LA CUCINA ITALIANA 1939
lo Febbraio 1939-XVII Pag. 63 • LÀ CUCINA I TAL I ANA to naturale ed è ricco dei preziosi ele- menti su nominati, grazie alla dieta mi- sta della madre. Non è finita : dobbiamo parlare del fabbisogno dei minerali, e specialmente: calcio, fosforo, ferro, iodio, cloruro di so- dio, magnesio, potassio. La somministra- zione di essi nella dieta della gestante, è indispensabile e per l'equilibrio organico suo, e per la formazione dell'organismo in lèi racchiuso. 11 più importante è il calcio che oltre ad essere uh indispen- sabile regolatore del sangue, è base per la formazione delle ossa. Il suo contenu- to, nel neonato normale, è ben di 50 gr.l Come abbian visto abbisogna di agenti fissatori. Questo enorme bisogno del càl- cio da parte del bimbo deve essere co- perto dall'alimentazione della madre, in caso contrario il feto assume il 'calcio ed il fosforo dagli stessi tessuti materni, de- calcificandoli. Ecco la origine di molte ca- ne dentarie durante la gestazione; di mol- te predisposizioni alla tubercolosi ed an- che del rapido invecchiare delle monta- nare, la cui dieta è monotona, con poca o punto carne ed assenza per troppi me- si di verdure crude, frutta, e uova. La donna dovrebbe cercare riparazione nelle uova, nel latte, formaggio, burro, mieli Altro agente del massimo valore per la ossificazione e per la costituzione dei cen- tri nervosi è il fosforo. Questo minerale, come il calcio (col quale ha aguale com- portamento nel campo del ricambio, e che è della màssima importanza sia per la formazione che per l'efficienza del cor- po animale) si trova in abbondanza nelle ossa (brodo con ossa lungamente bollito) nel cervello, carne, uova, nel torsolo e nella cellulosa dei legumi, verdure, frut- ta e più in abbondanza nelle mele. Segue il ferro (carne, uova, verdure, spinaci), il cloruro di sodio (sale), ma- gnesio (sale, torsolo di cavolo), potassio, zolfo, iodio, zinco, rame. Di tali minerali e metalli, ne sono particolarmente dota- te le verdure e i legumi che li assorbo- no dal terreno, dall'acqua dall'aria. La quantità di acqua ingerita giornal- mente varia da persona a persona: sono da evitarsi le esagerazioni, che oltre a rendere difficile la digestione sono causa di dilatazione dello stomaco ed edemi o gonfiori causati dal ristagno di liquido nei tessuti. Attenersi, in tal caso, per qual- che giorno a dieta senza sale. Sono con- sigliate alle gestanti, spremute di aran- cio, o limone, inzuccherate, prugne (5) secche (lavate, messe in un bicchiere ri- coprendo con acqua tenute la notte m molle, mangiarle e berne il liquido ap- pena svegli). Caffè d'orzo, di ghiande, cioccolata, cacao, carcadè, si calcolano nel- la dieta normale. Di caffè vero, farne po- co uso; moderato anche quello del tè. Evitare l'umidità agli arti inferiori, evi- tare raffreddori e tosse; l'injluenZfl ed in- digestioni. Verdura (carote) cotta e frutta cotta, fermenti lattici, manterranno in ordine il corpo. Poche draglie e poco zafferano. Non prendere medicine, anche quelle più d'uso (aspirina, ecc.) nè specialità farmaceutiche, senza consenso del dotto- re di casa. Eguale valore dell'alimentazione duran- te 1« gravidanza, ha quella durante l'al- lattamento; poco diversa ne è la base qualitativa e quantitativa. Mantenere al- ta la percentuale di albumine animali con prevalenza per il latte e derivati, doven- do la dieta fornire materiale per la ca- seina del latte materno. Minestroni di verdufé lungamente cotte (fino che spap- polano) in brodo di ossa. Usufruire del brodo, che sarà quasi una cremina, con pane tostato. Diluendolo, cuocervi il ri- so. Nel brodo d'ossa, dopo colato, per- chè non vi restino ossicini, cuocere le verdure tagliate sottili e mangiarle in mi- nestra 0 taglierie se fossero troppo spes- se, condendole con burro fresco e for- maggio. L'uso abbondante di legumi cot- ti ed il loro brodo, somministrerà all'or- ganismo sali minerali. Verdura cotta, cruda e frutta, daranno le vitamine. I pomodori sono fra i più preziosi pro- @ome ù. labbtim. ii lino len iti Questa interessante pubblicazione, usci- ta ora nella sua seconda edizione, sinté- tizza le nozioni essenziali relative alla fabbricazione, e alle applicazioni del li- noleum. Tale prodotto, come è noto, ha trova- to ormai da anni largo impiego nelle abi- tazioni, per appartamenti e ville, pei-chè trattasi di un tipo di pavimento che ri- sponde molto bene alle esigenze dell'i- giene e ai postulati dell'arte decorativa moderna. Perciò esso è estesamente adoperato an- che per rivestimento delle pareti, fino a m. 1,50 o 2 metri di altezza, nel qual caso esso serve ottimamente quale tap- pezzeria lavabile. Inoltre è adottato per il rivestimento dei ripiani dei tavoli da pranzo, dei ta- volinetti da gioco, delle librerie, degli armadi guardaroba e di molti altri mo- bili- L'opuscolo suaccennato merita quindi di essere letto dalle signore desiderose di tenersi al corrente del progresso. Chi ne faccia richiesta alla editrice So- cietà del Linoleum (via Macedonio Mel- loni, 28, Milano) lo riceverà gratis e franco. dotti e fra quelli da consigliarsi: anche in Scatola. La reazione di liquido globale dovreb- be aggirarsi sui due litri. I fagiuoli ver- di sono da evitare. Evitare cibi produt- tori di gas, come gli asparagi, le fragole, cavoli, verze, broccoli; i cibi acidi e forti, le frutta immature. Sostituire il limone all'aceto. Usare prevalentemente olio e burro crudi. Moderatamente vino, pochi liquori e caffè, per non nuocere al si- stema nervoso del lattante. Condurre vita tranquilla, coricarsi non dopo le dieci, ed alzarsi verso le otto. Regolarità d'orario nella propria giorna- ta, nei pasti propri e del bambino, sono fattori indispensabili di una buona cre- scita. Pasti non troppo copiosi, uniformi nel qualitativo e quantitativo, ed a brevi intervalli, perchè la secrezione lattea sia costante ed il latte uniÉoon» pel li « a composizione e qualità. Frutta cotta, verdura cotta devono te- nere il posto dei purganti ed anche del famoso olio che dà sempre qualche dolo- retto al bimbo. Se il suo intestino fun- ziona male, invece di prendere purganti la madre, fare uso per il bimbo di eli- sterrai con la peretta. Mezzo bicchiere di camomilla leggera, passata attraverso un po' di ovatta, ed un cucchiaio di pu- ro olio d'oliva sbattuto; clisterini di ac- qua bollita con un po' di cornino o sem- plicemente acqua bolita se è per puli- zia. Il liquido abbia là temperatura del latte appena munto. Come si è visto la dieta della gestante è la comune dieta con aumento di cibi azotati, di grassi, con largo uso di frut- ta, verdure. Dieta suddivisa in 5 pasti fra la giornata e chi sentisse bisogno di un latte caldo, di una limonata o di un bicchiere d'acqua zuccherata, o di frutta matura, prima di coricarsi può prenderli. Durante la notte non si dovrebbe pren- dere altro per concedere allo stomaco ed agli intestini il necessario riposo. E' cat- tiva abitudine quella di continuare a mahgiucchiàre. Se durante la gravidanza si può evi- tare di star troppo attenti al genere di cibo, purché nutriente, sano, e appeti- toso, durante l'allattamento si deve esse- re più guardinghe e non solo evitare certi cibi, ma osservi le ed indagare su quanto si è mangiato se il bambino sof- fre di doloretti od appaiano eruzioni di orticaria. Queste eruzioni sembrano un po' punture di qualche bestia, e appaio- no su le gambine, la schiena, l'addome. A maggior ragione se il bimbo soffre di orticaria, la madre deve fare una rigo- rosa revisione dei cibi presi ed eliminare dalla propria dieta ogni alimento incri- minabile. A volte la causa potrebbe risie- dere nel latte o nel burro, più iacilmerv te in qualche frutto, o carne, o pesce. Nei primi 3-4 giorni dopo la nascita, sarà consigliabile di prendere soltanto brodi di carne bianca e magra dove sia stata bollita una carota ed una patata; latte, caffè e latte, qualche biscotto. Su- perato il quinto giorno e con ciò il ti- more di febbri da infezione, e preso un purgante, si può passare alla dieta leg- gera dei convalescenti che devono rapi- damente rimettersi. Si potranno dare brodi con tuorlo d'uovo e pane tostato; minestre di latte con semolino, riso, pa- stina glutinata, caffè latte, con biscotti e burro fresco, miele, frutta cotta, senza aromi, un bicchiere di vino generoso ai pasti, pesce in bianco, riso, pasta in bian- co, patate lessate ed olio, prosciutto cot- to, carni bianche lessate, ed evitando grassi, acidi, droghe, giungere sui do- dici giorni alla normale dieta leggera con verdura e frutta cotta per tenere rego- lari le funzioni intestinali. Non esagera- re in quantità; rimanendo a letto per due settimane c'è anche poco rpreco di for- ze. Come sempre, a riguardo degli am- malati, si dovrà essere del massimo scru- polo su la freschezza degli alimenti. Una intossicazione potrebbe essere fatale al- la donna e al bambino. Amal ia Piacel Asnirtent* Sanitarie
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