LA CUCINA ITALIANA 1939
1® Febbraio 1939-XV1I TtfTSTS STTBTnnS l ^^ Pag. 43 - LA CUC INA ITALIANA 1 pomodori pelati spezzet tat i, agl io tr i tato, pepe, sale, or i gano, ol io e un pochino d ' acqua. Por- tate la for t i era a f uoco v i vo e quando la sua acqua sarà tut ta evapor a t a, scopr i te la tort iera, gi rate la carne c f ini te la di rosolare un poco e alla sve l ta. Servi tela con tut to il suo sugo e patate f r i t te. Patate e pomodori. — A f f e t t a te de l le patate e fate le f r i ggere con ol io f i no a me tà cot tura. Un i t evi dei pomodori pe l at i, un tr i to d ' ag l io e basi l ico, or i gano, sale e pepe. Pr ima di ri t irarle dal fuoco inumidi t e le c on un gocc iol ino d ' acqua c c o s Pa r g e t e le di parmi g i ano. Frittelle con verdura. — Pr epara te una pastel' c ome quel la del l i st ino di Merco l edì, però mo l to più densa. Pone te a f uo co una padel la con olio, lasciatelo ben r i scaldare e but tatevi den- tro a cucchiate la pastel la, incorporandovi vol ta per vo l ta 3-4 f iori dì zucch i n i, crudi, l avati e pr ivati del la par te dura, oppu re dei pezze t ti di cavo l f i ore già lessato. Fa t e le cuocere per bene e accompagna t e le con f ormagg i o. VENERDÌ P R A N Z O : Risotto. — Zuppa di baccalà o pe- sce in bianco. C O L E Z I ON E: Verdura con soffritto. — Uova con crostini. — peperoni al pomodoro. Risotto. — Fa te so f f r i gge re con ol io un po' di cipol la a f f e t t a t a, badando a che non prenda colore. Ag g i ung e te il r i so crudo, senza l avar l o, e fate lo crogiolare un poco d imenando lo sempre e f ini t e lo di cuocere con un brodo, agg i unto un po' per vo l ta, f a t to con acqua, erbe odorose, sale ed un cucch i a i no di es t rat to di carne. Nel momen to di r i t i rar lo dal f uoco regolatene la den- sità e uni t evi un po' di bur ro, parmi g i ano e un t ant i no di z a f f e r ano se piace. Zuppa di boccali. — So f f r i gge te con ol io una c ipol let ta a f f e t tata senza far le prendere colore, un i t evi un po' di es t rat to di pomodoro tanto da color i rne appena il brode t to. Lasc iate cuocere e res t r ingere la sal sa, uni t evi poche ol i ve nere, un pepe ronc i no pi ccant e, pochi pezze t ti di cavol- f iore ed inf ine il baccalà ben l ava to e tagl iato a pezzi non mo l to grand i. Ag g i ung e te un po d ' acqua, regol ate il sale e appena cot to cospar- ge t evi un tr i to di pr e z z emo l o. Verdura con soffritto. — Lessa te dei broccol i, rape, cavoli o fagiol ini. Fa te so f f r i gge re de l l ' ol io con uno spi cchio d ' ag l io a f f e t t a to « versat e lo sul la ve rdura con sale ra f f ina to. Uova con crostini . — Pr epara te una sal set ta con ol io e pomodori pe lat i, f r i gge te in o l io de l le fet t ine di pane appena bagna te ne l l ' acqua o lat te e guarni te un piat to di pi rof i la o tor t i era. Rom- petevi sopra le uova necessar i e, spo l ver i zzate le a i parmi g i ano, pepe, , a l e , e ver sa t evi sopra, ben di str ibui ta tut ta la salset ta c on un t r i to di prez- zemo l o. Se rv i te con pepe roni arrost i t i. S ABA TO P R A N Z O : Pastina in brodo. — Polpettone. — Insalatina verde. C O L A Z I O N E: Semolino con pomodoro. — Pe- sce o baccalà in bianco con limone. Pastina in brodo. — Al l es t i te un po lpe t tone con 400 gr. di carne passata per il t r i tatut to, unendovi due u o v i ba t t u t e, una midol la di pa- ne bagnata e pr emut a, gr ande come un ' aranc i a, spappol andola nel le uova pr ima di agg i unge r le alla carne, 4 cucchiai di parmi g i ano, 50 gr. di mor tade l la di Bologha tagl iata a pez z i , pepe e sale. Fa t ene un impas to bene ama l gama to e con le mani bagna t e, f o rma t ene un grosso sa- ™ e c h c avvo l ge r e te in una pezzuo la di tela eggera e bagnata, l egandone l e es t remi tà. Pone- odoroT, U n a c as seruo la coper to d ' a cqua con erbe adag io n pomodo ro e sal e. Fa te bol l i re polpet tone 3 ° ' l l • m m u ! i ' To g l i endo dal f uoco il sc iatelo r a f f r e ni 0 1 X 1 d a l l a P e » u o l a « la- r s e r v i t evené S f f U n P O C O ' P a s " t e il brodo p am S a n o AH t t a t e P a r M f " » » & » " » * « n con insalat ina ve rde P® 1 « « " « " « » " i t e l o Semolino con pomodoro — p sa e ben cotta salsa di j P a r a t e u n a d e n " o st rut to. Al lunga t e la con c o n . b u r r ° un l i tro per ogni .50 g r ammi di Ì L S V ' pena leva il bol lore f a t eve lo cadere P ' d imenando lo sempr e. Bas tano 15-20 m i n P t ° 8 B ' a ' la sua cot tura. Agg i us t a te o di sale, pepe ' e T i mome n to di r i t i rar lo dal f uoco uni t evi del par mi g i ano grat tug i ato. Baccalà in bianco. — L'essatelo per una buona me z z ' ora in abbondante acqua. Quando e fred- do, spel latelo, spinate lo e ' agg i us t a t e lo in pi at to con un tr i to di prezzemo l o, agl io e ol io. Servi- te lo c on lifti 'one, DOMENICA P R A N Z O : Pasta con ragù. — Carne con pa- tate fritte. C O L A Z I O N E : Cavolo stufato con crostini. — Crocchettine di riso. —- Melanzane infoiate. — Cassuola di trippa. Ragù. — Lega te un bel pe z zo di polpa di vi- tel la, pone t e lo in casseruola con un buon cuc- chiaio di s t rut to, un r ame t to di rosmar ino ben l ega to, una cipol la a f f e t t a t a, un po' di sale ed un po' d ' a c qua. Fate evaporare consumare e ro- solare tut to a f uoco piut tos to v i vo, r i f ondendo a r iprese, un po' d ' aaqua, e quando la ca rne avrà preso un bel color cas t ano pro f uma t e la con un me z zo bi cchi ere di v i no bianco. Agg i un- ge te l ' es t ra t to di pomodoro, fogl ie di bas i l ico e lasciate cuocere e consumare bene ogni cosa. Ri fonde te ancora un po' d ' acqua se mai la Carne non sia cot t a. Regolate il sugo e con ques to, condi te la pasta ass ieme a parmi g i ano grat tu- giato. A f f e t t a te la carne, bagnatela con un po' del s uo sugo e servi tela con patate fr i t te. Cavolo stufato. — Fate bol l i re in una pento- la, con ol io, sale e agl io, pochi ss ima acqua. Un i t e vi il cavo lo e lasc iatelo cuocere a pentola chiusa, Rimuove t e lo spesso e servi te lo con. cro- st ini. Crocchettine di riso . — Come nel l ist ino di mar t ed ì, per que l le di patat e. Melanzane trifolate. — So f f r i gge te in ol io de l le me l anz ane con uno spi cchio d ' ag l io pr ive del la bucc ia e tagl iate a piccoli pezz i. Un i t e vi del sal e, pepe e qua l che pomodo ro pe lato e lasciate cuocere e res t r ingere tut to ins ieme. Spol ver i z- zate le con poco o r i g i no. Cassuola di trippa. — Prende te me z zo chi lo di tr ippa già l essata, l avat e l a, tagl iatela a fet- tucc ine e fatela rosolare con ol io e mo l te erbe odorose, pro fuma t e la con un cucchiaio di ace to e quando tut to sarà evapor a to uni t evi un po' di es t rat to di pomodo ro e lasciate cuoc e re e insapor i re. Rego l ate il brodo e il sale e servi te con crost ini. Grazia Vigliotti T E R Z A gl i er lo dal f uoco si agg i unge un uovo, dadini di f o rmagg io e di mor t ade l l a. Ciò si fa la sera innanz i, me z z ' o ra pr ima di andare a tavola si pone a r i scaldare nel f orne t to del la cucina eco- nomica). Frut t a. S E R A : Past i cc iata di r i so. (Si passa al f orno del comune r i sot to condi to con bur ro, f ormag- gio, sugo di pomodoro). Uo va in t r ippa. Mar- me l l ata. VENERDÌ M A T T I N A : Zuppa di pesce a l l ' uso locale. (Ne l l ' abbondante s ugo di questa zuppa, de t ta anche brodetto, si me t t ono de l le f e t te di pane abbrus tol i to, e ques to piat to fa a un t empo da mines t ra' e da pi etanza. Frut ta f resca. S E R A : Ve rmi ce l li di ma g ro (fare un pes to con qua l che al ice e un poco di t onno: cuo- cere ne l l ' o l io con salsa di pomodoro). Polpet- tone f reddo di t onno (eguale quant i tà di t onno pes tato f ini ss imo, f o rmagg io grov i era grat tugia- to e mol l ica di pane grat tug i ata, un uovo ed una chi ara; si fa scottare in acqua bol l ente, si s e r ve freddo). Frut t a. S ABA TO M A T T I NA : Lasagne t te al sugo. S f o rma to dì ve rdure var i e, f ormagg i o. SERA : Zuppa di pane e uova. Insalata di patate, rape rosse, peperoni, l at tuga. Frut ta. DOMENI CA M A T T I N A : Gnoc chi di patate. Ca rne di man- zo arros to con insalata cruda. Frut ta. S E R A : Mines t ra con^ve rdure d i - s t ag i one. Cro- st ini di f o rmagg io f resco e passato di pa t a te con gli gnocchi avanza ti il g i orno, condi ti con bur ro e f ormagg io e r imessi al f o rno del la cucina eco- nomi ca. Frut ta cot ta. Abbonata Marchigiana LUNEDÌ M A T T I N A : Mines t ra di r i so con cavol i, se- dano, patat e, ve rdure var ie di s tagione. (Il con- d imen to del la mines t ra si può preparare la sera innanzi ). Uo va a oc ch io di bue con salsa di pomodoro. Marme l l a t a. S E R A : Mines t ra di past ina al burro. S f op ma t o di patate. (Dopo aver le ' lessate si cuo- c iono c on un po' di bur ro e lat te le patate, si uni sce un uovo o due, si me t t ono quindi al f o rno d i v i se in due strati f ra Ì quali si pongono pezzet t ini di mor tade l la o di forfn'aggio). Frut ta. MARTEDÌ MA T T ' i NA t Mines t ra di riso e fagioli (pre- parati la sera pr ima). Spinaci o cavol f iori al burro. Formagg i o. S E R A : Ve rmi ce l li al sugo di pomodoro. Frit- tura di pesce e patat e. Frut t a. MERCOLEDÌ M A T T I N A : Mines t ra di brodo vegeta l e, p i z - ze t te di carne pes tata (la ca rne si acqui sta già tri tata). Passate al bur ro con contorno di sfor- ma to di fagioli avanza ti il g i orno avant i. Mar- me l l ata. S E R A : Past icciata di pol enta. (Si fa una co- mune pol enta, quindi si tagl ia in f e t te che si me t t ono a strati nel f orne t t o, condi te di pez- zetti di bur ro e di carne, se ne fosse avanzata del g i orno, sugo di pomodoro, formaggio). Uo va sode o a pi acere. Insalata. GIOVEDÌ M A T T I N A : Mines t ra di past ina al burro e al lardo. (Si pone ne l l ' acqua del la mines t ra un bat tut ino fat to con una fet ta di lardo, odore di agl io, mez za cipol la, si agg i unge sugo di pomo- doro, un pe z zo di burro). S f o rma to di semol ino. (Si fa cuocere il semo- l i no pel Jatte a l l unga to coq acqua* prima di toj QIìml r i s p o n d e a « FEDELE A B B O N A TA ». T u sei preoccupa ta perchè, essendo vedova, e dovendo r i sposar t i, non sai c ome regolart i. De vi manda re partecipa* z i on j? Il ma t r imon io deve avere aspet to di « festa »? Ma è mo l to sempl i ce, cara. Ni en te lussi c lamorosi e f es t egg i amenti pompo s i: sareb- be s conven i ent e. Cerca se ti e possibi le far ce- lebrare il ma t r imon io in ore e in giorni di mi - nor a f f l uenza, e non avv i sare che gli int imi. Non manda re par tec ipaz ioni prima, bensì ent ro gli o t to giorni dopo il tuo ma t r imon i o. Ma le par tec ipaz ioni sono necessar i e, direi indi spensa- bi l i, spec i a lmente per chi si t rova nel tuo caso. E ' , que l lo del la par t ec ipaz i one, un r i guardo che lo sposo deve a sua mog l i e, per non espor la ad esser presa per la sua aman t e, quando esce c on lui . T u t t e le conoscenze, del lo sposo, soprat- tut to, de v ono apprendere il camb i amen to avve- nu to nel la sua v i ta, e aspet tarsi d ' i ncont rar l o, per via o in qua l che r i t rovo, con la mog l i e, ed esser pronti a salutarla come tale. T i cons igl io un so- br io ves t i to da v i agg i o, anche per Ch i e s a: puo i , dopo la cer imoni a, a f f r i re una col az ione in casa tua (sempre agli intimi) senza cambi ar d ' ab i t o, e par t i re per il v i agg io di noz^e, che non ti è a f f a t to v i e t a to da l l ' e t i che t t a! Augu r i . S POS I NA G I O V A N E . No , una s i gnora che ri- ceve non de ve me t t ersi in « a b i to di g a l a » ; ma neppure può tenere un abi tucc io da. casa, sia pure «-att i l lato ed e l egante ». T u devi sceg l i ere una toilette sempl i ce, ma da visita, per mos t rare ai tuoi ospi ti che ti sei preparata per accog l i er l i. E ' un s egno di de f e r enza necessar i a. And rà bene Un ' ami ca di Iulte le sere : l'ottima Crema 11 I F CREMA GIOCON DAL L A N E M I C A D E L L E R U G H E
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