LA CUCINA ITALIANA 1939

1° Gi ugno 1939-XVII i r r i r t n n r ì r ì r i n r s T r ì ^^ P a gi l f i ; i _ L A C E C I NA I T A L I A NA lire per tre o quattro minuti, e non idi più. È un fenomeno che non : so spiega- re: il primo gnocco che avrete Buttato non sarà stracotto, nè l 'ul t imo sarà cru- do, ma tutti ugualmente buoni, sgranati 1' uno dal l' al tro: sono « mal fatti » solo perchè non hanno una forma uguale. Si colano e si condiscono poi come gli altri. Per buttarli tutti nell 'ac- qua occorrono 20 minuti, questo per sa- persi regolare per l 'ora del pranzo. Sarò lieta se queste mie ricette saranno arrivate in tempo per la pubblicazione anche per dire a Nina, che si lamenta con Piera nel numero di marzo, che noi piemontesi non si collabora per cui le propone di far la « prima »: « Cara Nina, ti sei dimenticata la mia difesa della fonduta, con relativa ricetta, che ti ho mandata ed è stata pubblicata nel nu- mero di febbraio del 1937? Di ' la verità, ti ci sei cimentata? La fonduta è il piatto piemontese per eccel lenza. .. E, sebbene non molte, altre ricette ancora ho man- date e sono state pubblicate. Mi spiace per Piera ma la prima piemontese, e to- rinese, se mai sono stata io. Questo non per rivendicare. .. un primato, ma per dimostrare che qualche piemontese che cerca di collaborare c 'è ». (E per dire alle piemontesi: « Non vi punge il rimpro- vero? »). E molti cordiali saluti a tutti. Germana Gillardi Tegame di verdura. Si sgranano delle fave e dei piselli* e si tritano, di una dozzina di carciofi, le parti tenere. Tu t to si mette al fuoco mo- derato, in un tegame qualunque con olio e pùca cipolla tritata. Si fa cuocere per un quarto d'ora. Si fa freddare e si ag- giunge sale e pepe, parmigiano grattato, uova quanto basta (al massimo due). Si trita poi della foglia di bietola cruda, e si mescola bene al resto. Si prende a parte un tegame di coccio, basso, piatto, un tegame che resista al fuoco, nel fondo si mettono poche gocce di olio e vi si dispone il composto che si copre di pane grattugiato e qua e là si aggiungono dei pezzetti di buon burro. Il tegame viene esposto al fuoco (pittosto moderato) co- prendolo con un coperchio sopra al quale si mette e si mantiene del fuovo vivo, fino che il composto avrà fatto una bella crosta color d'oro. È più buono freddo, ma anche caldo è squisito. Si taglia a spicchi come una torta. Simona, vecchissima abbonata Salamini di carne. Una nostra fedele abbonata che si cela sotto il nome di Ammiratrice ci invia queste due ottime ricette. Tr i tare con la macchinetta 250 grammi di carne di manzo cruda e 250 di carne cotta (avanzi); metterla in una scodella con un uovo intero, sale, pepe, noce moscata — oppure due bacche di gine- pro pestate — e 80 grammi di pane ba- gnato nel latte. Mescolare molto bene e formare dei salamini da friggersi nel- l 'ol io o nel burro. Servirli con un con- torno di patate e con l ' insalata. Ci•occalUini di cioccolata. Lavorare per mezz'ora due chiari d'uo- vo con 120 grammi di zucchero in pol- vere, quindi unirvi 120 grammi di man- dorle tritate sommariamente, il succo di mezzo limone, un cucchiaio di caciai e 50 grammi di farina. Con questo com- posto formare dei mucchietti sulla placca del forno unta di burro e far cuocere a calore moderato. . , . Ammiratrice Pomodori all' americana. Si prendano dei bei pomodori ben ma- turi e possibilmente di quelli di forma rotonda, lisci e con pochi semi. Si pe- lino, tuffandoli nell 'acqua bollente e, pe- lati che siano, si faccia un' incisione in croce dalla parte del gambo, oppure un foro con l 'apposito tubetto di latta per toglierne il torsolo ed i semi senza gua- starne la forma. Fare quindi un battuto di cipolla, sedano, prezzemolo, basilico e dragoncello. Si pongano i pomodori con detto battuto in un recipiente ben sta- gnato, megl io una sorbettiera, aggiun- gendovi sale, pepe, un pizzico di pepe rosso e tanto aceto da ricoprirli e lasciarli marinare sotto ghiaccio per almeno tre ore e mezzo. Quanto più gelati saranno tanto maggior pregio avranno. Levare quindi 1 pomodori dal l iquido sciacquan- doveli un poco perchè le foglioline del battuto non vi rimangano aderenti. Farli scolare e servirli con salsa maionese a parte. i Mimma, LI EVITI NÀ Per la riuscita dei vostri dolci Per le lodi dei vostri convitati Per la gioia della vostra mensa BUITONI V i fa ottenere una lievitazione perfetta dei vostri dolci da cuocere in forno: torte, ciambelle, biscotti, ecc. GIO. & F.lli BUITONI - SANSEPOLCRO CASA .FONDATA NEL 1827

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