LA CUCINA ITALIANA 1939

1" Agosto 1939-XV II - Pag. 233 - LA C U C I NA I T A L I A NA una f e t t i na di ven t r esca, avvol tol a te e fer- ma t e da uno s t ecchino. Me t t e r le in tega- me con b u r ro e odor di r o sma r i no a f r eddo. Se pi ace anche un br icciolo di agl io. F a r s a l t a re a fuoco dolce, i ndi a fuoco vivo. Sa l a re l egge rmen t e. Fegato in umido, —• A f r eddo me t t e re in t egame cipol la — poca — t r i t a t a fine, f ega to a f e t t i ne, sale e spezie. Cuocere poco a fuoco p i u t t o s to vivo. Fettine alla pizzaiola. — Ca r ne t ene ra pa s s a ta con olio, odor d ' agl io e or igano. A pi acere un pomodoro spezze t t a to. Sa l a re sempre la carne in u l t imo pe r chè non dia f uo r i il s angue e i ndur i sca. Stracciatella alla romana. — P r e p a r a re il brodo con e s t r a t to di ca rne e bu r r o. Nel f r a t t empo ba t t e re due uova con formagg i o, due cucchi ai rasi di semol ino, un po' di prezzemolo t r i to e odor di noce mos ca t a. Di l u i re con brodo e ve r sa re poi a poco a poco nel bròdo p r epa r a to e già r i t i r a to ri- me s t ando. F a r cuocere ancora per dieci mi- nu t i . Arrosto di coniglio o piccione. — In die- ci mi n u t i si ot t i ene un o t t imo a r r os to met- t endo il conigl io a pezzi (con qua l che fo- g l i e t ta di r osma r i no inf i lzata in ogni ar- ros t i no! e n t ro una pade l la con poco olio e noce di bu r ro e sale ; t u t to a f r eddo e ben coper to cuocendo a fuoco p i u t t o s to vivo e g i r ando ogni t an to la ca rne pe r chè i ndo ri da ogni pa r t e. Brodo di polpettine. — Con ca rne c ruda t r i t a t a, un uovo i n t e ro, sale, pa rmi g i ano e poca mol l ica di pane b a gn a ta di brodo o di l a t te si f o rmano del le po l pe t t i ne che si t u f f ano in acqua ca lda con i gus t i necessa- r i pe! brodo e si l asc i ano bol l i re un po- chino. Si può anche mang i a re le po l pe t t i ne come p i e t anza con con t orno di g i a r d i n i e r a, mo- s t a r da o sal sa p i ccan t e. Riso con spinaci. — Si f anno l essare per poco nel la loro a cqua gli sp i nac i. Si t a- gl iuzzano o si t r i t ano e si f anno pas sa re al bu r ro dopo avervi so f f r ì t to poca cipol la. A p a r t e si fa bol l i re l ' acqua necessar i a, conven i en t emen te s a l a t a, si agg i unge agli sp i naci e vi si cuoce il r iso u l t imando lo con noce di bu r ro e buon pa rmi g i ano. Tonno con piselli. — P a s s a ta la cipol la e prezzemolo nel l ' ol io, si uni sce il t onno ed' i pisel li se sonò in scatola. Se si t r a t t a s- se di pisel li f r eschi si me t t ono a cuocere p r ima del tonno unendo poca acqua t ie- p i da. Taglierini col prosciutto. — In bu r ro suf- ficiente si fa pa s s a re il -prosciut to a, pez- 7/etti dopo aver f a t ta l i evemen te color i re una c ipol l ina. Si agg i ungono poi i t agl i e- r i ni o a l t ra pa s ta l essa t a. Salsiccia al »ino bianco. — Punzecch i a re con urna f o r che t ta la salsiccia, me t t e r la in t egame con qua l che cucch i a i a ta di brodo e un po' di ei\lr. Bianco. Aggiungere un piz- zico di pa rmi g i ano e l asc i ar cuocere venti mi nu t i . (lenrinu ('.anneri) P Ì L L O L E D I S IAO S C ! o del p i ovano ej2a.Ua. di SO p M f 9 FARMACIA PONC I- 1 - S . F O S C A - V E NE H A Ringrazio.. Ringrazio, anche nei nome della Di- rezione, tntle quelle gentili abbonate antiche, che ci hanno scritto esprimen- doci simpatia e formulando auguri, nel momento in cui stiamo affrontan- do la terza trasformazione della Cu c i - n a I t a l i a n a . Nato 11 anni fa, per la volontà benefica della indimenticabile REUMATIZZATI - FATE LA VOSTRA CURA Con l ' U r odona S. non si verifica mai sovraproduzione di ACIDO URICO ANTIURITICO Kkjì Pr ef M i l a no - 1 9 S8 de» 3 1 - 1 - 38 Produzione italiana f un Prodotto di Fama Mondiale Signora Delia Notori, valorosissima scrittrice e tenace propagandista di ap- passionata italianità, questo periodico destinato alle madri ili famiglia ave- va allora il formalo, e l'aspetto, d'un giornale quotidiano. L'esperienza in- dusse l'illustre Signora, e noi, a modi- ficare l'uno e l'altro, così da dare alla C u c i n a , nelle sue 32 naginette ben riempite di articoli e di notizie, la ma- neggevolezza di una rivista, facile a conservarsi e a consultarsi. E il nostro caro pubblico mostrò di gradire la tra- sformazione. Ora marciamo verso il miglioramen- to della veste esteriore. Non si tratta che di una prima tappa: clic il nostro ideale è quello ili poter offrire alle no- stre abbonate una rivista elegantissi- ma, stampata in carta ancora migliore, magnificamente illustrata. Ma è, que- sto, un ideale realizzabile solo quan- do le nostre 100 . 000 abbonate saranno diveniate 200.000. Per ora, contentiamoci di qiiesli pri- mi perfezionamenti tecnici, e prose- guiamo con entusiasmo t'opera intesa esclusivamente a diffondere, nella don- na, i principi di autarchia, di econo- mia, di praticità e di igiene alimenta- re. che sono i canoni fondamentali a cui ogni massaia italiana, e ogni fan- ciulla degna di aspirare ad assolvere in seguito la sua sacra missione di spo- sa e di madre, debbono inspirare, la loro attività muliebre. Ringrazio anche le nuove abbonate, quelle che, venute a noi dopo il 1° di Luglio, hanno volentieri consentito al piccolo aumento di prezzo dell'abbo- namento. Effettivamente, come abbia- mo tante volte stampalo, era impossi- bile seguitare a dare alle abbonate una rivista mensile di 32 pagine, per 5 lire annue soltanto. Il solo costo della car- ta bianca s u p e r a v a quel prezzo. E una rivista è un organismo che ha bisogno di tante cure e di tante spese! La col- laborazione, la tipografia, i c l i c h è s del- le illustrazioni, la organizzi^zione am- ministrativa. i piccoli doni alle ami- che propagandiate... Avremmo dovuto (questo era, del re- sto, anche il giudizio di molte delle nostre, abbonate più esperte) raddop- piare già da qualche anno la quota del- l'abbonamento. Abbiamo preferito a- spettare fino ad ora, con grave sacrifi- cio dell'amministrazione, e portarla a 7 lire soltanto ( 7 , 30 coi 30 centesimi dovuti al Fisco) solo quando è stato impossibile continuare col vecchio prezzo. Due lire sole di differenza, per evitare lino sbalzo troppo forte: per poter continuare a gloriarci di questa nostra umile soddisfazione: quella cioè di aver fatto, della C u c i na I t a l i a n a , un organo di fede, di passione italica, alieno da ogni idea speculativa: LA R I V I S TA P I Ù ' A BUON ME R C A TO D E L MONDO I N T E RO. Abbiamo annunciato che le 98 . 000 abbonate di cui l'adesione ci è perve- nuta prima del 1° Luglio di quest'an- no (e sono, in sostanza, meno poche centinaia di novissime, t u t t e le nostre abbonate) continueranno a ricevere la C u c i n a I t a l i a n a fino alla scadenza del loro abbonamento, senza aumento di prezzo. E' questo, come esse facilmente comprendono, un notevole sacrifìcio per la nostra Amministrazione : ma è do- veroso da parte nostra. Spero che. le antiche amiche della C u c i n a lo apprezzeranno. E che ci di- mostreranno la loro comprensione con- servandoci la loro cara amicizia, e ren- dendola sempre più operante ed attiva. A NOI OCCORRONO 200 . 000 ABBONA- T E . Neanche una di meno. Che ogni lettrice fedele ci procuri una nuova adesione, nel campo delle proprie co- noscenze, e il miracolo sarà compiuto. lo credo di poter annunciare che la Amministrazione si riserba di premia- re l'operosità propagandistica delle nostre abbonale, riserbando ad esse dei premi (prodotti di bellezza, e prodotti alimentari) destinati ad essere accolti con gioia da ogni signora. Mina. Curate -T^g^ 'igiyra\ i ) un w / 'otto A. UVUNQUE L 7. Lì ì c a ' Q t ^ P ¡ G P £ , O S T E R p e r i R e m

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