LA CUCINA ITALIANA 1939
1 Dicembre 1939-XVIII = Fr igge t e lo in padel la« a cucchiaini, con olio, e quando sarà ben do r a to me t - t e t e lo sopra una ca r ta as sorben te e servi t e lo caldo, che s a rà gus t a to con vero pi acere da gr andi e piccol i. Queste f r i t t e l l i ne r i escono t an to sof- fici e gus tose che non si i ndov i na nep- pure la pr esenza del l ' . . .odoroso bac- calà ! DOLCI NATALIZI Se c'è un ' epoca in cui nes suna men- sa, anche del le più modes t e, può f a r a meno dei nos t ri buon i , gus tos i, del i- cati dolci i t a l i an i, que s ta è p r op r io l ' epoca na t a l i z i a, in cui più si sente il bi sogno di s t r inger si i n t o r no al desco f ami l i a r e, nel la let izia del le sol enni- tà augu r a l i. Nessun dolce na t a l i z io più ca r a t t e r i s t i co del celebre « pane t - tone Mo t t a», o del «Mo t t a - p a n »: due squi s i te special i tà mi l anes i, soffici, sa- pide, soavi ss ime, buone, che po r t ano ovunqu e , ' p el mondo, la t e s t imon i anza del la gen i a l i tà dei nos t ri dolcier i, ca- paci di p r e s en t a re ai buongu s t ai dolci ve r amen te squi s i t i, a buon i s s imo me r- cato. Fr i t t i di magro POLPETTINE DI SPINACI. — Si la- vano bene e si f a n no bo l l i re 5 et ti di spinaci, qu i nd i , bene s p r emu t i, si me t - t ono in u na casseruola con mezz ' e t to di bu r r o, un cucchiaio di f a r i n a, un bi cchi ere di l a t t e, sale qu a n to ba s t a, un pizzico di pepe, e si f a n no cuocere per circa 10 mi nu t i , r ime s t a ndo sem- pre senza f e rma r s i . Si l evano dal f uo- co, si aggiungono due t uo r l i d ' uovo e si r imesco l ano nuovamen t e. Si f a n no poi con la pa s ta che ne r i - sul ta del le po l pe t t i ne che si pa s s ano p r ima nel la f a r i n a , poi nel b i anco del- l 'uovo e inf ine nel pane g r a t t ug i a t o. Si f r i ggono in pade l la con ol io e si ' servono calde con gua r n i z i one di p a t a- te f r i t t e . FRITTI DI BORAGINE. - - Si p r en- dono del le fogl ie di bor ag i ne, si l avano bene, si asc iugano, e, come fos se ro del- le cotol e t t e, si pa s s ano in que s ta pa- s t e t t a : Un t uo r lo d ' uovo, un cucchiaio di f a r i n a , un po' di sale, mezzo bi cchi ere di l a t t e, oppure v i no bi anco. Si ha così una pa s t e t ta l i qu i da al la qua le si ag- giunge il b i anco d ' un uovo ben d i b a t - tuto. Si pa s s ano le fogl ie ili que s ta pa- s t e t ta e si f r iggono. Si può f r i gge re a l lo stesso modo la « scorzonera $ ; ques ta però va pr ima r asch i a ta e bo l l i t a. Questi f r i t t i r i escono squi s i ti e si p r e s en t ano mo l to bene. Cesira Pani ned. Spinetta. Dolci-., con poco fuoco BUDINO DI CASTAGNE. — Conosco un dolce che ha bisogni) di poch i s s imo fuoco. E' un dolce di s t agione .e f ac i le a conf ez i ona r s i. Ecco come si p r epa r a. Lessare, sbucciare e pas sa re per stac- cio 1 Kg. di cas t agne. Pe s a re g r ammi 150 di cioccolata g r a t t ug i a ta e g r am- mi 200 di zucchero in polvere. Imp a- s t a re zucchero e cioccolata con g r am- mi INO di bu r r o, nel la stessa cas se ruo- la in cui il bu r ro sarà s t a to p r ima f a t - to l i que f a re al fuoco. Met tere sul la sp i ana t o ia il pas sa to di cas t agne e poi l ' impa s to di zucchero cioccolata e bu r r o, e aggiungere 3 ama r e t t i pe s t a ti fini. Mescolare e r imesco l a r^ a lungo il t u t to cion le ma n i ; qu i ndi s t ende re sul f ondo di una s t ampa da bud i ni un l argo pezzo di garza b a g n a t a; po r- vi sopra a poco a poco t u t to il com- posto, p r emendo lo via via con le man i , a f f i nchè non vi r ima ng a no vuot i. Po r - re lo s t ampo già colmo f uo r i di fine- s t ra perchè ¡1 compos to assodi. Dopo due ore, capovolge te lo s t ampo su tii un p i a t t o. Tol ta la garza, ammi r e r e te con una ce r ta compi acenza il bel bu- d i no sodo e compa t t o. Servi telo gua r- ni to di ama r ene sot to sp i r i to e r i co- per to di bi anco e soffice l a t t emi e l e. Se f a r e te ques to dolce, r i cevere te i PILLOIE DÌ SFOSCA odel p i ovano ^ 0 0 ANNI DI VITA E DI SUCCESSO PURGATIVE ANT1EM0RR01DAU DIGESTIVE cJZcLtoU diSO^Mplf £.3.50 F A R M A C I A P O N C I - _ S.FOSCA-VENEZIA Purea verde di patate Una nos t ra l e t t r i ce tor inese, la signó- ra L. Enr ici, ci invia (e noi la r i ng r a- z i amo) ques ta r i ce t ta d ' or i g i ne l igure, per una purea di p a t a t e che può cost i- t u i re un o t t imo con t o r no per il lesso. « Si sbucc i ano le pa t a te (1 Kg.) e si t ag l i ano a dischi sot t i l i. In una tegl ia a bordi al ti si me t te un cucchiaio di bu r ro e due di ol io e si fa sciogl iere il b u r r o (ma non rosol are). Una mezz ' ora pr ima del p r anzo vi si un i scono le pa- tate, r ime s t a ndo perchè s ' i nsapor i sca- n o - ' q u i n di si coprono di brodo caldo e si f a n no cuocere l en t amen t e, segui- t ando a smuove r le di t an to in t an t o, e a p r eme r le col cucchi a io di legno, per a i u t a r le a d i s f a r s i. Quando ma n c h e rà pochi mi nu t i per il pr anzo, e la pu r ea sarà compa t t a, si u n i r à un b a t t u to di prezzemolo e agl io, si agg i us t e rà di sa- le, e si servi rà nel la stessa tegl ia di co t t u r a. «Le l e t t r i ci t r ove r anno mo l to gus to- sa ques ta pur ea verde che in casa mia è la p r e f e r i ta ». /.. Enrici - To r i no Fr i t te l l ine di baccalà Si p r endono 400 g r ammi di bacca l à, p r on to per cucinare, scel to da l la pa r te dove è più a l to, si tolgono la pel le e le spine, si smi nuzza per bene e si me t te a mace r a re nel l a t te per un pa io d ' ore Quindi ci mi nu t i p r ima di s e r v i re in tavola p r epa r a te la seguente « p a - s t e t t a » : . Met tere in una tazza due etti di t a- l-ina e un pizzico di sale, aggiungere del l a t te (maga ri que l lo stesso che ci è servi to per il bacca l à) ,, e p r epa r a re lina « p a s t e t t a» di gius ta cons i s t enza; aggiungere un cucchi a ino di b i ca r bona- to di sodio, r ime s t a re ben bene, e me t t e rvi dentVo il bacca l à, ben smi nu z- zato e sp r emu t o. Pag. 357 - LA CUCINA ITALIANA
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