LA CUCINA ITALIANA 1939
LA CUC I NA I TAL I ANA - Pag. 3 00 I o Ottobre 1 9 3 9 - X V I I •n ut, IB) I Come v i vono e quale regime dieteti co hanno scelto i quat tro massimi gui- datori di popol i, ossia il Duce, il Fùli- rer, il Mikado del Giappone e Stalin l 'autocrate rosso, i quali reggono i de- stini di circa 400 mi l ioni di uomini? Un' inchiesta condotta in proposi to da una rivista Americana ci fa sapere che i primi si sottopongono a un regi- me dietet ico rigorosissimo. Cominc iamo dal Mikado. A quanto r i fer isce la Lega Naz ionale Giapponese per la Temperanza, l 'at- tuale Imperatore del Giappone, S. M. Hi rohi to, ha adot tato le abi tudini oc- cidentali per la prima colazione del mat t ino mentre pel pranzo e la cena conserva le sue preferenze per la cu- cina del suo paese. L ' Imperatore, che si alza puntual- mente al le sei e mezza, _ dopo la barba che fa da sè stesso con un co- munissimo rasoio di sicurezze, natu- ralmente di fabbr i caz ione giapponese consuma la sua colazione insieme alla Imperatr ice nel suo gabinet to di lavoro. E' una colazione piuttosto so- stanziosa composta riT caf f è, té, uova, prosciutto e f rut ta. La l ista del pranzo è invece sempl i- cissima: riso, pesce bol l i to e ¿frutta inaffiata da var ie tazzine di té. Per la cena l ' Imperatore preferisce un unico piat to di riso e un f rut to accom- pagnati dal l ' immancabi le tè. Ni ent ' al- tro. Assolutamente bandi te sono dai la tavola imper iale le bevande alcool iche di qualsiasi genere. Quindi niente v ini, birra o l iquori e tanto meno l 'acqua- vi te di r iso popolar issima e di grande uso nel Giappone, la quale figura sulla tavola del ricco industriale o del no- bi le samurai come sul l 'umi le desco del più misero facchino di porto di Yo- kohama o di Kobe. L ' Imperatore è dunque assolutamen- te astemio e inol tre odia il fumo. Si dice che in tutta la sua vita non abbia fuma to neppure la più innocente si- garetta. * * * Il tenor di vi ta del Duce è totalmen te noto a tutti gli i tal iani. Diciamo sol tanto che il Capo de) Governo al le sei e mezzo del mat t ino si ¡ imi ta a prendere, prima della sua cavalcata mattut ina, una tazza di caf- fè accompagnata da un minuscolo pa- nino. Nu l l 'al tro. Dopo questa leggerissima re f ez ione il Duce non tocca alcun cibo sino al- l'una del pomer iggio, ora del pranzo. Questo è invar iabi lmente composto da insalata, da un pesce bo l l i to, da frutta e latte. E' nota la predi lez ione del Ca- po del Governo per la frutta che con- suma, sia fresca che cotta a seconda del le stagioni. La cena ha luogo tar- dissima ora della sera, ossia al le nove ed è anch'essa sommar i a; latti- con qualche panino, nu uovo e f rut ta. f Il regime dietetico dei quattro di etet i- M A S S I M I r egg i t o r i di popoli 1 pasti francescani del Duce e del Fuh- rer - Menu di 10 l i re al giorno - Esclu- sione completa di carni e bevande alcool iche - l/analogo regime del l ' Im- peratore del Giappone - L'incubu perenne del lo Zar Rosso - La paura del l' avve- lenamento - Le precauzioni di Stalin - Un cane... siniscalco - Formidabi le mangiatore e bevitore. Il Duce è a neh'egli as t emio e solo in rarissime occasioni accetta qualche mezzo di to di v ino come pure raramen- te fuma qualche sigaretta. 11 regime dietet ico di Hi t ler ha mol- ti punti di contatto con quel lo del Duce; ambedue infat ti sono rigorosa- mente astemi e non fumano ed inol tre hanno bandita la carne dai loro pasti. I piatti prefer i ti dal Ftihrer sono i seguenti : — f ar ina bol l i ta nel lat te; — i'iso condi to con cannel la; — purea di patate; A questi piatti vanno aggiunti la rennsuppe (composta di far ina, di hui- ro, e di piccoli semi secchi di cardi, il tutto cohdi to.con sale e aceto) la l'in- zertorte o torta di nocciuole, ed inf ine uova insalata e f rut ta. La Linzertorte è riserbata sol tanto per le domeniche o al tre ricorrenze, mentre gli al tri piatti sono al ternati durante la sett imana. La cena è inva- r iabi lmente composta di insalata e uova. Come bevande il Fi ihrer consu- Un amica di tutte & mm : £ oUima " f y o a m d a t , , Crema 610C0NDAL t a mmica dette tughe* ma esclusivamente latte e acqua mi- nerale. AI mat t ino pr ima di porsi al lavoro si l imi ta a prendere una tazza di latte caldo. Par t i colare interessan- te; la rivista americana calcola che fi valore intrinseco dei pasti g iornal i eri (colazione, pranzo e cena) del Duce e del Führer si aggirerebbe sul mezzo dol laro. Quindi p due Capi del l 'Asse Roma-Ber l ino spenderebbero in media, r ispet t ivamente al cambio attuale di l ire l ' i per dol laro, meno di l ire dieci al g i o rno! E veniamo al l'ani ocra le rosso. Se dobbiamo credere al la rivista amer i- cana, La cucina di' Stalin sarebbe sor- vegl iat issima dalla pol izia. Ciò non impedisce al lo Zar Bosso di essere un f ormi dab i le mangiatore e bevi tore. Sulla sua tavola f igurano i pesci più squisiti del Volga, bar i let ti di f inissimo caviale, vini prel ibati del ia Georgia e del Caucaso, f rut ta della Cr imea, nonché le qual i tà più ricercate della famigerata vodka. Si è saputo che lo Zar Rosso prima di porsi a lavola fa assaggiare tutte le portate da qualcuno e non contento anche il suo molosso f avor i t o, un gros- so cane lupo funz iona spesso da... sini- scalco ! Dopo un'ora precisa di orologio, più che suf f iciente per l,a constatazione di eventuali sintomi di avve l enamen- to, Stalin si pone a tavola. Par t i colare s igni f i cat i vo: la cesta del pane, come le bot t igl ie del l 'acqua so- no suggel late mentre le bot t i g l ie dei vini e l iquori sono riposti in una cas- saforte di cui sol tanto Stal in ha la chiave. I Capi r ispett ivi dei due grandi Sta- ti total i tari d'Europa hanno come si vede adot tato un regime dietèt ico di estrema, austera sempl icità. Sia pél Duce come per Hi t l er i gran- di pranzi diplomat i ci costituiscono quasi un suppl izio. E' già mo l to se per sempl ice cortesia assaggiano qualche cosa. Il loro esempio è stato seguito dal l ' Imperatore del Giappone. La rivista americana nel concludere la sua interessante inchiesta si chiede quali ragioni abbiano indotto i Capi dei due Stati total i tari ad adot tare un regime dietet ico si r igoroso che il più umi le dei loro connazionali sdegne- rebbe. La rivista r i t iene non senza ragioni che le f o rmi dab i li responsabi l ità as- sunte dal Duce e d,a 1 Führer, di f org i a- re i destini dei r ispett ivi popol i, ha imposto loro l ' obbl igo di conservarsi sani il più a lungo possibi le median- te appunto un regime dietet ico più che r igoroso. Essi non possono conce- dersi neppure il lusso... di cadere ma- lati. Propr io così !
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