaci, sol- tanto degli spinaci, unicamente degli spi- • netci, alla fine della cura si mostrava• dice il giornale ginevrino « allégre et joviale cornine jamais elle n'avait été ». E un nomo, tristemente famoso per il suo ca- rattere irascibile, per il suo nervosismo e per le sue indecisioni, dopo sei setti- mane eli nutrizione a base di patate era divenuto calmo, sereno, pronto nelle sue determinazioni. E una persona a cui ave- va dato molti asparagi si era sentita una coscienza nuova: e l'insalata sviluppava — se a dosi ripetute — il sentimento mu- sicate. Se pensiamo ai guai che ci son deri- vati dalla passione di Eva per le mele, questi orizzonti nuovi che le esperienze del Prof. Sonderbloem ci aprono rappre- sentano una notevole riparazione del mondo vegetale verso la povera umanità. Finiti, dunque, i piccoli dissapori fami- liari, inevitabili quando i mariti rientrano a casa nervosi e brontoloni. Una moglie intelligente, prima di far vedere al ma- rito il conto della sarta, avrà cura di dar- gli, per due o tre giorni, spinaci: lessi, al burro, passati, saltati con aglio e olio in padella, in frittata, in umido colle uova, in f l an, nel minestrone, dentro i ravioli... magari col caffè e latte! E quando la signorina del piano di so- pra riprenderà, per la cinquantesima vol- ta come tutti i pomeriggi, la Preghiera di una vergine, stonando sempre al me- desimo sol che non le viene mai bene, non ci sarà che mandarle su> con una scusa, tre o quattro bei cesti di insalata. La signorina mangerà: ie si svilupperà subito il più delicato, il più squisito senso dell'armonia: riconoscerà immediatamente che non è nata per cantare e avrete ot- tenuto, finalmente, quello che nessuno potrebbe ottener mai a così tenue prez- zo: la pace! Scherzi a parte, ignoro quale fonda- mento scientifico abbiano, veramente, le constatazioni di cui parla il giornale di Ginevra. Ma certo gli erbaggi hanno sempre rappresentato un prezioso alimen- to umano, ricco di innumerevoli principi attivi, indispensabili alia nutrizione, al- l'accrescimento, al ricambio. Benché non cadiamo — per ragioni di clima — nelle esagerazioni degli altri po- poli, noi abbiamo ancora l'abitudine di sopravalutare la carne. Oggi che, col favore della stagione, ì I L N O S T RO PIE 1 R UNA SETTIMANA Continuo a pubblicare le risposte per- venutemi per il concorso delle sei cola- zioni e dei sei pranzi sbrigativi. Lo spazio non mi permette di dare oggi, intera- mente, le ricette mandatemi dalla genti- le prof.ssa Luigina Piscel ved. Armarti. Ma completerò l'interessante nota il me- . se venturo. PR IMO G I ORNO COLAZ IONE, — Riso all'uovo sbattuta. Salsiccia alle carote. Verge al limone. Riso all'uomo sbattuto. — Quando l ' acqua, assieme ad un pezzetto di burro, ad una cipolla CALZE ELASTICHE p e r ^ V E NE V A R I C O S E , , FLEB I T I , e c c . Nuovo tipo perfetto. Su qua l s i asi mi sura, s enza cuc i tura, morb i d i s s ime, riparabi l i, ve r amente , curat ive, NON DANNO NOIA Gratis 'riservato: catalogo N. 16 opuscolo 1 sulle varici, indicazioni per prendere da $è le misure- Fabb r i ca di Ca l ze El as t i che C. S . R O S S i uff. dir. di S. MARGHERI TA L I GURE _ legumi e gli erbaggi sono sul mercato a prezzi convenientissimi, le massaie do- vrebbero profittarne per rarefare l'uso della carne. La nostra terra ci dà cento cibi saporosi e salubri: squisiti per il gu- sto, ottimi per gli effetti nell'organismo. Abbandoniamo un po' le bracioline e gli arrosti, e prepariamoci a secondare gli effetti rinnovatori della primavera, dando agli organismi dei nostri cari le molte vi- tamine e i molti sali minerali di che son ricchi tutti gli erbaggi italiani. Nina C O N C O R S O intera, e al sa l e, leva il bol lore me t t e t e. giù il r i so. Secondo la qual ità del riso dopo circa 20 minuti esso sarà cotto, togliete la cipol la, ag- giungete ancora un pezzetto di burro, mescolate e ritirate dal fuoco. Intanto avrete sbattute le uova con una cucchiaiata di acqua f redda, par- migiano e pochissimo sale. Versate le nella mi- nestra cont inuando a sbattere af f inchè le uova non si rapprendano, assaggiate e servi te. Salsiccia alle carote. — Fate bollire le carote nel l ' acqua preparata per la mines t ra, levatele pr ima di met tere il riso, raf f reddatele. Mettete al fuoco della carne di salsiccia sciolta, aggiungete al brodo conserva di pomodoro, sale, pepe. Tagl iate a fette le carote e mettetele a cuocere. Quando il brodo sarà asciugato met tete un pochino di burro, un pochino di fecola, me- scolate e servi te con crostini di pane at torno al piatto. VerZe al limone. — Pul ite e preparate una testa di verza bianca, tagl iatela in quattro, se è grande; potete cuocerla anche la sera pr ima, oppure nel l ' acqua già indicata. Levatela, goc- ciolatela bene, tagliatela un po' lasciandola sul piatto, mettete sale, pepe, olio e succo di li- mone. Si mescola quando è servi ta in tavola. PRANZO. — Palline di semolino al pomodoro. Frittura piccata. Patate in insalata. Palline di semolino , — Si fa una polent ina di semol ino mettendolo a cuocere in latte annacqua- to bollente e salato. Quando la pasta si stacca dal paiuol ino si ri- tira dal fuoco, si aggiunge un bel pezzetto di burro, cont inuando a mescolare per raf f reddar l a. Quando sarà tiepida si 'm'ettano in essa le uova, una dopo l ' al tra, si mescola cercando che rie- sca un ass ieme omogeneo e aiutandosi col me- stol ino, che si metterà di volta in volta nel- l ' acqua bol lente e salata. Bastano circa 10 minuti di bol l i tura; si r i t i rano dal l ' acqua le pal l ine col mestolo forato, si con- discono con formagg io e . intingolo di pomidoro. Fritturina piccata. — Si tagl iano le fet t ine di vi tel lo, si battono e si met tono a cuocere con bur ro f reddo, si salano e si mette pochi ss imo
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