LA CUCINA ITALIANA 1939
Corrispondaenz fra le abboneat Acqua gassosa ' Gentili abbonate,' desidìrerei sapere che cosa occorre per la fabbricazione del- l'acqua gassosa, per uso di famiglia. Pre- go qualche gentile lettrice d'informarmi in proposito sulla «Cuc ina», '. Che acido occorre per dare il frizzan- te?- Forse l'acido tartarico? Anticipo ringraziamenti. Abb. Brundu Giorgio Porfuga La schiuma del ¡ritto Gentili abbonate, c'è nessuna fra voi che sappia insegnarmi come si può ripa- rare all'inconveniente della grande quan- tità, di • schiuma prodotta dal cervello ed altri preparati con l 'uovo, , fritti in . pa- Insistendo sulla necessità' che tutte le donne — a qualsiasi condizione sociale appartengono — hanno di imparare a cucinare, non intendiamo di volere alle- nare la donna al ruolo della cuoca per- fetta, capace di misurarsi con le diffi- coltà delle preparazioni gastronomiche costose, riservate solo alla tavola di chi ha molto denaro da spendere. Noi, co- me abbiamo sempre detto, vogliamo sol- tanto che le donne apprendano in ma- niera definitiva quelle prime ed essen- ziali nozioni gastronomiche sulle quali, in sostanza, si basa tutta la cucina, dal mo- desto minestrone di magro al succolento pasticcio di maccheroni. Solo per una piena e. sicuia conoscen- za delle nozioni fondamentali di cuci- COL NUMERO SCORSO è terminato l'abbonamento 1938. Questo numero, che è il primo del 1939, non avrebbe dovuto essere inviato alle abbonate che ancora non hanno effettuato il nuovo versamento. Ma in con- siderazione dei ritardi consequenziali al periodo festivo, e del latto che, nonostante gli avvisi per, 6 mesi ripetuti, molte abbo- nate seguitano distrattamente a rivolgersi alla Amministrazione del G i o r n i» le. d'Italia anziché direttamente a questa Ammini- strazione (via Cassiodoro, 15, Roma), abbiamo eccezionalmente kiitpiato in corso anche per questo mese /« Cucina Italiana alle - abbonate che non si sono messe in regola. Avvertiamo però che, dopo questo numero, le abbonate che non ci avranno'fatto pervenire prima del 15 gennaio l'importo dèlia loro assochizio,ne, 1939 (L. 5.30 per la sola Cucina -Italiana : L : k22iper.-il Gioi-nale, della Domenica e Cucina Italiana) non riceveranno .più 1 laìnostra-rìvista. L'AMMINISTRAZIONE della con olio bollente? Sarei tanto gra- to a chi volesse favorirmi questa prezio- sa indicazione. Ilario Campesi P^r, pulire i pavimenti VENEZ IA. — Ci avete domandato come si può pulire un pavimento che a forza 5 di essere oleato è divenuto scuro. Si tratta di un pavimento di legno? Pri- ma di ? tutto lavatelo con abbondante sa- ponata calda. Quando è bene asciutto, strofinatelo con uno straccio imbevuto di benzina. Il secondo lavaggio sarà un po' caro, ma detergerà del tutto il pa- vimento e gli renderà il suo colore natu- rale. Lasciate asciugare ancora, quindi date una mano di olio di lino, crudo mi- schiato in parti uguali con . trementina. [Alimenti... volgari S. T . , Roma. — Alla vostra lettera rispondiamo noi direttamente. Attraver- so la risposta chi ' legge intuirà quale sia stata la vostra proposta che non ci sem- bra opportuno pubblicare. Ascoltateci- dunque. na, una - donna da casa, fornita di scarsi mezzi economici, può trar, profitto — per il benessere materiale ed economico del- la famiglia — dagli alimenti « più vol- gari » come dite voi. Cucinandoli con amore e con arte, sarà in «grado di com- binare con essi pietanze modeste, ma sa- porite, che i suoi mangeranno volentie- ri, senza "inutili ed umilianti recrimina- zioni. Che una massaia squattrinata non pos- sa offrire al marito ed ai " f i g l i , s t anchi dal lavoro, se non una minestra di ver- dura o un piatto di legumi secchi, è na- turale; ma che essa mandi in tavola ali- menti mal cotti o abbruciacchiati, nuo- tanti in brodaglie-nauseabonde, non è ammissibile, Ce ne sono, lo sappiamo bene, mas- saie di poca paziènza che ritengono inu- tile « perdere tempo » attorno alle pie- tanze « povere-». - li fagioli — dicono " in qualunque maniera si . cucciano, sono sempre fagioli. Ecco l'errore! L'umi le-pentola • di ter- - raglia nella quale bolle il ¡frutto ¡della-più popolare leguminosa," ha ' bi sogno- di una intelligente e continua sorveglianza se si vuol trarne un alimento sano e gusto- so. E così delle patate, delle verdure, ecc... Armatevi di pazienza cara amica, e imparate a cucinare i cibi « volgari » nell'attesa di vincete la lotteria del- l' « E. 42 »... Allora non avrete bisogno che noi v' insegnamo a cucinare fagiani e pernici. Ci penserà il vostro cuoco. La scelta di un dono. Un abbonato ci domanda • « quale do- no sarebbe consigliabile per una signora che celebra le nozze d'argento ». Quando si tratta di fare un regalo ad una signora, la scelta non può ave- re che due punti d'orientamento: la sua casa o la sua eleganza personale. Cono- scendone i gusti e le, abitudini, sapendo, cioè, a quale di, quei due temi essa dia maggiore importanza, la scelta è più fa- cile ed è anche grata, poiché si ha la certezza di offrirle un oggetto di suo gradimento. E questo dà al regalo - un valore ideale, caro tanto a chi l 'offre quanto a chi lo riceve. Si sa — per una più o meno vecchia consuetudine d'ami- cizia — che la signora cura con parti- colare amore l'arredamento della casa? Offriamole un bel soprammobile; un o- rologio da tavolo; una lampada ultimo modello per il suo tavolino da lavoro, un'artistica rifinitura pei" la decorazione della tavola e simili. Il campo della scel- ta è illimitato. Si sa che essa adora tut- to ciò che può completare la sua tolet- ta e far risaltare la sua avvenenza gio- itile o la sua grazia matura? Facciamo la nostra scelta fra le sciarpe a disegni fantasiosi, gli astucci da cipria, le bor- se, le profumerie sopraffine, ecc. Se infine non abbiamo con la signo- ra nessun rapporto d'amicizia e l'idea del regalo, legata solo a freddi obblighi di convenienza, si presenta alla nostra mente spoglia • di qualsiasi sfumatura di poesia, teniamo unicamente conto della età e della condizione sociale di chi deve riceverlo e regoliamoci secondo le esi- genze del nostro portafogli. Libri per giovanetti Care amiche abbonate, ho due figli giovanetti ai quali vorrei far leggere un libro, anzi un bel libro che rispecchiasse 1 bisogni più vitali dell'epoca nostra e copti iDuisse a formare la loro coscienza d'italiani e di fascisti. Preferirei un'ope- ra nuova. Consigliatemela; ve ne prego. Vi invio tanti buoni auguri Una mamma Numeri vecchi Una nostra fedele abbonata rivolge a tutte voi una preghiera: qualcuna di voi potrebbe inviarle, contro assegno di spe- se postali, ecc., i numeri di « Cucina Italiana » dai febbraio .al luglio? Noi non ne abbiamo più. Se una delle abbonate volesse favorirla, le farebbe un vero pia- cere. Eccovi l ' indirizzo: Antonia Vitali PoZZ', via Caprera 13, Lecco (Como).
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