LA CUCINA ITALIANA 1940
AI VEGETARIANI... VITA LUNGA L'ACQUA PER RINGIOVANIRE con le cartine. Ascol- tate cosa vi dice Giuseppe Tallarico del siero vegetale che il nostro corpo reclama imperiosa- mente per svelenarsi dalle tossine» accu- mulate nell'inverno, quando si consuma- vano a preferenza i grassi, e da quelle che stanno per por- tarci i grandi caldi dell'estate : L'acqua del frutto m a t u r o , miracolo della luce e del sole d'Italia, « ha una sua speciale nota perso- nale di vita vissuta a contatto della vita nell'intimo dei pro- toplasmi cellulari, nel turbine dei pro- cessi metabolici; non acqua passiva ed inerte, semplice solvente indifferente di salini, ma componimento armonico di solventi e di soluti, di ioni positivi e ne- gativi, di forze magnetiche e di stati colloidali, acqua biologica tocca dalla magia della vita, siero vegetale che della vita ha serbato la memoria ». E non si sono ancora celebrate le virtù dei sali che le frutta e le verdure con- tengono, dei sali che ora la scienza ci impone come segreto di benessere fisico ! Vi avevano detto che gli acidi delle frut- ta aumentavano dannosamente l'acidità del nostro sangue, già intossicato dal- l'alimentazione d'oggi, che il minimo tempo da dedicare alla cucina costringe entro i limiti angusti delle uova, della carne, del pesce e del formaggio, tutti cibi generativi di acido? Disingannatevi; e non abbiate paura nè dell'acido citrico, né di quello malico o di quello tartarico, nomi grossi e pau- rosi. I sali delle frutta « nell'organismo umano sono trasformati in carbonati al- calini oppure ossidati in acido carbonico ed in acqua; sicché, in condizioni nor- mali, gli acidi delle frutta piuttosto che diminuire aumentano l'alcalinità del san- gue, specie l'uva e le banane, le arancie ed i limoni. Per questa loro caratteristi- ca, nessuna cosa è come le frutta e la verdura capace di disintossicare l'orga- niamo, di fustigare la nutrizione, di in- tensificare la combustione e la elimina- zione delle scorie, di opporsi all'accu- mulo nei tessuti di nuovi tessuti organici, di contribuire, in una parola, a corner- vare vivo il tono della vita ed alto il gra- do della salute ». Gotta, reumatismi, arteriosclerosi, obe- Una cucina che tenga di mira un consumo intelligente e preveggente degli alimenti è cosa or- mai condivisa da tutte le massaie, ol- treché voluta dalla disciplina dello Sta- to, intervenuta ad eliminare gli sprechi et gli accaparramenti, a limitare il consu- mo di certi prodotti come le carni macel- late, i salumi, gli in- saccati, ecc. Nè può giungervi nuovo un elogio del regime vegetariano, special- mente benefico per chi ha raggiunto una età matura... o quasi, anche se ignorate probabilmente c h e in certi paesi (c' è anche l'America fra questi, ma non si tratta di un'americanata) gli Istituti di assicurazione sulla vita fanno migliori condizioni proprio ai vegetariani che danno affidamento di stare in gamba per molti anni, anziché ai mangiatori abi- tuali di carne. Ci sono ancora brave donne di casa che rinunziano con qualche sacrificio al piatto giornaliero di carne, o che piut- tosto temono di non sopperire altrimenti ad una alimentazione capace di reinte- grare in pieno le energie che l'organi- smo spende di ora in ora, per vivere? Il nostro secolo è il secolo della scien- za, entrata dappertutto, anche dove meno si sarebbe pensato che ci fosse campo per lei, entrata quindi, da tempo, per- sino in cucina. Pensate alle « vitamine » di cui tutti continuiamo a parlare (sep- pure senza esattamente sapere cosa siano e nonostante che le ricerche scientifiche non vi si accaniscano più come una vol- ta, perchè le loro simpatie oggi van tutte ai sali) e vi convincerete maggiormente che tra i fornelli e le pentole c'è anche il posto per il calcolo delle calorie oc- correnti al nostro corpo, per un'indagine e quindi per una selezione dei valori nutritivi dei vari cibi, che ci può por- tare a interessanti « scoperte », per qual- che considerazione sui « tempi » della digestione e sulla percentuale assimilata delle sostanze contenute dai diversi ali- menti. Ma per tornare al nostro proposito, che è di portarvi a guardare con mag- giore simpatia e soprattutto con maggio- re fiducia il gran regno vegetale dove i semi, le foglie, le frutta e le verdure contengono ricche riserve per le nostre energie, vi parlerò prima di tutte di un elisir di lunga vita, di un'acqua meravi- gliosa, che ha nientemeno il potere di ringiovanire il nostro organismo; un'ac- qua che proprio in questa stagione di primavera si raccoglie. Dico il siero vegetale, l'acqua del frut. to, del tubero, della radice, della foglia d'insalata, acqua di ben altra qualità di quella comune, sia pure la freschissima che zampilla dalla più pura sorgente montanina, o quella « minerale » che fa i miracoli vantati dall 'etichetta, e che voi comprate a bottiglie, o improvvisate g u r a ce il c o r p o , e d è un i n d i ce di c o l - r i vo s a l u t e E s s o s i g n i f i c a : ( a n c a de! ( e g e l o , e l i m i n a z i o ne i n s u f l i c i en- "> i n e r z i a d e l l ' i n l e s l i n o. .. « T he M e s s i c a n o ? c o m - b a l l e [ e c c e s s i v o g r a s s o . T u l l e le d o n n e c h e s i p r e o c c u p a n o d e l l e l o r o s a l u te e d e l l o l o r o g i o v i - n e z z a , n e p r e n d a n o u na l a z z a a l la mar t i no e u no a l la s e r a . ummmi ' P R O D O T T O I T A L I A N O — i n g r a ses a r troopp è dannoso alla salute. Prodotte eiclui. vegetile. S i vende in tutte le firmaci* Aut . P t c f M i l a no N . ¡ 6447 - 4 0 " . t 9 )S X I I I 107
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