LA CUCINA ITALIANA 1940
Un gronde beneficio degli assicurati dair Istituto lìaiionuli delle ftssioiiroiiorii • Dal 1930 l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ha sponta- neamente chiamato i suoi assicurati a partecipare agli utili an- nuali dell 'Azienda. Concessione questa che porta, praticamente, ad una vera e propria riduzione del costo delVassicurazione. Dal primo anno di ripartizione (1930) alla chiusura del- l'esercizio 1938 il grande Ente di Stato ha già assegnato — a tale titolo — ai suoi assicurati la cospicua somma di oltre Lire 192 milioni. Nei primi sei anni di ripartizione gli utili vennero accumu- lati per andare in aumento dei capitali delle singole polizze, ma successivamente e cioè per i contratti ordinari a premio annuo stipulati dal 1" luglio 1936, gli utili sono stati liquidati annual- mente. Per il 1938, come per l'anno precedente, è stata assegnata agli assicurati dal 1936 in poi, una ripartizione pari al 6 per cento del premio annuo. Continua temissione delle Polizze Ordinarie e Popolari del- VIstituto Nazionale delle Assicurazioni collegate ai Buoni del Tesoro 1949. / vistosi premi sono riservati agli assicurati. con una lozione che potete far prepara- re dal farmacista, e in cui sieno: re- sorcina gr. 5; olio di ricino gr. 2 ; al- cole gr. 150, gocce di essenza di ber- gamotto o di lavanda, quanto basta. Non potete preparare la lozione da voi per- chè la resorcina, che è indispensabile in tutti i preparati contro la forfora (ce rie saranno 100!) è un veleno e non ve lo darebbero. Naturalmente occorrono mol- te lavature e molte applicazioni, prima che la forfora scompaia definitivamente. Quanto ai denti, probabilmente si tratta di piorrea alveolare: vi occorrono in tutti i modi le cure di un dentista. VALZER LENTO, Voghera. — La cura Kneipp era forse troppo rigorosa. Ma non è difficile nutrirsi due giorni la settimana di frutta (comprese le noci), di tè di menta, insalate, spinaci, verze, ecc. Una delle migliori insalate, agli ef - fetti depurativi primaverili, è quella co- stituita dal « Leontodon Tarasacum » (dente di leone). Si può anche bere il succo di questa pianta, spremuta col torchio, mescolandolo col latte. Una be- vanda che Kneipp assicurava preziosa per purificare stomaco, intestini e reni è il tè fatto con germogli teneri di sam- buco. Certo la primavera è la stagione ideale per depurare l'organismo. Crazie per i due abbonamenti alla « Domenica ». Spedito il premio. C. BASSO. — Questa proprio non me l'aveva mai domandata nessuno. E non vorrei capitasse a qualche coppia quel che capitò a quel signore della barba, a cui fu chiesto se la teneva sopra o sotto le coperte, e lui non ci aveva mai pensato, e da allora non potè più dormire. Sta a destra, il marito, quando è coricato? O sta a sinistra? Francamen- te, un « galateo del letto » non esiste. I coniugi si coricano come preferiscono, e come hanno l'abitudine di coricarsi. Dare la destra alla signora è doveroso per la strada, in vettura, ovunque può rivestire, nei confronti del pubblico, un significato di particolare riguardo. Ma una signora può preferire di stare a si- nistra del letto, e il marito non manca certo all'educazione se si pone a destra. II guaio è poi che non so come stiano, a letto, le mie amiche maritate, e ho paura che a domandarlo mi rispondano: « Ma scusa, a te cosa importa? ». E di- fatti a me personalmente non Importa nulla. Non vi preoccupate di quello che, nei vostri posti, passa per un « sistema legale ». Quando avrete sposato, trove- rete da voi, o troverete insieme, secon- do che siate abituata a dormire su un fianco o sull'altro, qual'è il sistema più adatto alle vostre consuetudini... di sonno. AFFETTUOSA ABBONATA, Caserta. — In generale i materassi per f letti a una piazza sono lunghi m. 1,90 e larghi m. 0,90. Quelli per I letti matri- moniali sono alti lo stesso, e larghi me- tri 1,40. Si calcola che un materasso da 1 persona debba contenere 10-12 kg. di lana; quelli per 2, da 20 a 22 kg. L'altezza della fascia dovrebbe es- sere di 20 cent., tenuto conto di quello che si perde nelle cuciture. Non com- prendo una cosa: possibile che da voi usi mettere 4 materassi uno sull'altro? Ma allora andate a letto con la scala? Cordialità. UNA ABB. DI CASTIGLIONE. — La signorina che si vede salutata, per la strada, da un giovanotto che non cono- sce, deve prospettarsi due ipotesi: o il giovanotto l'ha scambiata per un'altra, e allora, non rispondendo, lo Indurrà a domandarsi se per caso non si sia sba- gliato: o lo fa per attaccar discorso, ecc., e anche allora è meglio non rispondere. Comunque, e per quanto oggi si sia, in fatto di etichetta, molto di manica lar- ga. trovo che la signorina che vuol es- sere e sembrare seria deve in un caso simile astenersi dall'incoraggiare ap- procci così... disinvolti. Ma non ti pare, cara, che questo avresti potuto doman- darlo, molto più opportunamente, alla titolare della rubrica « Signorilità? ». Mi fate invadere tutti ì campi. 105
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