LA CUCINA ITALIANA 1939

•1« Febbraio 193ÌÌ-XVII ' t t t t X f f i n T S t t i n r i ^^ Pag. 37 - I.A CUCINA I TAL I ANA RICETTAR IDEILA PACE Il favore con i l quale questa Rivi- eia e accolta, e l'interesse sempre più vivo ehe accende un simpatica ed in- telligente scambio di idee tra lettrici e collaboratori, alimenta una fresca sorgente ehe, zampillata dall 'anima, si espande donando refrigerio salutare. Tutte voi, m i e care amiche, cono- scete a meraviglia quali siano i segre- ti dei quali dipende la felicità coniu- gale; e che di uno specialmente voi apprezziate- ] a superiore onnipotenza, me lo dice la ricerca appassionata del- le più delicate r iceve occorrenti per Preparare pranzetti vari e appetitosi. La buona e bella tavola è come una riposante oasi nella quale corpo ed aninna, obl iando le quotidiane cure, si adagiano eerenainente. Serrate le porte ai fantasmi bigi del travaglio, l'essere si ritempra nella ro- sea schiarita, ed i propositi più lim- pidi fluiscono dal cuore divenuto te- nero. L'uomo è un eterno fanciul lo. La sua casa è un regno ove anche il più grave ed illustre, depone la spoglia del dovere professionale rivelandosi completamente con i suoi pregi ed i suoi difetti. Sovrana di questo Regno e la Donna, la quale deve come Argo vegliare con cento occhi, aftinché l 'o- rizzonte del suo dominio non sia tur- bato da nubi, che divenute nembi, scatenerebbero temporali terribili do- po i quali, alle volte, al posto degli alberi ombrosi e. dei rivi l impidi, non restano che aridi sterpi e crepe pro- fonde che nessuno potrà colmare mai più. Io conosco una signora intelligente, colta e buona, ma amante più dei di- vertimenti e delle riunioni fr ivole che delle soste operose in casa sua. Ric- chissima e madre di due creature, pur adorandole, quasi tutto il giorno ìe la- sciava in balia della governante e del- le domestiche. Temperamento nervoso, ed pr i l l a- ta da mil le impegni mondani, non en- ^ V w f Ì U C U C Ì n a ' e d a disordine P>u arruffato regnava nei suoi casset- lei ed ; U 0 . e r a innamoratissimo di scorsero ^ W n \ A Ì ' » l i m o n i o tra- scorsero senza nubi. Io ] a credevo sempre fel ice, quando un giorno mi venne a cercare, pallida, l u t a l a , co le lacrime agli occhi. Il m a r i t o ^ diva e la sua vita era diventata un in- ferno. Conclusione: vivono separati- le! con i bimbi; egli con l a d o „M che sapientemente gli offre tutto ciò che la mogl ie non gli ha mai donato Quante riconciliazioni avvengono avanti ad una nuova pietanza che col delicato profumo solletica deliziosa- mente le nari dell ' imbronciato sposo! So. di un ottimo giovane che osser- vando una signorina assorta profonda- mente nella lettura di un l ibro, le si avvicinò per leggere il titolo dell 'ope- ra così interessante. « Arte di man- giar bene» fu galeotta; egli pensò che la ragazza doveva possedere indubbie to, leggendo il quale ha trovato la via della felicità. Anche le donne più favorite dalla fortuna non debbono ignorare le arti della cucina per dirigere questo lavo- ro complicato, ed al momento oppor- tuno intervenire per rendere più gu- stoso un manicaretto. Molti mariti as- saporano con più dolcezza le vivando che sanno preparate dalla loro donna, e godono nel vederla muovere tra i fornel l i, vigilante ed operosa come una dolce fata creatrice di delizie. Mani sapienti di donna valgono più dei mirabolanti tesori che i l Salgari faceva balenare ai nostri occhi di gio- vanette ! Un altro secreto che nessuna fan- Ecco una scena che non deve avvenire nella vostra casa doli di massaia ideale. Il matrimonio è riuscito fortunatissimo, ed io penso che la sposa avrà conservato fra le memorie più care i l pratico luatiyalet- [AVET AMBIEI NT DA SISTEMEAR ? USAET PAVIMIENT DI LINOMLEU n SOC DEL LINOLEUM MILAHO TU M MELLONI K 28 «UlIllMtNTt * »»8*1 1 OmbriaI ciulla deve ignorare, è quello del fa- scino che sull 'anima dell 'amato susci- tano l 'ordine e la linda gaiezza della casa e della persona. Nessuna donna intelligente si farà trovare, al l 'ora del pranzo, con la veste gualcita o sudicia, i capelli in disordine e le mani poco odorose per gli elementi adoperati m cucina. Ogni traccia delle domestiche fatiche deve sparire! Visetto roseo di salute ; sorriso luminoso ; chioma luci- da e ben pettinata; mani nitide, mor- bide, veste semplice e fresca come l 'a- lito di primavera. Pochi minuti sono sufficienti per questa preparazione che completerà degnamente il quadro se- reno. E niente bimbi mocciosi o con il grembiulino costellato di pi l lacchere! II padre che stringe al seno il silo piccolo, non deve nettarsi il viso dopo averlo baciato od arricciare il naso al- le esalazioni di un odore sospetto; ma inebriarsi nel l 'armonia viva di quel batuffolo di carne sana ed' o l e z z a l e, preparando così l 'anima alla sosta gio- condi! e benedetta che la donna sua gli ha preparato, palpitando di amore. E l i s a A r m e n i

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