LA CUCINA ITALIANA 1939

LA CUCINA I TAL I ANA - Pag. 340 = 1 Dicembre 1939-XVI II D I C E M B R E N A T A L I Z I O / ' ' orse nessun'altra festa come il No- tule ci riporta di colpo alla nostra fanciullezza col ricordo dei bei ceppi fiammeggianti nei .grandi camini fu- mosi delle vecchie case di campagna, dei mistici presèpi preparati con tan- ta cura, delle vetrine ricolme d'ogni bellezza, gioia e tormejito dei nostri bambini. Oggi nel preparare ancora ¡ter i no- stri bambini quel bel cielo stellato di carta azzurra e oro, la processione aei He Magi e il bambino di cera pic- colo piccolo nella culla, la nostra fan- ciullezza risorge e ci prende per mano. E' col cuore puro di allora che ascol- tiamo il disco nascosto che accompa- gna con l<i sua P a s t o r a l e la magnifi- cenza del Presepio su cui brilla do-, rata !a grande stella. A II re care ci daranno daffare più tardi per preparare il tradizionale tac- chino o il cappone in galantina, ma liei' orti ci godiamo d'aver lasciato alle nostre spalle unni e pene e sentiamo che Gesù vuole che gli uomini pas- sino il Natale in letizia. E possiamo anche convenire che non è stato sol- tanto per l'ansiosa aspettativa dei no- stri ragazzi che abbiamo tanto lavo- rato a quel bel Presepio, ma che nel sistemare i prati di borracina coi via- letti di ghiaino ben ordinati e i mon- ti spruzzati di farina bianca che po- trebbe essere anche neve, e. i ponti, e le acque, e i pascoli e i pastori, ci sia- mo compiaciute anche noi, proprio co- me quando si aspettava dietro l'uscio, da piccoli, col cuore in gobi, che ci si aprissero le porte della misteriosa stanza in cui si glorificava la nascita del Bambino. Perchè così e così soltanto si fa un bel Presepio: a cui s'interessino tutti quanti, grandi e piccini, che riu- nisca tutta la famiglia e che faccia ad ognuno, in quell'ora, il cuore dol- ce e puro. Così soltanto e non soltanto per quell'ora, ma nei giorni precedenti, quando ognuno vi lavora sul serio e il tapis del più piccolo gareggia con le'abili forbici del più grande nello stagliare creste d'i monti, e lucenti co- mete, nel costruire la capanna rico- perta di fieno, a cui appenderemo le ani/elette rosate dai manti celesti. ,4 questa celebrazione tipicamente nostra che ebbe inizio dal Patrono d'Italia, S. Francesco d'Assisi, che la istituì in stato di grazia nell'umile Chiesa di- Greccio, si accompagnano le intime riunioni familiari in cui si rac- coglie intorno alla mensa il parenta- me disperso dalle occupazioni della vi- ta, in questi giorni di festa tornalo alla sua l'era casa, come ad un pun- to fermo della sua faticata 'esistenza. Il panforte, l'antico pan pepato di Siena, scartato dalla stagnola lucente sotto gli occhi fìssi e bramosi dei bim- bi, è sempre lo stesso che piacque alla nostra golosità fanciullesca ; nei caval- lucci di pasta dura, che mellone> a re- pentaglio i denti non più forti, si af- fondano con gioia i dentini bianchi e. sani dei ragazzi che vogliono ancora il torrone, i ricciarelli, e le copate che sanno di confetture conventuali, chiu- se fra due ostie immacolate. Il panettone troneggia in mezzo alla tavola tra i datteri dorati e lo zibibbo o i grappoli dell'uva color d'ambra mi- racolosamente rimasta fresca, sentoie di tarde giornate tTutunnali, consone col tepore d'elle stanze gradevolmente riscaldate. in una giornata come questa non ci sembra neppure di cattivo gusto Ut carta ingenuamente scelta dai nostri bambini, ornata di trine d'oro, col ven- tdglietto che si apre tirando un na- strino dietro cui sia in atteggiamento di preghiera l'angiolino dalle ulucce spiegate. Trovare la letterina accurata- mAite celata sotto il piatto dà com- mozione anche se la sorpresa era pre- vista e aspettata. E' il « pensierino n dei bimbi, che non è meno di loro an- che se è stato suggerito, perchè porta te prove del loro impegno visibile dal- la bella scrittura e... da una macchia d'inchiostro mài cancellata. Festa del S. Natale, festa dei bimbi che hanno ilei Divino Fanciullo par- tecipi la purezza e il candore. In questo dicembre è bello celebrare la Giornata della Madre e del Fanciul- lo ispirala al Presepio dove la Madre adora il Bambino. Giornata che nessu- no meglio della madre italiana può comprendere e amare, della madre cosi sollecita di tenere cure per i suoi figli e per gli altri, per tutti i bambini me- no fortunati dei suoi, a cui il Regime, in una delle sue tante provvidenze, ha pensato perchè a nessuno manchi quel- l'assistenza che non è più un solo ge- sto d'i carità cristiana, ma un dovere che s'illumina della luce d'una supe- riore giustiziti sociale. Nell'Italia che ha ripreso intero il culto delle sue tradizioni morali ed ha rinsaldato il vincolo della famiglia, su cui poggia sicuro l'avvenire della Pa- tria, si esaltano nel nome della madre Maria tutte le madri a cui spetta il più soave dei compiti: coltivare i bei fiori della razza, eterna giovinezza che sempre .si rinnova. Il pesce è ol tremodo indicalo nel l 'al imentazione dei bambini perchè favorisce il loro sviluppo aumentando la m a i » dei ¡esilili muscolari e del le ossa. • Mamme, consumale il pesce congelato del lo G E N E P E S C A che essendo di sicure freschezze cont iene inalterate le preziose vita- mine tanto utili ai " vostri bambini I SPACCI IN rutTE l£ CU tA D ITALIA - PREZZI IMBATTIBILI Eleonora del la Pura.

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