LA CUCINA ITALIANA 1939
LA CUC INA I T A L I ANA - P a , 1 2 WB T n n n r i r ì n nn zuc ch im, od asparagi, o f inocchi, o sedani e dopo aver i, ben scoiat i, di sponetel i, con un cer to con ? " " P ' a t Ì ° d i p o n a t a - E t e r nando con spicchi d u o v o sodo ed acc iughe di l iscate. Guarn i te con capperi e sot taceti e condi te con ol io, sale, pepe e l imone. Se ave te magg i or t empo di sponibi le condi te invece con salsa verde che preparere te nel m'odo s e guen t e: tr i tate bene una manc i ata di prezzemo l o, uno spi cchio d ' a- g l io ed un acciuga ben pul i ta. Pone te il bat tuto ne l la cab l e rà ed agg iu , . ge t evi un po' di mol l ica di pane inzuppata ne l l ' ace to (bianco) e ben striz- Condi te con ol io, sale, pepe e l imone e versate sul pi at to già preparato. Venerdì P A S T A AL S U GO DI T O N NO — P F S CF LESSO IN S A L SA D ' U O VO - ERBAGGI AL L IMONE. - ZUP PA C I ONDO L A. — U O V A E T O N N O . - P A S S A TO DI FAG I OL I . Pas ta a! sugo di tonno. - Fate rosolare in po co ol io e mo l to burro una cipol l ina af fet tata sot t i l e, uni tevi del t onno sbr iciolato e, dopo qua l che minuto, agg iunge te un cucchi a io di con- serva di pomodoro disciol ta in acqua calda. Con- di te con questa salsetta la pasta asciut ta od il r i sot to. Pesce lesso in salsa d'uovo. — Scegl iete un bel pesce e lessatelo rapidamente in acqua bol- l ent e. In sos t i tuz ione del la classica Ma ionese t roppo unga a conf ez i onare, preparate questa salsa calda, ugua lmente squi s i ta. Pone te in un t egami no due torli d ' uo vo e fateli r i scaldare a bagno-mar ia, r imes t ando sempr e. Fate s t ruggere uova. Tog l i e te dal f uoco ed agg iunge te sale, Pepe e il succo di un l imone. Serv i te caldo col pesce. Erbaggi al limone. - Condi te con olio sale, pepe e l imone un erbagg io di stagione (spinaci, bietole, radicchio ecc.) precedent emente lessato, s t r i zzato e tr i tato. Zuppa ciondola. - Met tete a bol l ire, in abbon- dan te acqua, un me z zo kg. di fagioli bianchi con uno spi cchio d ' ag l io e poco sale. Al mo- men to di andare a tavola fate abbrustol i re sul fuoco del le sottili fette di pane (due o tre per commensal e), st rof inatevi sopra uno spi cchio d'a- gl io. ponete le nel le scodel le, condi tele con ab- bondante olio, sale e pepe e - lasciando da par te quasi tutti , fagioli - ver sa t evi sopra i l brodo, senza passar lo. Uova e tonno. - Tag l i a te in due. nel senso del la lunghezza, del le uova lessate, togl ietene il tor lo e schiacc iatelo ins ieme ad un po' di tonno Agg i unge te sale e pepe e r i empi te il bi anco del le uova con ques to r ipi eno a cui avrete dato la forma di pal l ine. Se rv i te adag i ando le uova su Passato di fagioli che avrete f a t to addensare sul fuoco con un po' di burro. <' • 1° Gennaio 1939-XVU un pez ze t to di pancet ta di maiale, due o tre met teteci e p e p e ' S e t » ™ » dr i r o t o l l n? i T c o c c o 1 ' 1 d i Fatene 1 P o n e t T n ^ r i " ! r r t t c c o n " l ecch ino. e salvia p if- i r u c , c t t I " n c " t egame con olio contórni A- • ' i° SOl are t e n e ' Se , ' VÌ tcI ' «>" «9. t U e a l l " S d T ' i n d i V Ì : 1 ' ™< " « h k, o l a i tuga) condi ta con l imone. JH°"l,?" PÌd °' - F , ate u n b a U u l i " ° di pol lo p r " z e ™ ? ' ° - qua l che f ega t ino di n e I h . J Z 1 S S ° d ' . * fate lo rosolare bene nel burro abbondarne. Agg i unge t evi un cucchiai, no di conserva di pomodoro e copr i te con ac- qua bol lente. Quando sarà r ial zato il bol lore g « - Ùnite'v P l ' Ì m a d i " S " « 1 " dal fuoco, uni tevi una bella manc i ata di parmi g i ano grat tu- Cibreo di rigaglie. — Prende te del le rigagl ie fegato di°v>li aCChin i. 0 ? ÌÙ —P'-cemente 8 t f ega to di v i t e l l ino che tagl ierete a piccoli pezz i. Fate rosolare rapidamente in poco ol io ed uni: tevi un tor lo d uovo sba t tuto col succo di un s X o C " addensare l egge rmente e servi te Patate alla tedesca. - Tag l i a te le patate a spicchi non t roppo piccoli e fate le e log i are nel burro. Appena cominceranno a dorare aggiun- Bete un bicchiere di lat te, un pi zz i co di prezze- mo lo t r i tato e sale. Servi te appena il latte si sara addensato. Sabato MI NE S TRA DI L EN T I C CH IE — UCCEI o ! I i l , S C A P P A " n - - ' N S A L A T A . - - R I S O T TO RAP I DO. - CIBREO DI R I GAGL I E. - P A T A- T E A L LA T EDE S C A. Minestra di lenticchie, r- Met tete sul fuoco, in una pentola abbas tanza, capace, un bat tuto di P r T C m 0 , ° ' P ° c l ? f s s i m° aglio e qual che pezzet t ino d, pancet ta d, ma i a l e: fate rosolare b " con olio abbondant e. Agg i unge te due man- d ' lent icchie, a persona, ben pul i te e la- va te e r iempi te la pentola d ' acqua fredda Sale- rete dopo due o tre ore a cottura ul t imata. Pas- sate. agg iungete un pez ze t to di burro e. quando il brodo bol le, get tatevi la pasta. Uccelletti scappati. _ Spianate bene del le braciol ine di vi tel lo e me t t e te sopra ad ognuna Un ' ami ca di rutto le sere : l 'ottima Cream "G i oconda l , , I C R EMA j : GI0.f ONDAI J j L A N E M I C A l i I l D E L L E R U G H E l i l T EMPO PRE S ENTE - Ancona. - Non vi di- spiaccia. ami ca gent i l e, se vi di c i amo che per avere risposta pr ivata occorre mand i a te il f ran- cobol lo. Bisogna propr io me t t ere un po' di f r eno a questa smania delle nostre abbonate, che ci chi edono let tere, consigli per let tera, ricette per lettera, come se noi avess imo cent inaia di se- s r e t ane . . . e migl iaia di f rancobol li Le nos t re abbonate r i f l e t t eranno che per 5 lire annue non possono pretendere di avere, o l t re che la rivista T > " " , T "r»- e i consigli s tampati tut te le vol te che H r i chi edono, anche una cor r i spondenza nutrita e pr ivata, per tutti i loro casi part ico- lari. Non r i spondi amo, perciò, che in casi ec- cezional i, e sempre prev id i nv io del f rancobol lo. Scusate. 1 L LADE - Rina. SI, il forno per il pane serve beni ss imo anche per il panet tone. Ma, un altra vol ta, vol ete avere la cortesia di f ran- care la l e t t e ra? Perchè dal di genna io re- sp i nge r emo inesorabi lmente tut te le tassate che ci perver ranno. Per il l ievi to, r i vol getevi in qua l unque farmac ia medi c inale di Mess ina, o, di versamente, in qual che past iccer ia. A B B O N A TA 23448. - Graz ie de l l ' of f er ta cor- tese. ma bsognerebbe poi far s t ampare il lavoro del la vostra ami c a: e ciò rappresent erebbe una spesa ingente che non po t r emmo farci r imbor- sare da nessuno e che il costo cosi es iguo dei volu,net ti non perme t t erebbe di ammor t i zzare la spesa. A N NA T - Aquila. - Mia cara ami ca, quel- lo Ut ili dici intorno alle cose che hai osser- va to ali estero, non mi sorprende. Ogni paese ha 1 suoi c o s t umi: e tut t i, credi lo, peggiori di quel li che possono praticarsi nel più remo to vi l- laggio della nostra bella Italia. Vuoi un cam- pionario spicciolo di ce r te cos t i -manze? In India, 1 ragazz i, invece di purgar 'i con una buona oncia di olio di r icino, si curati col l ' oppio. che natura mente fa passare , dolor i . .. e addormen- tare il bambino. In Mongol ia, pr ima di pas- sarti la tazza ,n Cu^ ti of f r i rà il the. il pa- drone di casa, o la padrona la pul i ranno colla l ingua, (una bella leccat ina. . .) c r a s c i ughe r anno col.a manica del la giacchet ta. Nel Labrador, an- che se uno ha fur ia, bisogna che si fermi agli usci del le case davanti a cui passa, per accet- tare un pezzo di pane e una tazza di the. Meno S Ì u 1, e s t r a d e " o n s ° n o mo l to lunghe. Nel la repubbl i ca de l l ' Equa tore, sono le donne Ì E „ , S l J t V 3 ™ . ' ! cappe l lo davanti agli uomini. Ne«l , Stati Uni t i, oaese dei clubs. esiste la So- d l che non appar t engono a nes- sima società. Al Ti be t, quando due si incon- treno, t i rano fuori la l ingua. E' un modo di salutare. E ti merav i g l i . .. G I UL IA V . - Pegli. — No n - r i c o r do se vi ho • "'«-mostri, inumidi te la con nriHn tessuto macchi ato g 0 c a a s u I . A U G U S TO B. - Roma. - P e r d l r v i u l ' e s p e r ! „ 1 ° ' a p , p c t ° d l m i n < * valore Se esper imento riesce, lo estenderci ai tappeti di n S d T t h e n d ' S \ P U £ , r h e Privare etm che f é t h e v , d ° P o la bo l l i tura: quel le, an- 7 m U m ' d e n ° n macchiano. indirizzi procuraci V i i " p c r ' ¿"W MIMMA - Perù eia — I .„• l i « Domeni ca - i J t profumer i a, ed " l o T t ™ * necessar io da l a t o r e? G r a z i e T n c he per P , ' C C 0 ' ° c e t t a . d An d r à ,n febbraio, p e f r ^ s - - del « Fiumi cel che nasce in F a l c o n a " „ f i ? dove av r ebbe ro dovuto veni re a f e r m a « ' la* Ca pra,a e la Gorgona, 3 . Dante avesse avu to ol t re che la robus tezza de l l ' i neecno » „ r h . 1 c di smuovere de l le isole. Z T X c h e t o « ' - J Z T Ma ho v i ssuto per mol ti anni a FiVenie e la tua citta natale che apre il cuore sempre più mi e di let ta. Ora sto a Mi lano „ I , „ ^ s e g u i r e il ma r i t o» _ 5 & V & S 3 & TERESA B. - Abb. 37075 Genova. Graz ie anche a te cara. Pubbl i cherò prest i ss imo. E giac- che sei così gent i le d. promet terci ancora dél fe ì i ce t t e, l a s ca che ti prenda in parola T u sei una buona mamma occupat i ss ima dei t uo" do ver . di massaia : ma sei anche una s i g ù « a d buon gus to, e cer t amente le tue r icet te ™ 8 a z h r T P ' r C U O r e m i r ingra- z arti per il lus inghiero r i conosc imento dei mi g l ioramenti appor tati alla « C u c i n a» C L EME N T I NA S „ Bazza ,malese; G I NA M Moni esacro Roma: C L EME N T I NA M „ B0? 0£1 1!;: P I NA 0 " I 9 6 4 ° ' Cast "^to C.; G I U ! E P : P I NA V . , A r o s o . - Graz ie a voi tut te a m , X gent i l i: pubb l i cheremo pres t i ss imo A B B O N A TA 88601 - Ancona — ' t „ „ „ invadere il terr i tor io d i t ^ e n z a ° che SI occupa del la bel lezza f emmini l e, e meno che ma . pò, dare consigli sani tari, che ^ o no di esc lus iva compe t enza del medi co Ma V l l to que l le piccole macchie emé? t „ d l , ^ quel colore un po; oVaCo' « X * J S T t ^ i chiazze di colore p ù v i vace r, l i „ : j „ • rappor to a di sturbi in™ ¡ „ ^ ¡ ' t r m e n t a z i o " t A ^ r z ^ V S tentafa' p T ' ~ C ° , m e V c d i ' ti abb i amo accon- tentata. E ne sono l ieta. Conservaci la tua » tu rir ^ ? ' U t a d n d l a P r o Pa f i anda. Ad Ancona, tu protesti giovarci mo l t a! ' A B B O N A TA 12370 - Ferrara - Ami ca se, ,- e' d a n n o s a ' « l " " * ' * * ^ ' e danno a chi, come noi, 9cdi ca il t empo e il . propr io entus i asmo a " u e o T v o o anonimo e qua l che vol ta fat icoso, la gioia d i non aver opera to invano. Sono lieta che la L assoluta mancanza di spa- zio ci costringe a rimandare al prossimo numero tre ru- briche: quella della Bellez- za, delle Lezioni di Taglio, e la Moda. Ce ne scusino le nostre lettrici.
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