LA CUCINA ITALIANA 1939

L A CUC I NA I T A L I A NA chilo dr palombetti : .apriteli dal ventre, vuota- teli. e levate loro la spina. Tostate con burro 200 gr. di mollica di pane grattugiata: aggiun- gete 100 gr. di passerina, g 9 gr. di pinoli, 30 gr. di zucchero in polvere, pepe, sale, noce mo- scata, prezzemolo, q^lio, finocchio selvatico trito, 60 gr. di acciughe passate. Mescolate tutto in una ciotola: e ponete una porzioncèlla di que- sto battuto entro ogni palombetto, che racchiu- derete dandogli la forma primitiva. Imburrate il fondo di una teglia di terracotta, spolveratelo di pane grattugiato. Adagiatevi i pesci, cospar- geteli con mezzo decilitro d'olio e fateli cuo- cere al forno. Contenta? V I T A L E - Reggio E. — Tu non devi formal i«, i a t t i così, cara. Molte volte i mariti credono di f ar gli spiritosi, lamentandosi, con gli ami- ci, della loro sorte. Non è cèrto una cosa fine: ma gli uomini ammogliati ritengono- che, per Sion parere sciocchi o sentimentali, bisogni assolu- tamente parlar in'ale del matrimonio e della mo- gli. Questo mi ricorda quell 'episodio avvenuto a Kirmanchahan. Il Mullah aveva adunato tutti i fedeli e parlava loro delle gioje del matrimo- nio, della bellezza che ogni unione felice ha in sè. A un certo punto disse che desiderava sapere chi, degli astanti, avesse veramente da dolersi della propria consorte. « Chi è contento della propria móglie si alzi in piedi », disse. È inutile dire che tutti si alzarono, non volendo addolorare il buon Mullah col racconto delle loro beghe domestiche. Uno solo, il più venerabile dei patriarchi, rimase ostinatamente a sedere. — Mi dispiace constatare, disse allora il Mul- lah, che l 'unico che rifiuta di attestare la pro- pria soddisfazione di marito è proprio il buon Hadgi-Houssein. Siete dunque cosi malcontento di vostra moglie, Houssein? — Tut t ' a l t ro! — rispóse l ' interpellato. Sono contentissimo. Ma non posso alzarmi perchè sta- mani mia moglie mi ha bastonato più forte del solito, e mi dolgono i reni . .. G I UD I TTA. — Non riesco bene a compren- dere quello che des ider i . -Ho visto alla Fiera di Milano una quantità di « aiticeli casalinghi » interessant issimi: pentole a molti scomparti- menti che permettono di cuocéfe 4 0 5 pie- tanze con un fornel lo solo, grattugie brevet- tate che evitano di grattarsi, insieme al parmi- gisno, le di ta, gratelle per fare il pane abbru- stolito e le bistecche sopra qualunque f iamma, una immensità di apparecchi ingegnosi, Ma un af fare come quello che mi descrivi ilon l 'ho visto. Vuoi spiegarti megl io, amica messinese? ADE L I NA S. . Bordighem. — Ci sono molti mezzi per accertarsi se il latte è puro o annac- quato. Il più semplice è quello, a portata di tutte le borse, del ferro da calza. Quando il lat- taio vi consegna il litro quotidiano, tuf fatevi un ferro da calza ben asciutto e pulito. Se il latte è intero, ritirando il f er ro con rapidità, e senza fargli perdere la posizione verticale, ve- drete sulla superficie di esso uno strato lieve di panna biancastra. Se il latte è annacquato, il ferro verrà su pulito come quando lo avete preso in mano prima del l 'esperimento. Per evi- tare che il latte inacidisca aggiungetegli — se dovete lasciarlo parecchie ore prima di ado- perarlo — 3 gr. di bicarbonato di soda. Non ne altera il sapore af fatto. Grazie per gli abbona- ment i : vi abbiamo spedito il profumo, per l 'ab- bonamento alla Domenica, e i libri per i 5 ab- bonamenti alla Cucina. Siete un'amica preziosa. _ MARIA LO RUSSO. — Grazie, Maria, pèr l 'of ferta cortese. Il guaio è che non sono più riuscita a trovare l ' indirizzo della signóra Bo- lognese che aveva desiderato ricevere l'Origano e il peperoncino: e ne ho un pacchetto, sulla mia scrivania, che mi riempie di agresti sen- tori le « sudate carte ». e non so più a chi mandar lo. .. Speriamo che legga questa risposta. Grazie ad ogni modo per il pensiero gentile. V I OL E T T A. — Anche con te debbo scusar- mi . amica triestina: ma questi fascicoli di apri- le e maggio sono stati proprio, diciamo la brutta parola, scarognati. Non ci riesce farci entrare che la metà della roba. Bisognerà deci- derci a pubblicare la Cucina tutte le sett imane! Inseriremo le tue ottime ricette il mése pros- s imo: ora voglio rispondere al tuo quesito re- lativo al marmo di cucina. Sé la macchia di vino e appena adombrata appl icaci sopra acqua ossigenata a 12 volumi, strofina energicamen- te, poi risciacqua con acqua fresca e asciuga con un panno pulito. Se le macchie sonò molte e tenaci, ti consiglio di legare a un bastoncino un batuf folo di cotone idròfilo, e di s o f f o g a te le macchie e magari tutto il marmo con uhà soluzione di acido solfòrico ( R SO,). AttenZiOhe alle manil Poi risciacqua a grande acqua, e P a g . 1 38 tostonmrrc^^wo^ìHsooraren l o M a ; i . , . n 1 939-XVII torna a lucidare il marmo con l 'encàustico so- nto. O vuoi afiche la ricètta del l 'encaustico? Y VONNE 9,047 - forino. - Sono lieta che il Giornale della Domenica vi sia piaciuto. Ap- pena perverrà il vostro vaglia di L. 16 (voi avete diritto al prezzo ridotto, per l 'abbona- mento cumulativo con la Cucina) l 'amministra- zione Vi spedirà il flaCuncinó di estratto per fazzoletto ili dóno. Quahto alle bottiglie che Vole.è turare ermeticamente, non dandovi suf- ficiente sicurezza il sugherò, vi consiglio di far fondere a baghomaHa. in un tegamino di terra cótta, 100 gr. di colofonia (la cosiddetta pece greca) e 30 gr. di sego. Rimescolate diligente- metile, e Còti {irecauzione perchè il composto hoii vi cada sul fuòco. Quando le due sostanze Monte dei Paschi di Siena Istituto di credi to di Di f i tto Pubblicò Aperto tìel 1625 SEDE IN SIENA Filiali in: APUANIA MASSA • AREZZO - CARRARA > FI- RENZE - GROSSETO - LiT> TORIA - LIVORNO - LUC- CA - NAPOLI > PERUGIA - PISA - PISTOIA - ROMA - TERNI - VITERBO e in altre Piazze della TOSCANA - UMBRIA - LAZIO TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA E CAMBIO ESERCIZIO DEL CREDITO FONDIARIO E AGRARIO SI sono amalgamate, tuf fatevi il collo delle bot- di r?,'4 , t a p ? a t n CO ' s u She ro. Un centimetro fmórn ? W r a . " 1 , e s " M " l t l c h e si formerà t e S Ì " I T * „ a ' - S u g h e r ° s a ™ assolutamen- te impermeabi le all 'aria e ad ogni altro agente. P I ERA - Ivrea. - Cara, la tua lettera ha bi- sogno di un lungo commento, e oggi lo spazio ci manca. Ti dispiace se rimando, al mese pros- s imo? E quello, purtroppo, un argomento che non va mai a male. Tante cose cordiali. DINO N. - Grazie per la vostra risposta cortese e interessante al nostro referendum. La pubblicheremo nèl prossimo numero. MARCELL I NA - Cilavegna. - Come scusarmi per il ritardo nel risponderti? Debbo ringra- P t l P a r 0 l e c o s ì amabili, per le ricette che pubblicheremo, e per la propaganda cor- tese: ma mi occorre pregarti di indicarci gli abbonamenti che ci hai mandato, perchè l 'am- mims trazione possa spedirti il premio propor- zionato al tuo successo. Cordialità. P I ER INA - Firenze. — Si può impedire alle patate di annerire aggiungendo al l 'acqua di cot- tura un cucchiaio di aceto. E LV I RA - Como. — Amica cortese, e non avete pensato che quelle quattro pagine del- l ' indice 1938, unite al primo fascicolo 1939, era- no state impagine in modo che potessero fa- cilmente tagliarsi e applicarsi in coda, o in testa, alla raccolta dei fascicoli del l 'anno scor- so? E' una sceménzuola, diceva il povero Pe- trolini. ma bisognava pensarci . .. PENELOPE - Milano. - E perchè non far- la. .. come le nostre mamme facevano la cal- i a ? Prendi :della fettuccia e lavorala ai ferri o al uncinetto. Ti verrà una bella boVsa. ' forte e simpatica Altrettanto puoi fate per pi-epa- ' scendiletto, tappeti per la ci sa di « m- Pàgha o per la spiaggia, ecc. Per la coperta" da letto farei un disegno a chioccol ine, una gialla e una rossa, su tela canapa della stessa * i n a della tappezzeria della camera. Cordialità. : N I V EA 900. - Amica mia, gli abbonaménti sono venuti e sono stati accolti lietamente Pe S t alla Domenica l 'Amministrazione ti h per i tte Un alla a r nCm0 , d i e i T t o d a £ a z z ° , e " " : S-tr . . • Cucina due volumetti della nostra BMiotechma Gastronomica. Per arrivare ad ave! re la cassetta delle specialità Buitoni ti c i ' mancano molti abbonament i: ma se continuerai romanzi 1 ' 1 ° P e " P r o P a ganda riceverai dei be' ABBONATA BOL L E TTA N. 9Ì045. _ Direi di tappezzare l ' interno di quel vecchio arma- dio con perca le a fiori. Appl icalo con puntine da diségno. Non Si vedranno. E poi, non mi dici che serve per la campagna? Quanto al cuscino, con un metro di gephir a quadri puoi farlo benissimo da te. Ritaglia poi degli animali (prendendo il disegno dai giornalini del tuo pic- colo) m tela rossa, e applica queste bestie fan- tasiose con un punto a smerlo. Il contorno sarà a pun'10 erba, con grosso cotone nero. Grazie del l 'abbonamento per la tua cugina: già spedito. M I MME T TA DI PROV INC I A. - Le visite di cortesia vanno ricambiate, da chi le ha rice- vute, senza troppo ritardo. A ìpeno che non si tratti di persone con le quali non vuoi conser- vare relazione stretta; in tal caso puoi aspettare anche parecchi giorni prima di ricambiare la vi- si ta: questo vorrà significare che non vuoi sta- bilire -nessuna intimità. Mandaci pure le ricette ma Scrivile su una sola facciata di fogl io e chia- ramente, altrimenti il tipografo. .. Grazie degli auguri che ricambiamo! GRAFOMANE - Tortona. - Ci fai delle do- mande un po' fanciulesche, e non a tutte pos- siamo risponderei Ricordati che le abbonate sono 97.000 e se tutte volessero sapere 7 o S cose in. sieme, addio spaziò I Per scrivere ad un cardinale dovrai incominciare cosi: «Eminenza Reveren- di s s ima», per un Ministro: «Ecce l l enza» per un Consigliere nazionale: signor consigliere nazio- nale, ecc. A persone non ins igni: Genti le Signore, Egregio Signore. Egregio Avvocato, e * per il congedo basterà: Vogl iate gradire, o gra- . dite « sentimenti rispettosi » « distinti saluti » 1 « migliori saluti ». .. Ma già ora si semplifica * molto. Nel lo stile uff iciale i saluti epistolari sono aboliti. Sei contenta? A te, adesso! Atten- diamo gli abbonamenti che ci . prometti. V ENE Z I ANA 1342. - L'uso, che viene dal- I America, di abolire la tovaglia e di adoprarè, al posto di questa, dei piccoli centri di mer- letto sotto i piatti e nel mezzo della tavola, è assai di f fuso, ma è discutibile. Mi spiego. In indite case modeste, dove Ci si preoccupa anche del l 'economia dèi bucato, e della conservazione della biancheria, si è presa l 'abitudine di sosti, tuire alla tovagl ia un tappeto di tela incerata, che ha il vantaggio di poter esser ripulito ogni giorno con una spugna umida, e si conserva (in teoria) indef ini tamente: dico in teoria, pèrche poi la tela rimane attaccata ai piatti troppo caldi, o si screpola, ecc. Ma questa usanza che trae le sue origini dalla necessità dell 'economia non ha nulla a che fare con l 'altra, che deriva dalla moda. Per questo secondo caso, direi che una tovaglia fine sia preferibile ad una appa- recchiatura, diciamo cosi, spezzettata. Ad ogni modo questi « centrini » dovrebbero esser adope- rati per colazioni (mai per pranzi) e sempre quando le tavole sieno ricoperte di marmi pre- giati, di alabastro o di legni rar i : sieno tavole di grande bellezza, insomma. Grazie per gli indirizzi e per la propaganda che prometti di fare anche pel Giornale della Domenica. MAR IA S. - Termini Imerese. — Ho passato la vostra richiesta della copia arretrata al l 'Am- ministrazione. Se essa riuscirà a procurarve|a •ve la spedirà. Bisogna che comprendiate che le Cucine partono dalla tipografia regolarmente, a diecine e diecine di migliaia. Se Una copia va sperduta la colpa non è certo dei nostri uf f i c i: lé macchine che stampano gli indirizzi non possono sbagliare. Del pari, non è colpa nostra se giornali impóstati il t° 0 il 2, arrivano a qualche abbonata con tanto ritardo. Circa la ri- cetta che désideravate, vi abbiamo servita pro- prio in questo numero. Cordialità. Nina

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