LA CUCINA ITALIANA 1939
LA CUCINA I TAL IANA - Pag. 02 1° Marzo 1939-XVII gl t t t inata. Con la mia ul t ima ho riscon- t ra to che prefer iva la pappina con un po' di sale in luogo dello zucchero. Ad 8 mesi ho al ternato 2 pappe. Una con bro- do di vitello e una col lat te. Peperoncino Chi di voi è t an to gent i le di manda rmi cont ro assegno una piccola quan t i tà di peperoncino rosso (zenzero) e di or igano? Sono condimenti che vorrei provare in qualche pietanza ma, in tut ta Bologna non se ne t rovano. Nino, mi ha de t to di rivolgermi ad una amica mer idionale,, ma per sona lmente non ne conosco nes- suna. Io allora mi rivolgo alla nos t ra uti- lissima rubr ica. Appena avrò un nomi na t i vo (indirizzo completo) di una gent i le abbona ta che mi farà il piacere le scr iverò per sona lmente dando l ' indirizzo mio. Chi di voi sa fare il sugo di carne sen- za pomodoro per condi re la pasta asciutta in modo spiccio e non t roppo costoso? (senza cioè dover cuocere un grosso pez- zo di carne per diverse ore). Ringrazio per le ricette che ce r t amen te non manche- r anno. Abbonata Bolognese D.S. — No n me t to l ' indi r izzo ora per non ricevere il pacchet to cont emporanea- men te da diverse abbona t e. Scriverò io stessa, e mande rò l ' indirizzo alla pr ima che gent i lmente mi r i sponderà a mezzo della segreteria della Cucina. Aprile 1937 L'Abbonata di Merano che aveva chie- sto il fascicolo di Apr i le 1937, of f rendo, in cambio, un abbonamen to annuo alla « Cucina », ci ha fa t to ar r ivare una quan- t i tà di of fer t e, e anche diversi fascicoli. N e mand i amo uno, il pr imo ar r iva to, alla abbona ta r ichiedente, e t eni amo gli altri a disposizione delle spedi t r ici: non pos- siamo cost r ingere l ' abbona ta di Me r ano ad acquistarli tut t i! Risposte a fascio Una nost ra abbona t a, che si firma « L'anonima competente », ci manda una quant i tà di r isposte per le nos t re abbo- na t e. St ralciamo quel le a cui non hanno già da to risposta al tre amiche o che co- munque rappresent ano una var ietà di ri- sposta : LETTR I CE DI CHIAVARI. — Per il f r eddo ai piedi, lavateli molto e strofina- teli (la pelle deve respi rare e la circola- zione. .. circolare) con acqua calda, sapo- ne, ammoniaca; poi asciugatoio caldo. Ma t t ina e sera. PUGLIESE A SIMI. — Si scioglie la « crema » nel lat te, si me t te pochissimo sale, odore di noce moscata se si vuole, si aggiunge torio d ' uovo (volendo si pas- sa, ma non è necessario), si cuoce ada- gio, (anche a bagno maria) e si toglie dal fuoco appena il bollore alza (uso zabaione). ABBONATA DI MONTEROSSO. — Leggerissima saponata tepida su spugnet- ta; asciugare immedi a t ament e; s t rof inare con lana morbida o scamoscio. ABBONATA 10959. — La zucca gialla si f r igge a fet te (come costolet t ine); si prepara in puree (come le patate); si ado- pera in mines t ra con riso e t r ippa (o so- lo riso) tagliata a quadrel li o ritagliata con s t ampino; si soffrigge con solo bu r ro e salvia in teglia; si confeziona bollita, in crocchet te (con o senza aggiunta di besciamella) da r a te e f r i t t e, GELTRUDE COZZOLINO. — Scrive- te alla Segreteria Provinciale del l 'Ar t igia- na to a Ca t anzaro (Calabria) che vi darà quegli indirizzi; o pregate la Segreteria Napo l e t ana di chiederli per voi. CAMILL1NA DI MI LANO. — Sugo di arancio-for te o merangolo; sugo di ananasso o di pòmpolo; acqua t inta di elisir di china o fer ro-china; e sopra tut to sidro di mele, o t t imo (si usa mol to in Val d 'Aos t a) o di l ampone acidulo (Alto Adige). G I ANN I NA ARIOSSI. — Il l ibro de- siderato è Nuovi regimi. Cont iene ri- cet te per diabetici. No rma gene r a l e: tut- te le pietanze che non contengono zuc- chero e non sono capaci di p r odu r ne nel l ' organi smo; e quel le che non eccita- no la sete, anzi la calmano. Se si deve - inzuccherare qualcosa, saccarina (muni r- si della ricetta medica). Per poter mangia- re no rma lmen te iniezioni di insul ina (ma il medico è indispensabi le). ricettari, , rte f o c a c c ie e — - : 9 r a f i e - w toà b e l l a f i guro o o A e ne l lo Un Vibro c he f o ra o Vostra bibl ioteca. d ; e t r o i n v , o l o r i c e v e r e te f ra" ° di Lire 1 - 50 a n c h e m t r a n Doti- A. OETKER S. A . I. Rep. C. - MiLANU - Via ffionte S. Genesio, 2 M. O. P. — Si pr ende del l ' aceto for t e, vi si me t t ono aromi vari i, ma specialmen- te ramer ino, salvia, men t a, spezie, pepe nero, ginepro, e si fa bollire adagio fin- ché sia r idot to a un qua r to del suo vo- lume. Si passa; si imbot t igl ia. Se occor- re più for te, si ripete la bol l i tura con nuovi elementi aromat ici. L'Anonima competente Ancora: zucca gialla All'Abbonata 10959 di Forlì che chie- de il modo di cucinare la zucca gialla mando ques te due ricet te, la pr ima per una mines t ra, o r isot to, che riesce assai delicato e l ' al t ra da farsi per pietanza 0 per contorno. Ecco la p r ima: Si fa soffr iggere in una casseruola un et to di bur ro (questa dose è per sei per- sone) e pochissima cipolla. Quando ha preso un bel color nocciola me t t e re la zucca gialla che va tagliata in piccoli cubet ti tenuti qualche t empo nel- 1 acqua e tirati su grondant i. Si fa cuocere il tut to l ent amente e sen- za aggiungere acqua fino a quando si sa- rà forma ta una poltiglia, si me t te allora li riso che si t i rerà a cot tura con ramaioli d acqua salata. L ' a l t ra è ancora più semplice e cioè: Si taglia a fe t te la zucca, si infar ina e Si f r igge nell olio; quando è rosolata ae- giungere un po ' di sugo di pomodoro o conserva. Ora se non vi dispiace vorrei farvi io qualche domanda. Mi ricordo di aver mangi a to da bam- bina uno squisi to piat to di manzo che la mamma teneva per qualche t empo in in- fus ione ne] vino « nel l ' aceto (non ricordo bene) e che chiamava alla francese; non so se ques to sia il suo vero nome, non c e nessuna che saprebbe da rmi la ricet- ta precisa? Ancora una doma nd a: ho una coppia di piccioni che regolarmente f anno due piccioncini al mese, però ques te bestioline appena na te e anche i giorni che seguono s t anno mol to nel sudicio; per tema di qualche malat t ia vorrei pulirli ma ho pau- ra prendendoli in mano che i geni tori si « sdegnino » e li abbandonino. C'è que- sto pericolo? Posso me t t e re solfo per la disinfezione del nido? Vi r ingrazio t anto e vogliate scusarmi. Vi abbraccia l'abbonata Fiorenza di F, Bibite analcoliche PER CAMILLINA - Milano. — Potete pr ende re té? Pasteggiai per un anno inte- ro in pensione del nord, con té non t anto for t e, al lungato con a l t re t t anto lat- te e senza zucchero. La bibi ta si prende calda; disseta e fa digerire o t t imamen te 1 grassi. Al t ra bibi ta ma di sapore aci- dulo è il carcadè. Si fa bollire per un mi nu to un cucchiaino di carcadè per ogni t azza: si lascia r iposare 3*4 minut i. Pas- sato al colino vi si aggiunge zucchero, sugo di l imone, e qualche fet ta di ques to. Si copre. Dopo un po ' , d imenando, si scioglie Io zucchero, si spr emono le fet te di l imone, si passa e si pone in bot t igl ia, t enendo al f r eddo o sul ghiaccio. Si può pr epa r a re al ma t t i no e serve per tutta la
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