LA CUCINA ITALIANA 1939

LA CUC INA I TAL I ANA - PAG. 76 TFÌNMNNNNR^RCWJNNMNRMTRSIYÌNRIR r j n r ì m n n n n r A U I A R C H I A I N 1° Ma r zo 1939 -Xt lI I I e i e Si t iene ogni anno la Mostra del miele e noi vogl iamo addolcire la bocca delle nos t re lettrici ol tre che facendo una ra- pida corsa a t t raver so le notizie che riguar- dano ques to prodot to, pr e t t amen te autar- chico, anche f o r nendo loro qualche utile consiglio. Nel la Roma dei Cesari, per il f a t to che non era conosciuta. la canna da zucche- ro, si faceva larghissimo uso del miele. Esso era considerato addi r i t tura dono ce- leste e, dopo il lat te ma t erno, cost i tuiva il pr imo al imento per i bambini. I medici ant ichi lo t ennero in altissi- mo conto e l ' archiat ra di Augus to consi- gliava al l ' imperatore l 'uso del « Mul sum » che al t ro non era che miele bollito in me- scolanza di vini vecchi e squisi t i, quale un elixir di lunga vi ta. Una ot t ima qualità di miele era quello Ibleo proveni ente da Ibla, l ' at tuale Ragu- sa e che Virgi l io magnificava perchè pro- f uma to con l 'odore dei fiori di zagara che, ancor oggi, crescono e fioriscono ab- * bondan t emen te nella Sicilia solatia. Ma anche i medici moderni riconoscono nel miele indiscusse qual i tà igieniche e nut r i- t ive e lo ritengono al imento di facile as- similazione che passa subi to nel sangue non al t r imenti di quel che f anno l ' acqua o l 'olio fino di olivo. Gli usi che se ne possono fare sono molteplici. Spalmatelo sul pane leggermente im- bur r a to ed ot ter rete una ot t ima me r enda energet ica per i vostri piccini. Sost i tui telo allo zucchero per addolci- re il tè o qualsiasi bevanda aromat ica e ne ot t er re te impensati vantaggi igienici per il f a t to che tra i fiori ve ne sono al- cuni ricchi di qualità medicinali ancora sconosciute; di modo che ne viene di con- seguenza che l 'uso del miele può giova- re a malat t ie per le quali la scienza non ha ancora t rova to nel regno della medi- cina l ' oppor t i ino r imedio. Le vos t re digestioni sono difficili? Do- po il pasto mangiate qualche cucchiaio di . miele e ne ot t er re te grande vantaggio. A- dopera to con acqua appena tiepida eser- cita azione leggermente r inf rescante e pur- gat iva. E ' anche ut i l issimo nella cura delle in- f iammazioni es terne, nelle af te della boc- ca e giova alla raucedine ed al raf f red- dore. Se in ques ta stagione sof f r i te di qual- che leggero dolore reumat ico, sorbi te una buona tazza di vino o di latte caldo rad- dolciti con miele e ne ot t er re te un ' abbon- dan te t r a s p i r a t one con immediata dimi- nuzione del dolore. E ' pur vero che in commercio se ne trova qualche volta di quello adul terato, ma noi vogl iamo insegnarvi a riconoscer- lo. Per far ques to basta mescolare in li- na prove t t a, due par ti di miele e se i -di alcool ed agi tare for t emen te per qualche mi nu t o. Se il miele è al terato, abbando- / na un sedimento denso bianco, il che non avviene per quel lo naturale. Fate dunque largo uso di miele per i vostri piccini e per voi grandi e nel da- re incremento ad un ' i ndus t r ia pr e t t amen- te i tal iana, gioverete anche alla vost ra salute. t v Alici iu salamoia Ui pesce ce ne è in abbondanza nei »ostri mercat i; le qual i tà migliori costa- no, na t ur a lmen t e, un po ' più, ma si tro- vano anche pesci buoni e a buon prezzo che possono essere mangiati f reschi, con- servati sot to sale o seccati ed af fumicat i, e che hanno sempre ot t ime qual i tà nut r i- t ive. E ' con piacere che ader iamo al deside- rio espresso da parecchie lettrici, spiegan- do un me todo sempl icissimo per prepa- rare alici salate che ent rano in svariat is- simi usi di cucina e che, 'specie nei mesi estivi m campagna, sono di larghissima utilità per preparare me r ende appet i tose m riva al mare o tra il verde dei boschi. , ¿"»ene re alici in salamoia fa te co- s i : pr ivatele delia testa e svent ratele, co- me pr ima cosa. Pr ende te poi un recipien- te di porcel lana, di sponetevi nel fondo uno s t ra to di ' sa le e sopra ques to uno st ra- to di alici. Segui tate così fino ad esauri- re la provvista di pesce e procurando che non r imangano spazi vuot i. Su gli st rati di alici, per o t t ene re un aroma più gradevole, pot re te di spor re qualche foglia d' al loro. Sul l ' aper tura del vaso che dovrà essere abbas tanza larga, poneteci un coperchio di legno che terre- te ben f e rmo a mezzo di un grosso peso. Vi consigliamo d ' i n t e r po r re tra il legno ed li peso, una tazza da caffè e lat te, al- lo scopo d ' impedi re che il peso, general- men te un fer ro da st iro, possa avere qualche contat to con la salamoia. Lasciate così per circa un mese il tem- po necessario perchè le alici possano con- ciarsi. Se vedre te che la salamoia evapo- rerà t roppo pres to, aggiungetene un ' a l- tra piccola quant i tà sciogliendo mol to sale m pochissima quant i tà d ' acqua. a, k , Angui l la mar inata Anche le anguille in concia di aceto sono utilissime in casa. Una quant i tà an- cora r i levante ci viene dal l ' estero. Esse ar r ivano in barili e sono sogget te ad al- cuni inconvenienti igienici, quali quelli di Stare cont inuamente esposti al l 'aria ed al- la polvere, senza contare quel genere di pesca che il negoziante fa con le mani nel barile, per scegliere il pezzo più ri- sponden te alle esigenze del compratore. Vogl iamo insegnarvi ad el iminare que- sti inconvenienti di carat tere igienico ed a realizzare una economia ri levant issima pr epa r ando in casa ot t ima anguilla mar i- nata che non costa cara sul mercato del pesce, ma che sale mol to di prezzo allor- ché ha subi to la manipolazione che vi insegneremo. Compr a te una certa quant i tà di anguil- le; svent ratele e dividetele in parecchi pezì£i, ge t t ando via teste e code. Lava- tele, asciugatele accura t amente e ponete- le in una teglia con pochissimo olio. Fa- tele cuocere nel forno per un ' ora circa c poi aggiustatele m una t e r nne t ta avendo cura di non lasciare spazi vuot i. A par te nelle proporzioni di un paio di bicchieri per ogni cmlo di anguille, fate , bollire del buon aceto di v i no. insieme ad un pizzi- co di sale, qualche grano di pepe, un paio di spicchi d ' agl io monda t i, un poco di r ame nno e qualche chiodo di garofano Versatelo così caldo sul l 'angui l la, copri- te la ter r ina e lasciate macerare per qual- che giorno. Elixir di eucaliptus Vos t ro mar i to avve r te un senso di pe- santezza allo stomaco subi to dono man- giato? Un ' a f f e t t uosa mogl iet t ina prepara im- i me l a t ame n te un ot t imo l iquore poco a- romat ico che facilità la digest ione, che tonifica lo Stomaco ed in qua t t ro c quat- t i ot to gli o f f re l ' el ixir di eucal iptus. Alcuni adoperano esclusivamente foglie . di_ eucal iptus; ma per rendere il l iquore più amabi le sarà bene aggiungere qual- che altra sostanza. • In una bottiglia a chiusura ermetica me t t e te mezzo l i tro di alcool e le s e c a n - ti droghe ed e r b e : . Foglie di eucal iptus, gr. ao; cannella m stecchi, gr. i; zaf ferano in fili, gr, j' 2 e lasciate in fus ione per dieci giorni. Trascorso il termine, fate uno sciroppo con mezzo litro di acqua ed 8oo grammi di zucchero e quando lo zucchero si sa- ra sciolto e lo sciroppo raf f redda to, ag- giungete lo spirito aromat izzato ed una cucchiaiata di acqua di rose. Fi l trate ed imbot t igl iate, t enendo presente che il li- quore più sarà vecchio, più sarà gustoso. Italica

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