LA CUCINA ITALIANA 1939
lo Magg io 1939-XVn T i n r ì n n n n s T ^ s^ Pag. » 3 - l a cuc i na i t a l i a nj Mezzo pratico ed ef f icace è il petrolio. 11 at- tivo odore le allontana e per lo Mene le fa deviare. t Nei luoghi frequentati di preferenza dalle for- miche si ponga un piatta con un po' di miele entro una soluiMft« di potassa al io per cento; le formiche vi periscono e l 'odore dell 'acido for- mico emanato dai cadaveri allontana le altre. Scoperto il formicaio, cefi uno spruzzatore o un piccolo imbuto vi si versi del solfuro di Carbonio e si tappi il foro. Oppure del petrolio « gli si dia fuoco. PER COMBATTERE GLI SCARAFAGGI Insetti dannosi, schifosi dei quali non è faci le liberarsi. La pulizia più scrupolosa è la migliore difesa, ma inoltre con cura assidua bisogna ot- turare i fori del muro e del pavimento dove possono annidarsi. Cura particolare va posta nel lasciare la sera pulita la cucina, in modo che il particolare Odore degli avanzi e dei rifiuti non li attragga. Nel le fessure, nei buchi del l ' impiantito si può versare, ripetendo a intervalli l 'operazione, in parti ugual i: petrolio e acqua. Nelle fessure si può anche versare una soluzione bollente di al- lume in acqua (gr, 250 di allume per litro — vanno usati con molta cautela onde non ac- cada che l ' insetto avveleni anche i cibi destinati all 'uomo. Contro gli scarafaggi come contro ogni altro insetto sono realmente efficaci te fumigazioni di zolfo (o di formaldeide) se il locale può rima- nere ermeticamente chiuso per 48 ore. CONTRO LE FORMICHE CASALINGHE CONTRO LE MOSCHE Una mosca vive in media 40 giorni; per cui .nel periodo da marzo ad ottobre possono suc- cedersi sei generazioni. . Ogni mosca può deporre anche un migliaio di l o v a : ma considerando quelle che vanno per- dute. quelle da cui nascono maschi, limitiamo pure ad uno o a due centinaia le figlie soprav- vissute; un facile conto mostra che da una mo- sca a fine stagione possono essere state messe al mondo mosche a mi l iardi! La lotta contro le mosche si combatte: 1) con la pulizia della casa; 2) con la semioscurità, specialmente nelle 0 r e in cui il sole è alto; j ) con opportuna tinteggiatura dei vetri e delle pareti (azzuf fo e arancione); 4) con fascetti di felce da rinnovarsi spesso e da appendersi nel gabinetto, in cucina ed an- che nel l ' interno della casa; questi fascetti si spruzzano di miscela Berlese: o) con frequenti lavaggi alla cucina e al gabinetto, e con l 'uso di vasetti contenenti pt- tfol io e timolo disposti negli angol i; 6) con l 'uso di polverizzazioni coi comuni insetticidi Ve s si in commercio, i quali presso a poco spesso si equivalgono, e con quello del- le carte moschicide che ognuno può preparare da sè. Basta spalmare fogli di carta piuttosto pesante della seguente mi scela: gr. 100 di olio: i r 120 di pece fatti scaldare- insieme fino ad aver ottenuto un tutto omogeneo; vi si aggiunge i r 40 di miele. Dopo aver spennellato • fogli naturalmente da una parte sola si conservano a due a due accoppiando le due facce trattate. r P u ò anche imbevere una carta senza colla, « m e la comune carta asciugante, di una solu- Ì fone ottenuta facendo bollire alcun, minuti 1 par- te di legno quassio con 8 parti d acqua ed ag- giungendovi 2n po' di zucchero o di melassa. d'acqua). Si possono fare nei nascondigli degli scarafaggi anche iniezioni di solfuro di carbonio (che, però, ricordatelo, è infiammabilissimo). É la sera si può spargere sul pavimento della cucina un impasto di gesso con farina e uh po di zucchero. Con l 'umidità dello stomaco del- l ' insetto, il gesso indurisce e lo Scarafaggio muore. Mezzi eff icaci sono anche quelli che — con- tenendo però sostanze nocive anche per l 'uomo Pazienza
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