LA CUCINA ITALIANA 1939
LA CUCINA I TAL IANA - Pag. 330 ~'Novembre 1 9 3 9 - XV I I I FIG. 1 Mani di donna ! Quante pagine sono state scritte per voi ! Quanti poeti hanno cantato in rime delicate le vo- stre laudi ! Quanti dolori sapete leni- re, quante carezze elargire! Mani san- te di mamme; mani amorose di fidan- zate, di spose; mani pietose e care di sorel le: quante infinite vicende sanno narrare i vostri dieci petali ! Dalle dita aristocratiche della gen- FIG. 3 I A 3 U U 7 7 A QUIA MANO ti ldonna, ohe conoscono il fulgore del- le gemme, i bagl iori sanguigni delle lacche violente, il tocco degli avori del pi ano f or te; alle dita callose delle con- tadine e delle operaie che conoscono la g'revezza della vanga, il martirio dell 'ago, la levigatezza della spola, tut- te le mani hanno lo stesso fascino, lo stesso pro fumo di femmini l i tà, la stes- sa poesia che hanno colmato d'amore il mondo. Appunto per questa somma di gra- zie ogni donna deve avere la massima cura per le sue mani e deve far sì che in ogni momento esse siano lo specchio della sua personalità. La pri- ma condizione per avere sempre la ma- no graziosa ed agile è quella di sot- toporla metodicamente ad una ginna- stica razionale che le consenta di per- dere il grasso superf luo, e ciò special- mente per le donne dedite ad un te- nore di vita poco attiva. Diamo qui, per le nostre lettrici, a l - cuni esercizi faci li e di grande rendi- mento per la bel lezza delle mani: la prima fotografìa mostra il modo di praticare il massaggio con due dita dell 'altra mano: questo movimento de- ve essere continuato e lentissimo e si può ripetere due volte al giorno per la durata di dieci minuti, specialmen- te al mattino. Un buon complemento di questo esercizio è quel lo illustrato nella seconda fotograf ia. Si chiama « toccare il piano » e altro non è che un rapido tambureggiamento delle dita su un tavolo. Bisogna fare at- tenzione, però, ad appoggiare le brac- cia sul piano mol ta forza. La terza e quarta fotograf ia mo- strano un solo faci le esercizio di gran- de ef f icacia; si poggiano su un tavolo le mani ahiusp a mo' di pugno; poi F ig . 2 si aprono repentin,amente ed energica- mente le dita, separandole bene. Que- sto movimento va ripetuto dieci volte al giorno. Gli esercizi descritti, che, in verità sono faci l issimi e di nessun dispen- dio di tempo, se eseguiti razionalmente consentono di avere, in pochi giorni, delle mani snelle, af fusolate e gra- ziose. Fig. 4
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