LA CUCINA ITALIANA 1939

I o Novembre 1 9 3 9 - X V I I I Pag. 325 - LA CUC i NA ¡ T A L I ANA ED IE Nel grande quad ro di « mi sure pr e- cauz i ona li » i deato dal Duce in mo do per f e t to e l ung imi rante per dare p o s - s ibi l i tà al l ' I tal ia di « at tendere v i g i- le » gli eventi ne l l ' ora suprema che l ' Eur opa at traversa, tra le no rme da Esso impar t i te ad ogni classe e gerar- chia, tante ve ne sono che r i guardano le donne, senza d i s t i nz i one di ceto o di età, pure che abb i ano mente aper ta e cuo re capace di mo l to amare ! A ques t ' oggi tutte le iscri tte al F.a- sc io hanno già r i emp i ta la scheda, in cui si d omanda va l o ro in quale r amo di at t ivi tà soc i a le sar ebbe ro state d i - sposte a prestare la l o ro opera in caso di guerra. Così mi g l i a ia d ' insegnant i, d ' i n f e r- mi ere, di t e l e f on i s t e, dat t i l ogra f e, au- tiste, v i s i tat r i c i, persone con o senza d i p l omi , ma des i de r ose di rendersi ut i - l i , sono già in no ta, pronte quel possente r i ch i amo che, se dovesse r i s o- nare anche per no i , ci t roverebbe vigi li e preparate. Ma vi sono altre mi sure generali che r i guardano so lo la madre di f ami g l i a, la donna di casa, anche la più o c cupa- ta, anche la p iù modes ta, e la i nv i t a- no a prendere parte ad una mo b i l i t a- z i one c i v i le int ima ed oscura, ma ugua lmen te necessar ia al bene at tua- le del la naz i one. Ogni donna deve sent i re l ' o r gog l io di c oope rare a ques t ' opera g l or i osa, ment re il suo po s to seco lare nei c on- f l i t ti f u quasi sempre que l lo di at- tendere s i l enz i osa, ne l l ' omb r a, col cuo- re mar t o r i a t o, un passo a lei no t o, una voce a lei c a r a: il cenno di un sosp i- rato r i t o rno ! Le si o f f re pure ora l ' o c cas i one di eserc i tare una del le sue pr inc i pa li v i r - t ù : l ' obbed i enza, la quale r i ent ra ne l - l ' amb i to dei c omp i ti f emmi n i l i, der i- va dal la natura e deve per eccel lenza essere osservata dal le madri af f inchè, da vere educat r i c i, ne d i ano e s emp io ai figli. La vi r tù decade se viene eserci tata senza sereni tà, cos i cché la donna i ta- l iana deve adoprar si con gi o ia e f o r - za d ' an imo per l ' ademp imen to di tutti quei pr ovved imenti che r i guardano il v i t to, non so lo nei l uoghi pubb l i c i, ma anche ne l le case pr i vate. Come tutti sanno, si tratta pr i nc i pa lmen te del piat to un i co di carne o pesce e de l la soppress i one del ca f f è. Per al tri ge- neri di p r ima necessi tà, c ome lo zuc chero, a b b i amo l ' as s i curaz i one dal gove rno che p r o vv edendo saggiamente l ' autarchi a, non ne saremo mai pr i v i. La d i spos i z i one del la pi etanza un i - ca di carne o di pesce non desterà t roppe sorprese da noi ! Già da l ungo t empo, per l ' esper i enza fat ta negli an- ni del la guerra mond i a l e, e, più di recente, per le sanz i oni impos t e ci da l - le demo c raz i e, in mo l t i s s ime f am i - gl ie, anche s i gnor i l i, era già in uso spec i a lmente la sera, ora ne l la quale è magg i o rmente i g i eni co non aggra- varsi lo s t oma co con t roppo c ibo. Secondo al cuni sc ienz iat i, noi so t- t o s t i amo uni cament e, nel c i barc i, ad ab i tud i ni inveterate e per a t av i smo r insa l date at t raverso i t emp i , c omme t - tendo un seco lare errore, que l lo c i oè di cercare nel v i t to il piacere del pa- lato p i ut t o s to che l ' igiene nel g iu- sto nu t r imen t o. La l imi t az i one de l la carne si ac c o r- da in mo do pe r f e t to con tali dot t r ine, che v e d ono nel t r oppo l argo uso di essa la causa pr i nc i pa le di tanti di s turbi ché a f f l i g g o no l 'um,ani tà: spe c i a lmen- te le ma l at t ie del r i c amb io negli es- seri che hanno o l t repassato « il me z- zo del c ammin di nos t ra vi ta » . Tut ti questi dot ti igieni sti si ac- c o rdano nel di re che mang i are carne non è necessar io per l ' uomo. I vege- tar iani sp i ngono al ma s s imo il b i as i - mo per ques t ' uso, ch i amando il de l i - z i oso, r i s toratore b r o d o : « i n f u s o di cadàveri !... » . Per questi sapient i, la brava ma s - saia che man i po la un po l l o, un quar to d ' agne l l o, una succosa bi stecca, non è che un essere quasi spregevo l e, pe r- chè si mac ch ia di sangue innocente!... Anche le teor ie p iù sane po s s ono es- sere spinte a l l ' esageraz i one ! Sta al buon senso del le menti equi l i brate t r o- vare la giusta v ia, la qua l e, ne l le at- tuali c i rcos tanze, è que l la di vo l gere in bene per la f ami g l ia tutte le no r - me a l imentari che il mome n to impone. La donna inte l l i gente t rova in se stessa inesaur i b i li r i sorse per f,arvi f r on t e, c onsapevo le c om' è dei suoi d o - veri e animata da a f f e t t uo sa pr emura verso i suoi cari. For se è supe r f l uo ricordarle che il piat to un i c o, sia carne o pesce, deve essere abbondante e sempre a c c ompa- gnato da un r i c co c on t o rno che v.aria seconda del le s tag i on i: verdure, pa t a- te, f ungh i , f ag i uo l i, rape ecc. Per gli s t omachi debo li saranno p iù d i ge r i b i- li gli erbaggi passat i, le croccjhettine di r iso o di s emo l i no cotti nel latte e l eggermente roso l i te nel bur r o. Se la pietanza sola, quan t unque ab- bondant e, non avrà s odd i s f a t to le av i - de bo c che g i ovan i l i, il pane c r o c can- te e sapor i to un i to al f o rmag g i o, a l i - men to c omp l e t o, o ad una squi s i ta marme l l a t a, oppure una bu o na t or ta di f rut ta, un ghi o t to cas tagnacc i o, f r u t - ta f res ca o secca, c omp l e t e r anno il pa- sto con s odd i s f az i one di tutti e con la certezza di un nu t r ime n ti suf f i- ciente. Nei g i orni di mancanza di carne, le let tr i ci del la « Cuc ina Ital iana » , con tanta, sc ienza prat i ca impara ta l eggen- do le pag ine de l l ' ut i le e a tutte caro g i orna l e, po t r anno fare scuo la ad al tre donne di casa sul mo do di cuc inare il pesce f res co, que l lo conge l ato o c on- servato nei diversi mo di che tutti c o - no s c ono. Chi è l on t ano dal mare e non ha c on esso f ac i l i vie di acces- so, t roverà nel pesae conservato un grande c omp e n s o. Tanto le ar inghe quan to il bac ca là si cuc i nano in vari mod i , atti al cuni a rendere questi c ibi p iù fini « d i ger i b i l i, c ome per e s emp io i filetti di ar inghe tenuti in bagno nel lat te a lmeno una dec ina di ore, poi r o - solati ne l l ' o l io o nel bu r ro e servi ti sopra un l et to di spinaci o di patate sfatte e il bac ca là co t to nel latte, o in tegl ia con bur r o, p r e z z emo lo e agro di l imone. Le uova sono poi la pr i nc i pa le r i - serva nei gi orni di magro, in tutte le stagioni, essendo cons i g l i ab i li anche se state nel re f r i gerante, sempre però, queste u l t ime, usate c o t t e; cosi gli er- baggi presentati sot to f o rma di r a - v i o l i o di s f o rma t i, avendo in tal m o - do, con l ' aggiunta necessar ia di uov.a, bur r o, r i co t ta e f o rma g g io magg i or p o - tenza nut r i t iva. In quan to al la mancanza di c a f f è, l ' inte l l i genza i ta l i ana si è già t anto ¡adoprata per t rovare surrogati b u o - ni ss imi e sapienti mi s ce le di orzo, di c i cor ia od al tro e l ' u omo ha tali f a c o l - tà di adat tament o, che o rmai da pochi è sent i ta, e la r i c ompa r sa del p r e z i o- so seme eso t i co sarà salutata c on gi o ia so lo per i b i sogni degli amma l a ti e c ome pr ova de l la recuperata pace nel mo nd o . Queste mi sure restr i t t ive po t r anno ino l t re avere nel le f ami g l ie lo s c opo a l tamente educat i vo di fare accet tare ai pasti que l lo che c 'è, que l lo che « passa il c onven to », c ome si d i ce in t ermini c omun i , e sarà tanto di gua- dagnato per i g i ovani o non g i ovan i, po i ché a tutti la sorte può r i serbare imprev i s ti c amb i amen ti di vi ta e di ab i tud i n i. per VENE VAR I COSE. FLEBITI e c c J * d o n n a i t a l i a n a > d u n 1 u e > « e " 0 Nuovo tipo perfetto. Su Qualsiasi misura', J F a d e mp i m e n to di un dovere soc iale, r i a - .¡li m nendo ^obbed i enza al l ' igi ene, c ont r i- COLZE ELASTICHE senza cuc i tura, morb i d i ss ime, veramente curat ive, NON DANNÒ Gratis riservalo catalogo N. 16 opuscolo sulle varici, indicazioni per prendere da sè le misure Fabbr i ca di Calze Elast i che C. S. ROS S I uff. dir. di S MARGHERI TA L IGURE bu i rà mo l to anch' essa al po t enz i amen- to de l l ' energia de l lo Stato, ind i spensa- b i le ne l la gravi tà de l l ' ora che il mo n - d o at traversa. Vi rg iani Ol. i

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