LA CUCINA ITALIANA 1939

L A C U C I NA I T A L I A NA - F a , , 160 T ^ n n ^ n T C ^ ^ J 0 Magg io 1 9 3 9 - XV II Gentili Signore, lettrici assidue di questo itahanissimo periodico, ci sia consentito invitarvi oggi a fare un piccolo esame di coscienza, prima di rispondere a questa domanda: quan- te di voi sono in grado di affermar- si conoscitrici dei vini italiani? ". 1 vini... — direte voi con malce- lato disprezzo — ...quelle ignobili bevande che troppo spesso strappa- no i nostri uommi dal focolare do- mesticoche li abbrutiscono, che... Fermatevi a questo punto, gentili signore: altrimenti correte il rischio di accomunare la vite ed il suo ine- briante liquore ai quattro cavalieri dell'Apocalisse o alle sette piaghe d'Egitto. Noi non vi abbiamo chie- sto una opinione sulla maggiore o mmore moralità di taluni bevitori di vino; vi abbiamo chiesto solo se conoscete i diversi vini, se li sapete distinguere l'uno da l'altro, se ve ne sono note le virtù... e la vostra stessa risposta ci dice di NO. Vergognatevi, signore, di non co- noscere i vini! Al massimo, voi tol- lerate un ditino di vino (annacqua- to!) durante i pasti, il marsala od il vermut nelle altre ore: ma non riu- scite a rendervi ragione di un fatto, come cioè il vino, se saputo bere possa esser fante di tante piccole gioie, intellettuali e spirituali oltre che materiali, come esso sia capace eli allietare e rendere meno- monoto- na la grigia vita quotidiana. Male, signore mie! Saper bere il vino è un'arte, e un'arte difficile ber giunta. Imparatela anche voi, e ve- drete sino a qual punto essa vi sarà utile. Ai vostri mariti, fratelli, figli ai loro, amici, potrete offrire in casa vostra lieti simposii nei quali ristu- derà la vostra scienza enologica e che vi frutteranno incondizionati e- logi, soprattutto perchè avrete dimo- strato di^ considerare la cantina una delle più importanti branche della vostra attività casalinga. Noi v'insegneremo tutto questo! h S h dei vostri mariti, fratel- li, figli, vi citeranno ad esempio: voi guadagnerete in rinomanza il cento per cento se seguirete attentamente il nostro corso di lezioni. Dal prossimo numero, una com- missione di sette letterati, scelti fra quelli particolarmente competenti in materia, dopo essersi riunita a fra- terno colloquio con un vino italia- no, ve ne canterà l'elogio. Vi dirà, attraverso garbati commenti storici e letterari, barzellette, motti e argu- zie di ogni- genere, qual sia l'origine di quel determinato vino, quali le provenienze più pregiate, quale il colore ed il sapore caratteristici, quale ne sia l'uso più indicato, e co- me il vino medesimo debba essere conservato perchè mantenga inalte- rate le sue caratteristiche virtù. Questi sette buontemponi, o si- gnore, vi comunicheranno tutti i mi- sten della scienza enologica, quei PICCIOL AVIVI S UITIL Centes imi 7 0 la parola {Olier la lasas erareial dell'10,8 per ten)lo VARI! FAMIGL IA quartieri alti Borna o f f re con- fortevole ospitalità .persone distintissime S T . ^ f - Y i a l e M. - GENITORI privi conoscenze fidanzerebbe- ro laureando 500.000, venticinquenne bel- te, sana, illibata, età, dote adeguata se- rietà segretezza. Trattasi parenti M i c i Boma . n a I t a l l a n a » . Cassiodoro, 15 fneATl» ® am B.ioncino ~oìio~oliva genuino (Lucca K P r e m i a t a f a t t o r ia Danieli!. Buti MEDICINA SCIATICA, nevralgie lombari, arti infe- riori Cure speciali, rapide : paralisi ma Crioterapia, schizofrenia, insnlinoter'aSa insonnie, tossicomanie. Clinica p r o t r o Incoi. Scudillo Capodimonte Napoli G a s t o n e BANT I 7 DiretTonT F A N N Y gei-ente Stab. Tip. D k i T ^ ^ i d ; M . segreti che si sogliono tramandare di padre m figlio e che, appunto per questo solo gli uomini conoscono, t poiché tutto questo vien fatto per amor vostro, per aggiungere alle vostre innumerevoli grazie l'eccelso mento d'essere una donna veramen- te superiore (e quale maggiore su- periorità rispetto agli altri mortali, che quella di sapersi orizzontare nell intricato regno di Bacco?); poi- ché — dicevamo — questo corso di enologia, brindisi compresi, verrà da noi meditato e steso nella sua forma definitiva in nome vostro, bel- le signore italiane, vi chiediamo di compensarci delle nostre fatiche dei nostri sacrifici e delle notti insonni che passeremo tra fiaschi e bottiglie, riconciliandovi coi vini, e soprattutto coi vini italiani, t migliori, i più fa- mosi, i più degni vini del mondo. Bevete vino, fatene bere ai vostri uomini, e vivrete felici! Che la vo- stra cantina sia sempre ben rifornita e la vostra mensa, ornata d'una pol- verosa bottiglia, i molti anni delia quale ricorderanno a voi ed ai com- mensali tante e tante date indimenti- cabili: prendete anzi l'abitudine di festeggiare i grandi avvenimenti che si verificheranno in seno alla vostra famiglia, immagazzinando nelle capa- ci celle della vostra cantina un con- gruo numero di bottiglie di quell'an- no: a distanza di tempo, rievocherete la dolcezza di quel lontano giorno attraverso alla dolce fragranza del nettare.. Noi siamo sicuri che, col tempo, vi convincerete che attraverso al vino si attingono le più alte fonti della spmtuahta: ne dà prova Ü fatto che tutti i p m grandi poeti, artisti, e del- l antichità e dei giorni nostri sogliono usarne e talvolta abusarne, senza per questo essere degli ubriaconi. E più d'una di voi, a ragion veduta, cam- bierà opinione e finirà con l'apprez- zare come si merita il vino, la più antica e la più gloriosa bevanda di cui mai abbia fatto uso l'umanità.

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