LA CUCINA ITALIANA 1939
LA C.UCTNA ITALIANA - Pag. 1R3 Y i n r T Z m n n n n n n r a ^^ Jo Giugno 1939-XVII Suggerimenti medici olia buona La più dolce medicina Chiunque può averla a portata di mano, già pronta per l 'uso, e senz'altra spesa che quella del recipiente che deve contenerla. Purché, naturalmente, esso •— vogl io di re: il recipiente — somigli un poco ad un. . . alveare. —• Ma come?! — si dirà subito —; una medicina, il miele?! E non piuttosto un ghiottissimo alimento, una marmellata divina che nessuna cuciniera saprebbe confezionare anche mescolando le più dolci droghe del l 'universo, e che ci vie- ne così, bel l 'e fatto dal . .. cielo?! Ebbene, sì, mie lettrici, l 'una e l 'altra cosa insie- me : un ideale alimento; ma anche un medicamento preziosissimo E lo vedremo tra breve. Quando, cioè, avremo un po' ri fatto insieme la storia di questa mera- vigliosa sintesi profumata e saporosa di cento vi rtù nutri t ive toniche e medica- mentose ad un tempo che è il miele; e che senza aver avuta necessità alcuna di insegnamento, senza bisogno di alambic- chi e di storte, distillandolo gratuitamen- te nel suo stomacuccio minuscolo e ri- gurgitandolo bel l 'e pronto, nel favo, per sempl ice istinto prodigatogli dalla natura, fabbrica già inimitabi lmente per fet to il più industre fra tutti gli insetti cono- sciuti. Ed è, più che opportuno, addirit- tura indispensabile, soffermarci appunto, sulla meravigl iosa storia della formazione del miele; perchè è, infatti, dalla sua complicata costituzione chimica che esso ripete, e ci rivela, la possibilità di tanto benef iche azioni sul l 'organismo umano. N è ci sarà certo difficile sulla scorta delle attuali conoscenze scientifiche, il cui me- rito è quello di spingere l 'analisi di ogni sostanza sino a rivelarne la più intima e particolareggiata composizione interna, guardare, un po' a dentro, di che sia veramente fatta questa deliziosa ambra liquida, che prende, tal vol ta scintilli v i vi d ' oro quando lo si versa da un vaso in un altro, e che avrebbe, così, al suo aspetto esteriore, le apparenze di una f luida sostanza materiata soltanto di tra- sparenza, di luce, di profumo. Gli antichi si limitarono a chiamarlo « succo di tutti i fiori » e forse in questo stesso succo magico, colmo di dolcezza pieno di mi- sterioso ardore e di virtù vivificatrici già sm da allora riconosciutegli, si identifi- cò, nella leggenda , antica, quell'ambrosio paradisiaco di cui si cibano a tutto spiano gli Dei del l 'Ol impo. .. Ma la cosa non ci interessa molto, e, soprattutto, non In- teressa voi, mie lettrici, che aspettate da me non leggende e chiacchiere, ma consigli e suggerimenti pratici, dati alla buona. Però con tutto questo io credo che non vi sarà, prima che io entri nel- l ' argomento pratico, discaro conoscere, su questo nostro dolcissimo amico comune, un qualche cosa che a molte di voi ram- menterà uno dei più felici periodi della vita e susciterà, in altre di voi, piccoli fremi ti di speranza del iziosa. .. Scommet- to infatti che ben poche tra coloro che mi leggono sanno che la famosissima f rase: « luna di miele » ha la sua origine .non da una bislacca figurazione retorica, come la maggioranza suppone, ma da una antica consuetudine in cui veramente il miele e la luna entravano con tutta se- rietà a compiere ognuno una sua funzione pratica di carattere. .. nuziale. Si scrive infatti che presso antiche genti rimanesse, per secoli e secoli, in vita una consuetudine gentile' per la quale la madre della sposa novel la do- Monte dei Paschi di Siena Istituto di Credito di Diritto Pubblico Aperto nel 1625 SEDE IN SIENA Filiali in: APUANIA MASSA - AREZZO - CARRARA - FI- RENZE - GROSSETO - LIT- TORIA - LIVORNO - LUC- CA - NAPOLI - PERUGIA - PISA - PISTOIA - ROMA - TERNI - VITERBO e in altre Piazze della TOSCANA - UMBRIA - LAZIO TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA E CAMBIO ESERCIZIO DEL CREDITO FONDIARIO E AGRARIO veva recare ogni mattina ai nuovi e gio- vani coniugi, una tazza colma di miele fragrante; e tutto questo doveva conti- nuare per tutta la durata di una fase lunare... Ed ecco, per rientrare senz 'al tro in argomento, quello che del miele dice, e che io qui nel modo più breve e chiaro vi riassumo, un dot to medico igienista il quale ha scritto interessantissime cose su questo preziosissimo alimento-medicina. Il miele è alimento e medicamento in- sieme perchè si trova ad essere infinita- mente ricco di sostanze ricostituenti nella forma più faci lmente assimilabile. Tra queste sostanze primeggiano, per impor- tanza, il fosforo e il ferro, lo zucchero. Bisogna notare però che lo zucchero con- tenuto nel miele, a di f ferenza dello zuc- chero comune il quale ne è privo, con- tiene invece molti sali organici indispen- sabili al nostro organismo e li contiene in quantità più che sufficiente raggiun- gendo essa il 0,2 % e talvolta suoeran. dolo. Il miele, inoltre, per il fatto di es- sere preparato dalle api in quella loro specie di stomaco che vien chiamata « borsa mellifera » ove i succhi floreali subiscono una predigestione vera e pro- pria, diviene per il nostro stomaco più faci lmente assimilabile degli zuccheri co- muni. Un^ cucchiaio di miele steso sul pane, mangiato alla fine di ogni pasto, aggiun- ge molto vigore ai muscoli, ed ha anche una azione vivificatrice ed eccitante sulle idee, proprio come potrebbe averla una morigerata dose d'alcool, senza però pre- sentare la minima tossicità. Ne l l ' uso quo- tidiano del miele si trovano i vantaggi di una azione riparatrice delle forze con- sunte e stimolatrice di sempre nuove energie organiche. Il suo contenuto in formal ina (acido for- mico), oltre a garantire la perfetta conser- vazione del miele nel tempo, rappresenta in esso un altro preziosissimo fat tore rico- stituente, che, in unione al fosforo di cui, come abbiamo accennato, è ricchissimo il miele sotto la forma assimilabilissima di fosfato organico, e al ferro, infine, viene a presentare nelfa forma più dolce e più gradita una triade perfetta di ricostituenti organici. Ma non abbiamo ancor det to che il miele oltre a tutti questi pregi nutritizi e curativi essendo una specie di quin- tessenza vegetale è anche dovizioso di vi- tamine. Che di più, per consacrargli uri posto veramente privi legiato in casa e in famigl ia? E tutto questo senza parlare poi di tutte quelle piccole virtù accesso- rie che ne fanno un coadiutore, eccel- lente, della medicina pratica in determi- nate affezioni del l 'organismo umano, ed in specie di quello infanti le. Esso è, infatti, un buon diuretico, un utilissimo correttore delle funzioni inte- stinali nelle stitichezze ostinate, è stato sempre vantaggioso e ancora come tale si adopera sotto il cognito nome di miele rosato per pennellazioni gengivali nelle forme irritative prodotte dalla dentizio- ne, è consigliato da taluno quale buon sostitutore, mischiandolo con burro ben fresco, all'olio di fegato di merluzzo e qualche altro ne ha avuto buonissimi ef- fetti adoperandolo insieme a polpa di mele e di pere grattugiata nel la. convale- scenza del le enteriti infantili, prima della ripresa di pasti normali. E — per fini- re — c 'è ancora molta gente che ado- pera con buon successo miele disciolto nel latte caldo per calmare la tosse e facilitare l 'espettorazione nelle bronchi- tucce dei piccoli bambini. Dott. Tioli
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