LA CUCINA ITALIANA 1939

Ì» Maggio 1939 -xvn " rr iTìTì rr j r ì rrr^rr ì^^ p a g . 149 - LA CUCINA ITALIANA' Coes deall beall stagieon venia nuovi solchi nei destini della Pa- t ria. Un generoso impulso io leggevo in quelle facce pensose; la decisione irre- movibile di resistere, di dare tutta là forza delle braccia e la linfa vitale più pura perchè i cari lontani avessero pò- tuto compiere con serenità un più lumi- noso dovere, sorretti dalla consapevole^- Za della energia eroica che animava le loro donne militanti in una breccia du- rissima. Sante mani delle donne operaie, delle donne curve sui solchi, chiuse nelle offi- cine, conducenti di tram e spazzine pub- bliche! A tale proposito mi piace narrare un episodio della vita di Apostolo ai Gu- glielmina Ronconi. A Roma, nel quartie- re di San Lorenzo, le donne erano tur- bolente e riottose in apparenza per quanto ottime cittadine e capaci degli impulsi più generosi. Il fatto di nascon- dere le chiome nella bigia e punto este- tica cuffia delle spazzine e di impugnare la granata nelle pubbliche vie, non an- dava loro a genio. Si vergognavano e protestavano. Guglielmina Ronconi, sem- pre pronta quanto si trattava di portare nell'ombra la luce, accorse dalle sue care donne, tentò persuaderle' con dolci pa- role, ma visto che le popolane quella volta volevano proprio resistere più del- l'usato, diede il buon esempio afferrando la rustica granata ed iniziando il lavoro con la massima serenità. È inutile dire che dopo quella, lezione non vi furono spazzine più intrepide e solerti delle donne del simpatico rione romano. — E adesso rivolgendomi alla vecchia e sprezzante signora le voglio dire: " Per- chè negare a quelle donne operose la gioia di un paio di calze di seta, di scar- pine eleganti, di vesti leggiadre e fron- zoli che sempre la Vanità, che ha re- gnato sovrana da Eva in poi, ha voluto offrire alla grazia femminile? " . lo le ho vedute le belle ragazze floride ridere nei dì festivi e sfoggiare te mille cianfrusaglie dimenticando la settimana di lavoro durante la quale ogni riflesso di femminilità svaniva sotto le uniformi se- vere. Rimproverare quella manifestazione di gaiezza, sarebbe stato come contrastare il canto agli uccelli, il mormorio alle pol- le, il profumo ai fiori, l'incanto alla gio- vinezza. La sosta gioconda era un tuffo in un lavacro ristoratore che donava energia per altri sei giorni di sacrificio; quindi io vedendo quello sciame gaio muovere nel serico fruscio delle vesti e risplen- dere nell'alone di ima sana vitalità, am- miravo un poco commossa mentre una tentazione imperiosa mi comandava di tendere le braccia per accogliere in un amplesso solo tutte quelle donne sul mio cuore dicendo: " siete infinitamente care e vi amo, sorelle! " . Elisa Armeni Posa di un rivestimento impermeabile di linoleum attorno a l W. C. Che il gab i ne t to da ba gno d i ven ti a l l ' ini z i ar si de l la be l la s t ag i one un e l emen to di p r ima ne- cess i tà non v ' è dubb i o. E ' propr io con la pr i- ma v e r a . s o a ve pr e l ud io de l l ' e s t a t e, che il corpo r i t rova a l la f r e s ca carezza de l l ' a cqua l imp i da il v i go re e la gioia de l v i v e r e , in a rmon ia col t epo re i nc i p i ente de l l ' a r ia e col ca lore del sole Che cominc ia a f a r s i s ent i re anche nel chiuso l imi te del la casa o rma i p r i v a ta del r i s c a l damen to de i r ad i a t or i, . Be l lo po t er f a r e di buon ma t t i no un bel bagno v i v i f i c an te ne l la v a s ca già p r epa r a ta la se ra a v an t i per t empe r a re la ruv i da carezza de l l ' ac- qua f r edda appena v e r s a t a. Be l lo poter f a re la s e r a, dopo la pa s s egg i a ta pome r i d i ana o dopo Una s ne r v an te g i orna ta di a t t i v i t à, un bel ba gno fresco, p r ima di sede r si a cena e sent ir così ri- t emp r a t o, con le memb ra r i a t t i va te da l la p iù rap ida c i rco l az i one del s angue, anche l ' appe t i to che s emp re con- la s t ag i one più calda t ende a r i l as sa r s i. S i f a cosi onore ai cons igli degli i g i eni s ti che nel bagno f r e s co, ben i nt e so quand ' e s so non pos sa nuoc e re per nu l la al la sa l ut e, t r ovano la r i ce t ta del mi g l i or toni co e del p iù pot ente r i cos t i tuente del corpo umano. Rivedili.'ma qu indi un poco il nos t ro gab i ne t to da bagno, per r ende r lo p iù ada t to a que s to in- tenso s e r v i z io e s t i vo, che do v rà r i t empr a r ci le memb r a , cons e r va r ci i na l t e r a to l ' appe t i to s ano e gag l i ardo del la g i ov en tù ed anche, per noi dònne, man t ene r ci que l la f amo sa « lirica » che, una vòl ta pe rdut a, ne s sun spec i f i co e ne s suna cura d ima g r an te po t r anno più l imonarci, e quel color i to sano e v i v a ce che ne s sun cosme t i co e ne s sun « t ruccò i> po t r anno più e f f i c a c emen te so- s t i tui re. S a r à anz i tut to i nd i spens ab i le f a re una be l la pul izia a f ondo, ahche neg li ango l i, di sol i to t r as cur a t i, anche sot to la v a s c a, che luride per sol i to a d i ven i re un nido di po l ve r e, di umidi tà d iment i ca ta e di .mu f f a , amb i en te f a v o r e v o le per- ciò al le inf i l t raz i oni ed ai paras s i t i. Si pa s s e rà poi al le - pareti che do v r a nho pure es sere accu- r a t amen te r i pu l i te e , quando possibi le,, l a v a te •v Il bagno con acqua, e s apone. In f i ne si r i pu l i r anno i c r i ' s ta l l i del l avabo, lo specchi o, i ve t ri de l le f i ' ne s t re e tut to quan to non f o rma già ogge t to del la pul i z ia g i orna l i e r a, come il l avabo ed il W . C. Se non s i ha g ià la f o r t una di ave re nel gab i ne t to da bagno un bel p a v ime n to di l ino- l eum con gl i spi goli a r rotonda ti a sgus c io in prosp i cenza de l la pa r e te in modo da imped i re qua l s i asi i nf i l t r az i one e da f àc i l i t a ré a ' ma s s imo il p r o s c i ug amen to de l l ' a cqua cadut avi du r an te il bagno, sa rà oppo r t uno cons i de r a re l ' oppo r t u' ni tà di r i ve s t i re il p a v ime n to es i s t ente spec ie se di p i as t re l le vec ch ie e s c ros t a t e, con un l i no l eum di spe s so re anche sot t i le cosi da r a g ' g i ung e re in ques to impo r t an te par t i co l are una sodd i s f acente s i s t emaz i one s tabi l e. Qua l ora ciò non s ia pos s ibi l e, s a rà s emp re ut i le pos a re un bel r i quadro di l i no l eum sót to ed a t torno a l la va s ca da bagno ed un a l t ro a t t o rno al W. C . Se non si d i spone de l le be l le v a s c he da bagno mo» de rne a ba se quad r a ta e, con le pa r e t i Ver t i ca l i, si po t rà ada t t a re a que s to t i po la c omune v a s ca a bac i no inc l ina to con una f a s c i a t u ra di l i no' l eum che da rà al tut to un ' a pp a r enza mo l to fine ed e l egant e. I colori b i anco, ce l es t e, a v a n a , g r i g i o, ed anche i t ipi s t r i ati o ma rmo r a ti s ono mo l to adat ti a que s to uso. I n f i ne, meg l io di ogni a l t ro rivesti 'm'ento per le pa r e t i, è bene adot t a re un ma t e r i a le f ac i l- men te l avab i le e che nel lo s tesso t empo non dia al la v i s ta ed al cont a t to una s ens az i one di f r eddo. I mo l ti t ipi di l i nc r oma a t t ua lmen te in c omme r c io si pr e s t ano bene a l lo s copo, con la pos s ibi l i tà di va l e r si anche di un v a s to as sor- t imen to di colori chi ari e t enui in a rmon ia con la de s t i naz i one de l l ' amb i en t e. Il r i ve s t imen to pot rà es sere uni to al pa v i - men to con un ba s so zoccol ino di l ino l eum men- P o s a di r e t r o - l a v a bo i mp e r me a b i le d i l i n o l e um t re d i e t ro il l a v abo si f a rà i nv e ce u so di una l arga r i quadr a t ura di ques to ma t e r i a le impe r- me ab i le e di f ac i le pul i z i a. Ec coc i , così, pronte al bagno quot idi ano v i v i- ficatore in un amb i en te Compl ètamente r i nnova to ed i g i en i camente r i cos t i tui to. Donna Berta

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