LA CUCINA ITALIANA 1939

LA C U C I NA I T A L I A NA . Pag. 2 9 6 = I o Ot t obre 1 9 3 9 - X V I I nino rispoend a . . . MAMMA PREOCCUPATA, Napoli — Se si tratta di una forma febbrile acuta e bre- ve, non vi preoccupate : il danno che può portare al vostro figliuolo un così corto pe- riodo di denutrizione è così lieve che non vai la pena di prenderlo in considerazione. E d'altronde la dieta liquida (latte, the leg- giero, infusi var i) servirà benissimo a di- sintossicare 1' organismo del vostro caro, convogliando attraverso gli emuntori le im- purità varie. Se invece si trattasse — ciò che non vi auguro certo — di una forma febbrile di lunga durata, il vostro medico sarà il primo a consigliare un'alimentazio- ne razionale, capace di mantenere l'equili- brio delle forze dell 'ammalato e aiutarlo a vincere l ' infezione. Vedrete che vi suggeri- rà : latte abbondante, bene inzuccherato per aumentarne il potere energetico : brodi di carne magra con bricioli di pane tostato, o farina di riso, o semolino : brodi vegetali o di legumi (non trascurate mai le carote, preziose per la loro ricchezza in vitamine) gelatine e conserve di frutta, limonate ed aranciate (ricchissime in vitamine). BEDUS, Pavia — I l pomodoro, per gli ossalati che contiene, e che « fissano » il calcio contenuto negli alimenti (è noto che il calcio è un principio attivo indispensabi le all'organismo umano, ma ha il torto di essere estremamente labile, ossia di andar- sene dall'organismo con molta facilità, at- traverso gli escrementi liquidi e solidi) è veramente utile ad ognuno. Vi è chi riesce a mangiarlo anche in marmellata, ed è, mi dicono, buonissimo, Una bibita al pomodo- ro assai rinomata è quella composta di mez- zo l itro di succo di pomodoro (crudo, na- turalmente) 'due cucchiaini di sugo di li- mone e due di senape sciolta nell'acqua. Qualche goccia (3 o 4) di un amaro e due o tre grammi di sale fino (mezzo cucchiaino). Agitare, ghiacciare, servire in bicchieri da marsala. MASSA IA 01 B E N E V E N TO — Ci sono in .commercio centinaia di surrogati di caf- f è: alcuni dei quali assai buoni. Se volete fare un « caf fè espresso » che si avvicini, il più possibile, come sapore, al caffè vero, mescolate 40 per cento di polvere d'orzo tostato e 60 per cento di surrogato (cicoria). Ma per la colazione mattutina dei vostri bambini vi consiglio la sola polvere d'orzo. Compratevi un chilo d'orzo e tostatelo in casa. Vi conviene molto, perchè l 'orzo può costare al massimo 3 lire, mentre i pacchet- ti di caffè" d'orzo macinato costano L. 2,30 l 'etto, ossia 23 lire al chilo. Quanto a voi e a vostro marito, abituatevi, dopo i pasti, ai the leggieri, di menta, di cedrina, di camomilla. Sono tutti infusi aromatici sa iubri • la camomilla è calmante, la menta è leggiermente tonica. I l carcadè è fatto coi fiori, seccati, di un arbusto che cresce nelle nostre colonie. La differenza fra il carcadè e il the vero è che questo, se lasciato lun- gamente in fusione nell'acqua bollente, prende un sapore sgradevole : il carcadè conserva il suo (quello che ha, naturalmen- te, e che a molti piace). Un'altra differenza è che il carcadè va preparato in un bricco, é poi filtrato e servito in un ¿litro. Non vi mettete il limone a fette, o il latte, perchè il carcadè non migliora certo con queste ag- giunte. Aggiungete invece molto zucchero e qualche goccia di sugo di limone. ESAÙ' . . . F E MM I N A , Sondrio — Avete perfettamente ragione perchè le lenticchie, oltre che esser buone, sono anche nutrienti quanto la carne. Naturalmente bisogna che le mettiate in infusione nell'acqua tepida la sera prima, così da ammorbidirle bene. Lessatele poi (due ore di cottura) in acqua salata, e fatele insaporire insieme a un bat- tuto di cipolla, prezzemolo, pezzetti di lar- do o di carne secca (pancetta, rigatino, ecc.) Quando le lenticchie sono al punto, bagna- tele con acqua calda, o brodo, o anche col brodo nel quale avrete lessato il cotechino o lo zampone, e coprite. Un altro quarto d'ora di cottura a fuoco lento, e... non vi consiglio di cedere la primogenitura, ma potete mangiarle con gioia (e moderazione). ABB. 87411, Mi lano — I dischi del gram- mofono si possono riparare, ma bisogna ras- segnarsi a perderne il 50 per cento.. Mi spiego. Nessuna sostanza potrebbe far a- derire i frammenti idi un disco senza pro- vocare delle interruzioni di suono nel punto dove la sostanza adesiva congiungesse le parti fratturate. Ne verrebbe fuori un sin- ghiozzo continuo, sgradevolissimo. Bisogna prendere un. disco vecchio, inservibile, e ap- plicarci sopra, centrando bene, il disco rot- to, sacrificando così una delle faccie di esso. Il disco inservibile sarà attaccato al disco rotto mediante della gomma lacca: se l'o- perazione è condotta con molta diligenza, le parti del punto di frattura del disco che vogliamo accomodare combaceranno senza bisogno di sostanze adesive. I l disco sarà divenuto di uno spessore doppio, avrà una faccia sola, ma potrà essere utilizzato senza interruzioni di suono. Grazie per gli abbo- namenti. A L A I DE G., Novi — Avete molte ghian- de, e non avete inaiali. Perchè non te uti- lizzate per il pollame ? Dopo raccolte fatele asciugare al sole. Mettetele poi in forno, e macinatele. Mescolate alla crusca diventane un discreto pastone che. i polli mangeranno con profitto. In questo momento in cui il granoturco è .così caro, e così prezioso, è un consiglio da prendersi in ccnsiderazione. ABB, 71820, Roma - Per conservare in vaso le felci, bellissime e molto decorative, per la loro aria di fragi l ità elegante, occor- re un terreno composto di 30 parti di sab- bia, 30 di erica, e 40 di terriccio di foglie miste a terra. Per riprodurre le felci, in modo da farne molte, si tagliano alla pian- ta madre dei pezzi di foglie, lunghi 8 o 10 centimetri. Si prende poi il peduncolo della foglia rimasta mutilata, si libera dalle fo- glioline, da un lato, lo si piega verso terra e se ne sotterra profondamente l'estremità, ricoprendo con un bicchiere capovolto, una campana di vetro, ecc. Dopo pochi giorni si vedranno nascere le fogl iol ine -nuove. G I NG E R , Cesena — Grazie pei due ab- bonamenti alla « Domenica » e pei tre ab- bonamenti alla « Cucina ». Vi ho fatto spe- dire in premio la cipria To-Radia del colore indicato. Per riconoscere se il formaggio vendutovi è adulterato, con farina di pa- tate o con amido e fecola di leguminose, do- vete triturarne un poco in un mortaio, e metterlo poi in un bicchiere ove sia del- l'acqua a cui avrete aggiunto poche gocce di tintura di jodio. Se il formaggio è ge- nuino, l'acqua rimarrà giallastra. Se vi sono state aggiunte sostanze estranee al latte, l'acqua diverrà azzurrina. In tal caso rivolgetevi all 'ufficio di igiene municipale, denunciando il venditore che a sua volta denuncerà colui che gli ha fornite il for- maggio. N. 98611, Roma — Veramente il quesito non è di mia competenza. Ad ogni modo vi dirò che quei depilatori sono a base di sol- furo e di alcali caustici : è naturale che, se sono così potenti da ammorbidire, corrodere, e far cadere i peli, debbono anche irritare la pelle e provocarvi degli arrossamenti. Se proprio tenete ad adoperarli, spalmatevi, subito dopo aver tolto pasta depilatoria e peli, con una crema rinfrescante, o almeno

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